Sport a scuola, solo per atleti? di Marco Sartorelli

Sport a scuola, solo per atleti? Al GIOCHI STUDENTESCHI QUARANTA DISCIPLINE, DAL CALCIO ALL'HOCKEY SU PRATO Sport a scuola, solo per atleti? Agonismo e promozione, un rapporto difficile Marco Sartorelli A battaglia in difesa delle due ore di educazione fisica, che la m. riforma voleva ridurre alla briciola di 60 minuti è stata vinta, ma - allargando lo sguardo - a scuola si fa sport? E che fine hanno fatto i Giochi della Gioventù? Anticipiamo le conclusioni di questa mini inchiesta di MondoScuola: l'attività sportiva è diffusa, c'è qualche problema, e - ancora una volta molto si deve alla passione e alla intraprendenza degli insegnanti. «L'avvicinamento allo sport spiega Valter Peroni - coordinatore di Educazione fisica di Torino e provincia -, avviene nelle ore extrascolastiche. Un problema serio riguarda le elementari: non tutti i maestri, infatti hanno le competenze per svolgere almeno il compito di base, che è l'educazione fisica. Diverso il discorso per le superiori, che hanno docenti competenti. Sono soprattutto questi ultimi che coinvolgono i giovani in manifesta¬ zioni come i Giochi sportivi studenteschi e nelle 40 discipline, dal calcio all'hockey su prato, offerte ai ragazzi». Una promozione sportiva che l'anno scorso ha coinvolto 40 mila studenti. I Gss, eredi dei Giochi della gioventù, rendono però manifesto un aspetto particolare dell'attività sportiva nelle superiori: da qualche anno, infatti, le squadre delle scuole non hanno limiti all'inserimento di chi è tesserato in società sportive. «Era di fatto impossibile fare le verifiche burocratiche. Certo, così si facilita chi dispone degli "atleti semi professionisti" nei confronti di chi, con sola passione e appUcazione, si presenta ai campionati», sottolinea Peroni. Per ovviare in parte a questa «liberalizzazione», a Torino si applica invece la netta separazione nell'ambito dell'attività definita espressamente «promozionale». Uno dei risultati della scelta si vedrà ad esempio il prossimo fine settimana al parco Ruffìni, dove in due giorni si sfideranno a basket (3 contro 3) oltre mille studenti di medie e superiori. Sul tema della «liberalizzazione» si esprime anche Riccardo D'Elido, presidente del Cus Torino: «Non è di per se una scelta sbagliata. I ragazzi hanno spirito di emulazione: vedere qualcuno che fa meglio di te è stimolante». Anche il Cus Torino, nonostante sia nato in ambito universitario, da anni offre a quarte e quinte superiori i propri impianti ed ha in corso un progetto in 50 scuole, elementari e medie: «Proponiamo atletica, pallacanestro e pattini a rotelle, attività a rotazione per 3 mesi. Prima arriva ai bambini il messaggio del valore dello sport, meglio è». Vale infine la pena raccontare, come bella avventura sportiva, quella della squadra di calcio a 5 femminile del liceo europeo Umberto I, che a fine maggio andrà a Riccione a giocarsi il tutto per tutto nella fase finale del torneo nazionale «Fuoriclasse Cup» al qua¬ le partecipa per la prima volta. «Una storia nata per caso - racconta Augusto Achino, insegnante di ginnastica e «mister» -. Un paio di anni fa due ragazze hanno chiesto di inserirsi nella squadra maschile. Altre ragazze si sono incuriosite e alla fine me ne sono ritrovate una ventina». Alle vincitrici verrà data la possibilità di diventare tedofore ai Giochi 2006 e di incontrare la nazionale di calcio a Coverciano. Nonostante i risultati, anche Achino tocca il tasto dolente dei tesserati: «La maggior parte degli insegnanti utilizza "veri sportivi". Le nostre ragazze, ad esempio, hanno giocato a pallavolo contro il "serbatoio" del Chieri, squadra di livello nazionale. Per questo a suo tempo mi sono chiesto come avrei potuto avvicinare allo sport i giovani dando loro qualche soddisfazione. Alla fine ho capito: dovevo scegliere le discipline snobbate. E con il rugby e il calcio a cinque femminile ci siamo tolti molte soddisfazioni». .——j—™m..,.

Persone citate: Achino, Augusto Achino, Riccardo D'elido, Umberto I, Valter Peroni

Luoghi citati: Coverciano, Prato, Riccione, Torino