Moussaoui: dovevo colpire la Casa Bianca di Paolo Mastrolilli

Moussaoui: dovevo colpire la Casa Bianca L'UNICO IMPUTATO PER L'ATTACCO DELL'11 SETTEMBRE DOVEVA DIROTTARE UN AEREO CIVILE Moussaoui: dovevo colpire la Casa Bianca Il terrorista confessa. L'accusa vuole la pena di morte Paolo Mastrolilli NEW YORK Zacarias Moussaoui era coinvolto nel complotto che aveva portato agh attentati deh'11 settembre 2001, ed era stato scelto personalmente da Osama bin Laden per schiantare un aereo commerciale sulla Casa Bianca, in un attacco successivo a quello delle Toni Gemelle e del Pentagono. Lo ha ammesso lui stesso, confessando ieri la propria colpevolezza in un tribunale federale vicino a Washington. Al momento è il primo, e anche l'unico terrorista sotto processo per gli attentati che fecero quasi tremila vittime. Moussaoui ha 36 anni ed è nato a Saint-Jean-de-Luz, nella Francia meridionale, da una famiglia di origini marocchine non troppo religiosa, Aveva preso la laurea alla South Bank University di Londra, e secondo gh investigatori in quel periodo era entrato in contatto con gh ambienti dell'estremismo islamico. Neh'aprile 1998 era andato ad addestrarsi nel campo gestito da al Qaeda a Khalden, in Afghanistan, e il 23 febbraio del 2001 era entrato negh Usa con un visto studentesco e 32.000 dollari in contanti. Si era iscritto alla Norman Oklahoma's Airman Flight School, una scuola di volo nel Sud, ma siccome era un cattivo allievo gh istruttori non lo lasciavano pilotare. Quindi si era trasferito in IMinnesota, offrendo 8.000 dollari in contanti ad un'altra scuola per ottenere la licenza. Il suo comportamento aveva insospettito l'istruttore, Clancy Prevost, che si era rivolto all'Fbi per verificare lo status dello studente. Due giorni dopo, il 17 maggio 2001, Moussaoui era stato arrestato per violazione deUe leggi sull'immigrazione. La sua cattura forse era stata l'occasione migliore che le autorità americane avevano avuto per scoprire il complotto dell'11 settembre. Ma pur sospettando che il suo obiettivo fosse un dirottamento, gh investigatori erano stati bloccati del silenzio di Zacarias e da problemi burocratici che avevano frenato l'inchiesta. Dopo gh attentati, gh inquirenti avevano pensato subito che lui fosse destinato a diventare il ventesimo dirottatore, rimasto a terra perché arrestato. In realtà, secondo quanto hanno detto tanto Moussaoui, quanto l'organizzatore operativo degh attacchi Khalid Sheikh Mohammed, il suo compito era partecipare ad una seconda ondata che non si era mai realizzata. Mohammed ha rivelato che gh obiettivi si trovavano sulla costa occidentale degh Stati Uniti. Ma ieri Zacarias Mous¬ saoui ha spiegato che bin Laden gh aveva ordinato invece di schiantare un aereo sulla Casa Bianca. Quando il giudice federale Leonie Brinkema gh ha letto i sei capi d'accusa nel tribunale di Alexandria, il terrorista ha risposto sempre «colpevole». Quindi il magistrato, che aveva già valutato il suo stato mentale mercoledì, ha domandato se aveva fatto un accordo con i procuratori, per ricevere una sentenza più mite in cambio della confessione. Lui ha detto che «non mi aspetto pietà dagli americani». Per quasi quattro anni Moussaoui aveva negato la sua responsabilità nella strage deh' 11 settembre, chiedendo di poter interrogare i capi di al Qaeda per provarlo, ma ora ha cambiato idea. Si è dichiarato consapevole che i reati da lui confessati comportano la pena capitale, ma non si rassegna: «Combatterò fino all'ultimo contro la pena di morte». II ministro della Giustizia Alberto Gonzales, definendo «agghiaccianti» le rivelazioni di Moussaoui, ha confennato la posizione dell'amministrazione: «Voghamo ottenere la pena di morte in questo processo», ha detto ieri. Il terrorista confesso Zacarias Moussaoui

Luoghi citati: Afghanistan, Francia, Londra, New York, Stati Uniti, Usa, Washington