Il ritorno di Tony Cragg

Il ritorno di Tony Cragg Il ritorno di Tony Cragg Lo scultore inglese con Francesco Gennari alla rinnovata lucci Russo di Torre Pellice ANCOBA spazio per la Galleria Tucci Busse di Torre Pellice, che, dopo gli ultimi amphamenti, avrà 250 metriquadri in più. Uno spazio, come queUe recentemente inaugurato a Torino da Giorgie Persane, che dimostra quanto in Itaha le gallerie private siano state in grado di radunare un patrimonio contemporaneo che necessita di spazio per essere visto e conosciuto. Non a caso nelle sale della vecchia stamperia, oltre alle personali di Tony Cragg e Francesco Gennari, sono molte le opere di grandi dimensioni che i titolari hanno deciso di esporre: opere di Bichard Long, lavori storici di Mario Merz, Penone, Paolini, Buren, ma anche un lavoro recente di Paolo Piscitel-' li, Pare che alcuni spazi storici, attivi nel torinese fin dagli Anni 70, abbiano scelto di «far da soli» e diventare loro stessi piccole kunsthalle. E da Tucci, oltre ad epere ed installazioni sono due gli spazi dedicati a personah. Il prime ospita il lavoro dell'artista Tony Cragg. Di formazione scientifica, l'artista inglese è ormai consacrato protagonista della scultura contemporanea; Cragg lavora la materia: vetro, marmo, legno, ma anche bronzo. Mental Pitture, che ruba a forme organiche, ferme che nascono da un'unica idea primaria spésse riprodotta in numerose varianti finalizzate al raggiungimento della perfezione. La ricerca della perfezione stilistica è alla base del lavoro dell'artista che realizza di persona il modello di ogni scultura, ne segue l'esecuzione e ne studia i materiah. Attraverso la forte materialità delle sue opere, Tony Cragg suggerisce allo spettatore quella che lui stesso defini- sce una «magia», un gioco alchemico infinito. Nella galleria altri spazi saranno debronzo di Cragg dicati all'opera di Francesco Gennari, opere che al di là della forma ed apparenza tendono a sottolineare la posizione dell'artista, sole, individuo creativo di fronte al tutte, alTUniverso, al nulla: «Mi sento architetto tre volte, nel senso della progettazione formale, nel senso della progettazione concettuale, nel senso della riprogettaziene dell'universe che mi circonda». Lisa Parola lucci Russo, via Stamperia 9, Torre Pellice, or. glov.-dom. 10,30/12,30 e 16/19, tei. 0121.953.357, Inaug. sabato 7 alle 18,30. Fino al 25 settembre. Mental Pitture, bronzo di Cragg

Luoghi citati: Torino, Torre Pellice