Khodorkovsky è già colpevole a metà del verdetto

Khodorkovsky è già colpevole a metà del verdetto CARRI KASPAROV, CAMPIONE DI SCACCHI E UNO DEI LEADER DELL'OPPOSIZIONE AL CREMLINO: « PUTIN NON PERMETTE NESSUNA FORMA DI PROTESTA» Khodorkovsky è già colpevole a metà del verdetto Cominciata e interrotta la lettura della sterminata sentenza, arrestati i manifestanti fuori del tribunale Francesca Sfona corrispondente da MOSCA L'autorizzazione per manifestare a favore di Mikhail Khodorkovsky scadeva alle due. Subito dopo le unità speciali antisommossa hanno provveduto a sgomberare la strada davanti al tribunale Meshanski e a fermare chiunque si ostinasse a gridare «Libero, Libero!» oltre i termini previsti dalla legge. La sentenza pronunciata dalla giudice Kolesnikova all'interno dell'aula nel frattempo - snocciolava una a una le accuse nei confronti del fondatore del colosso petrolifero Yukos, e del suo socio Platon Lebedev: frode, appropriazione indebita, complotto, evasione fiscale. La seconda e ultima parte sarà letta questa mattina (a meno di ultericri rinvii), ma anche se il verdetto non è stato ancora pronunciato, i due ex miliardari di Yukos sono già stati dichiarati colpevoli. La procura ha chiesto una condanna di 10 anni per ciascuno degli imputati - definiti dal pubblico ministero Dmitri Shokhin «criminali non pentiti» ma gh avvocati della difesa, dopo 22 mesi di processo, sperano nell'applicazione dei termini di prescrizione o in qualche atte¬ nuante generica. Tra i manifestanti che ieri hanno protestato davanti al tribunale di Mosca, c'era anche l'ex campione di scacchi e astro nascente dell'opposizione Garrii Kasparov: «Sono sconvolto - ha detto - la polizia ha attaccato persone che stavano in silenzio sulla strada senza neanche ostacolare lo scorrimento del traffico, persino alcuni anziani sono stati spintonati e fermati. E' assurdo che non siano tollerate manifestazioni pacifiche di protesta, credo che con questo abuso il progetto politico di Putin sia esaurito, è tempo di pensare a una nuova Russia». Al fianco di Kasparov numerosi rappresentanti dell'opposizione e delle associazioni per la difesa dei diritti umani: «Questo non è un processo, ma una persecuzione politica - ha detto la leader liberale Irina Khakamada - e purtroppo questi giudici non sono autonomi dalle indicazioni che vengono dall'alto». «Non ci aspettiamo molto - dice una manifestante del partito 11beral-riformista "labloko" - ma almeno non stiamo a guardare in silenzio». La stampa indipendente non ha risparmiato critiche alla con¬ dotta del governo nei confronti di Yukos: «IlcasoKhodorkovskyLebedev - commentava ieri il quotidiano Nezavisimaja Gazeta - è la chiave di lettura della politica intema e estera della Russia degli ultimi due anni». Secondo il settimanale Moskovskie Novosti, invece, il processo Khodorkovsky è il dodicesimo nella storia dei più clamorosi processi pohtici in Russia dal 1917. Nella lista sono ricordati, tra gh altri, quello contro Kamenev e Zinoviev, i fedelissimi di Lenin che Stalin fece fucilare nel 1936 e - in epoca Breznev - il processo a Natan Scharansky, accusato di spionaggio in favore degli Usa e condannato a 13 anni di carcere. Un sondaggio condotto dalla radio Eco di Mosca mostra un'opinione pubblica russa preoccupata: alla domanda se ritengono che la sentenza inciderà sul futuro politico di Vladimir Putin, il 70 per cento degli intervistati ha risposto «Sì». ■■.■■ ' ■ . ' ■ ' '" . , ' ■ \ ' ,■--■■■■ Manifestanti filo-Khodorkovsky davanti al tribunale di Mosca

Luoghi citati: Mosca, Russia, Usa