E Roma aspetta i ricchi tedeschi di Giacomo Galeazzi

E Roma aspetta i ricchi tedeschi AGENZIE DI PELLEGRINAGGIO AL LAVORO E Roma aspetta i ricchi tedeschi Giacomo Galeazzi CinA'DEL VATICANO L'ospitalità, ,«made jir; Italy» ringrazia il Conclave. CJli europei dell'Est? Entusiasti ma parsimoniosi. I sudamericani? Troppo lontani per garantire grandi numeri ai pellegrinaggi nella città etema. Ecco dunque che sono proprio i connazionali di Benedetto XVI ad attagliarsi all'identikit del «perfetto pellegrino», essendo i «più numerosi e con la più elevata capacità di spesa». Dopo l'elezione a Papa del cardinale tedesco Joseph Ratzinger, l'Ente nazionale per il turismo italiano studia gli effetti in termini di prenotazioni e viaggi in Italia. Il risultato è la previsione di un sensibile incremento del flusso di turisti tedeschi verso Roma. «Il Pontefice porta fortuna al nostro turismo - spiega il direttore dell'Enit in Germania Italo Somarriello -. E i tedeschi hanno un motivo in più per venire». Un incitamento e «uno spot straordinario» sono rappresentati, inoltre, dall'alto grado di preparazione che la città eterna ha dimostrato accogliendo in pochi giorni milioni di pellegrini in occasione dei funerali di Giovanni Paolo II. «Ora la Germania si avvicina all'Italia sempre più grazie al nuovo Papa», osserva l'Enit. Punto di raccolta obbligato la chiesa di Santa Maria dell'Amma, roccaforte dei tedeschi cattolici di Roma, spesso visitata da Bene¬ detto XVI quando era cardinale. «Veniva da solo - racconta il parroco Johann Horist -. Diceva cljie questa ^era una strada molto cara per lui, la strada del Concilio e che era bello percorrerla a piedi». Intanto i maggiori operatori turistici e le agenzie di pellegrinaggio hanno già predisposto un ampia gamma di offerte di viaggi a Roma per tutte le tasche. Da ieri gli ufficrEnit in Germania forniscono, accanto alle notizie generali su Roma, una serie di informazioni sulle visite in Vaticano e le udienze di Benedetto XVI. In gran fretta sono stati attivati un numero verde (00.800.00.48.25.42) e un sito Internet (www.enit.de), a cui rivolgersi per ottenere informazioni. Se le agenzie turistiche in Germania prevedono un incremento record dei tedeschi «destinazione Roma», domenica, per la messa d'insediamento in piazza San Pietro, ci sarà il primo test: si attendono tanti bavaresi, propensi ad aprire il portafogli. D'altra parte, secondo un'indagine dell'Ufficio italiano cambi (Uic) e del Centro intemazionale di studi sull'economia turistica (Ciset), a spendere di più nel nostro Paese sono proprio i tedeschi, dai quali proviene il 23 "/o delle entrate turistiche. I connazionali di Ratzinger precedono in graduatoria statunitensi, inglesi e australiani, mentre a tirare d più la cinghia sono francesi, giapponesi e polacchi. Intanto, già da martedì sera l'Ufficio pellegrini tedeschi lavora a pieno ritmo. «Riceviamo centinda di e-mail ogni giorno - afferma Christian Meier, uno degli addetti -. Ci chiamano da tutta la Germania per prenotare. La difficoltà è soprattutto nel trovare alloggio: le case religiose sono già tutte piene». Molti tedeschi dovranno rinunciare alla prima benedzione domenicale di Ratzinger per ripiegare sull'udienza riservata a loro lunedì. Molto ottimista è anche l'Associazione dei tour operator tedeschi, la Drv. «La città eterna e sede del Vaticano diverrà nel 2005 la prima meta per i pellegrini tedeschi, scalzando Lourdes. Molti fedeli vogliono vedere il papa di persona - sottolinea il portavo¬ ce Tobias Juengert -. Nel 2004 Roma ha fatto registrare circa 15 milioni di pernottamenti di stranieri, dei quali 885 mila tedeschi». È atteso un boom anche di turisti austriaci, che considerano «l'alpino Ratzinger» un po' loro concittadino, sia per la lingua sia per l'origine bavarese: tra tutte le regioni tedesche, la Baviera, infatti, è per religione, cultura e storia la più affine alla cattolicissima Austria. Ratzinger, infatti, è originario di Marktl am Inn, non lontano dal triangolo di frontiera tra Austria, Repubblica Ceca e Germania e nei suor 78 anni ha trascorso spesso le vacanze tra le montagne delle Alpi, a Bad Gastein, in Sud-Tirolo, e a Bressanone tra la minoranza italiana di lingua tedesca. Turisti tedeschi ieri pomeriggio in piazza San Pietro. Oggi saranno centomila