«Referendum, perché astenersi» di P.bi

«Referendum, perché astenersi» OPINIONI A CONFRONTO «Referendum, perché astenersi» REAZIONI ALLA PAGINA DI TUTTOSCIENZE SULLE CELLULE STAMINALI: LE RAGIONI DI CHI NON ANDRA' ALLE URNE HO letto con attenzione l'intervista con Roger Pedersen pubhbcata su "Tuttoscienze". Essa mi offre, pur nel suo esplicito schieramento a favore deba ricerca sulle cellde staminali embrionali, che noi non condvidiamo, ropportunità ài fonmilare deune osservazioni. Sopra le righe, mvece, mi appdono le parole conclusive del box "Guardando d referendum". In particolare sconcerta leggere che "l'indto a disertare b referendum eqdvde a chiedere d cittadini d non assumersi le proprie responsabibtà". Un'affennazione che non si cura debe ragiom più volte espresse dd Comitato "Scienza S- dta" per la legge 40, anche attraverso b "Manifesto" sottoscritto da 121 eminenti personabtà del mondo scientifico, cdturde, professionde, politico e associativo. Nel merito dell'intervista mi preme sottolineare che noi, a differenza di Pedersen, abbracciamo anche per l'embrione quel sano "principio di precaudone" che tanto pensiero "pobticaby correct" suggerisce in ogd campo deba dta. Inoltre l'escamotage debe "due settimane che seguono la fecondazione" è pura convenzione scientifica. Mentre la sdenza ha già oggi defunto la cebda fecondata un inizio di dta umana. Ma torniamo d tema deba democrada e abe forme del suo libero esercizio. A parte che il diritto ab'astensione negb appuntamenti referendari è costituzionalmente garantito, nebo specifico è un atto di responsabbità rafforzato. Infatti la scelta del doppio no - d quattro quesiti referendari e abo strumento referendario se appbcato abe grand questiom che investono b futuro deb'uomo richiede un sovrappiù di impegno. Come suggeriscono eminenti costituzionalisti, l'astensione è a suo modo uno strumento per manifestare contrarietà nei confronti di un'iniziativa sobevata da una ristretta minoranza di cittadini che chiamano l'intero corpo elettorde ad esprimersi su una legge che - è bene ricordarlo - ha ottenuto b favore di una larga e trasversale maggioranza parlamentare. Il Comitato "Scienza fr dta" ha aperto una terza da, queba del non voto, con una prassi trasparente e democratica; ha da mesi indeato una modalità di espressione di un dissenso motivato; ha imboccato con decisione la strada del confronto sui contenuti ma del rifiuto deba forma referendaria appbcata abe questiom antropologiche. Dunque, suggerendo di non andare a votare, b Comitato "Scienza fr vita" propone una vera e propria campagna di resistenza civile. Luisa Santolini Comitato "Sdenza a v'ita' per la legge 40 ALCUNE osservaziom sub'intervista dprofessor Pedersen del 20 aprile e sub'affermadone ài Tuttoscienze dove si dee: "b problema riguarda tutti i cittadini, e ognuno dovrebbe farsi un'opinione in merito". Certamente. Non concordo però sd segdto "ed esprimerla nel voto". H referendum è un'iniziativa che, partita da un gruppo ài cittadini, dene proposta a tutti dopo aver passato b vagbo deba Corte Costituzionale. Ma è pieno diritto di dtri cittadini - come b sottoscritto - non concordare con b metodo e con b contenuto. Poiché mi sono formato una precisa opinione in merito, ho responsabilmente maturato la decisione di oppormi d referendum, nonché d indtare dtri, con precise motivazioni, a fare altrettanto. Tuttoscienze afferma che "l'invito a disertare b referendum equivde a chiedere d cittadini ài non assumersi le proprie responsabibtà": è un'affermazione grave. L'invito ab'astensione è lo strumento ritenuto più efficace da chi, come b sottoscritto e i membri del comitato Scienza e dta, vuole far fallire b referendum esercitando b proprio diritto a difendere la legge in vigore. Sì può parlare d diritto-dovere (peraltro non ài obbligo) nel caso del voto pobtico, non per un referendum. Gianluca Segre (Torino) Certo la strategia di «far fallire» il referendum con l'astensione è lecita. Questa scelta però si confonde con quella di coloro che non scelgono soltanto perché preferiscono fare un pie nic, e in gualche modo si appropria del risultato della loro indifferenza. Personalmente, preferirei che su questioni così importanti come la vita e la libertà di ricerca tutti gli italiani si guardassero negli occhi, dicendo un sì o un no sulla scheda. [p.bi]

Persone citate: Gianluca Segre, Luisa Santolini, Pedersen, Roger Pedersen

Luoghi citati: Torino