«Ma lui non era molto convinto di accettare»

«Ma lui non era molto convinto di accettare» «PRIMA DEL CONCLAVE GU HO DETTO: VOTEREI PER LEI. E HO AGGIUNTO: LA PREGO, SE LA ELEGGONO, NON DICA NO» «Ma lui non era molto convinto di accettare» Il cardinale Castillo Lara: è una caricatura descriverlo come un conservatore intervista CIUA DEL VATICANO ROSAUO Castillo Lara è un influente cardinale venezuelano, che ha trascorso molti armi in Curia, ricoprendo incarichi di grande rihevo. «Lo conosco molto Bene. Gli avevo detto: se fossi nel Conclave, darei il mio voto a Lei. E ho aggiunto: la prego, se la eleggono, di non rifiutare. Perché non era molto proclive ad accettare, vista la situazione. Ma ha accettato con molto spirito di fede, certamente. Sono molto contento». E' stata una scelta molto veloce.... «E' stato eletto appena al quarto scrutinio, una delle cose più veloci che ci siano mai state. Paolo VI ha avuto bisogno di sei scrutini, e Paolo VI era ima figura, per il suo lavoro precedente con Pacelli e con Giovarmi XXIII entrava Papa in Conclave. Questo è stato molto significativo». Che cosa ha giocato nell'elezione? «Credo il fatto che abbia dovuto presiedere come Decano tutte le celebrazioni successive alla scomparsa di Giovanni Paolo n, e l'abbia fatto molto bene, con grande serenità, molto tatto, e anche con molta umiltà. E poi ha parlato diverse lingue; inglese, francese e italiano. E questo ha mostrato una persona molto preparata: E poi c'è la sicurezza che conosce bene la Curia romana, e poi è un ottimo teologo». Lo presentano come un conservatore... «Questa è una caricatura, non è vero che sia un conservatore. Assolutamente. E' stato professore di università, come giovane sacerdote in Germania, e aveva una buona fama fra gli studenti. L'ho conosciuto quando era ancora un giovane professore, e ho assistito a una sua lezione, a Bonn». Che rapporto aveva con gli studenti? «Molto umano, molto simpatico. E' probabile però che essendo stato Prefetto della Fede per tanti anni, non abbia potuto mostrare tutte le sue doti di umanità. La gente tende a fare delle caricature, colloca le persone in schemi prefissati. Non è un conservatore. Certo, se si tratta di fede non può fare altro che conservare la fede. Ma nelle altre cose no. E questo ha dato un'immagine che non corrisponde all'uomo». Da cardinale Joseph Ratzinger è stato molto vicino a Giovanni Paolo n. Essere stato cosi vicino al Papa precedente può avere giocato nella scelta degli elettori? «Può darsi. Ma soprattutto ha giocato il fatto di essere una persona che era da molto tempo qui in Curia. E poi c'è da dire che Ratzinger era uno dei cardinali che aveva una pagina fra le più brillanti. E' stato professore universitario da giovane sacerdote nell'Università tedesca. Poi è stato arcivescovo di Monaco, e questo influisce. E poi è stato scelto da Paolo VI, come cardinale; non è stato Giovanni Paolo E, a dargli la berretta. E anche questo gli dà certamente un grande credito di fronte al mondo». Il nome, l'ha colpita la scelta di questo nome? «Onestamente, non mi è piaciuto. Dicevo: bisogna avere un po' più di immaginazione, non andare a prendere dei nomi che sono stati già usati tante volte: Giovanni XXIV, o Pio xm. Dicevo a uno: prendete Luca, un nome breve, e poi è stato un evangelista, e ha scritto gli Atti degli Apostoli, e aveva un forte interesse sociale come si vede da quello che ha scritto. Ma l'ho detto a quelli che non sono stati eletti». Come pensa che l'America Latina accoglierà un cardinale tedesco? «Benissimo. Non fanno distinzione, per loro il papa è il papa, e loro non badano se è tedesco o italiano o honduregno o cinese. Sarebbe molto conveniente se ci fosse un papa dell'America Latina, perché il numero maggiore di cattolici è in America Latina, ma il Papa, se uno è un cristiano, lo accoghe nella fede, è il Papa, da ovunque venga». Il Papa parla spagnolo? «Un po' ; parla molto bene il francese, l'inglese e l'italiano. Parla un po' lo spagnolo, ma lo legge molto bene». Che cosa si aspetta da questo Papa? «Innanzitutto continuerà l'opera di Giovanni Paolo n, ma in un modo originale. Non sarà una copia; ha diviso molto da un punto di vista dottrinale, con Giovanni Paolo n, lo ha aiutato in molte cose. C'è un'esigenza di porre attenzione alla Curia, perché il Papa precedente non ha avuto il tempo di farlo.Però continuerà i viaggi: è obbligato ad andare a Colonia per la Giornata Mondiale della Gioventù. E sarà bellissimo per i tedeschi che sia un Papa tedesco». [m. tos.) éiéfe Prose9uirà "" l'opera di Wojtyla ma in modo originale: non sarà una copia. C'è l'esigenza di porre attenzione alla Curia Però continuerà Afa i viaggi ^^ Il cardinale Rosalio José Castillo Lara

Luoghi citati: America Latina, Bonn, Germania