La concorrenza ora mette in linea il dividendo Telecom

La concorrenza ora mette in linea il dividendo Telecom GRANDI MOVIMENTI NEL SETTORE DELLE TLC ITALIANE La concorrenza ora mette in linea il dividendo Telecom La nuova Pirelli fa sognare Piazza Affari: prezzo obiettivo sopra 1,1 euro Dopo la fusione con Tim i piani indicano una crescita annua dell'I -207o Sara Bennewitz M A quante cose capitano nel mondo delle tic: Fastweb fa il pieno di capitali e si appresta a rilanciare la sfida sul fisso grazie alla banda larga. Hutchison Whampoa, proprietaria di «3», già ha dato il via alla quotazione del pioniere dell' Umts. Infine, l'asta per la cessione di Wind è ormai alle battute finali. Se vincerà, come pare, il gruppo che si raccogUe attorno all'egiziana Orascom, la società guidata da Tommaso Pompei potrebbe far conto sugli investimenti necessari per far concorrenza piena a Telecom. Che effetto avrà tanta competizione sui conti del gruppo di Marco Tronchetti Provera? La nuova Telecom, a giudicare dagli obiettivi del piano industriale presentato dopo la fusione con Tim, è convinta di vincere la sfida. Le previsioni di crescita per il triennio 2005-07 di Telecom parlano infatti di un tasso di incremento dei ricavi oscillante tra l'I e il 20Zo, mentre l'ebit dovrebbe aggirarsi tra il 2,5 e il 40Zo. Tim invece ha davanti a sé un triennio con i ricavi che corrono al ritmo del 7-80Zo e il risultato operativo del 12-130Zo. O meglio, avrebbe avuto davanti, perché con la fusione ci sarà una sola entità che promette, secondo i responsabih del gruppo, di aumentare il fatturato del 4-6^0 l'anno e l'ebit del 7-90Zo. In altri termini, con la fusione Telecom Italia raddoppia l'andatura. Con quali obiettivi? Il colosso di telecomunicazioni, ha affermato lo stesso Tronchetti, ha intenzione di pagare dividendi se possibile sempre più elevati; di espandersi in Turchia, dove è interessato in cordata con altri partner al gruppo Turk Telecom; e di crescere in Brasile secondo un piano di investimenti di 1,6 miliardi tra il 2005 e il 2007. Allo stesso tempo intende riportare il debito attorno 29 miUardi, un obiettivo particolar¬ mente gradito alla City. Possibile? Pare di sì, grazie al cash flow programmato per il prossimo triennio (nel 2007 dovrebbe aggirarsi attorno ai 15 miliardi) e ai denari raccolti con le ultime dismissioni. Se la società rispetterà gli obiettivi, come del resto ha dimostrato di saper fare nel recente passato, Telecom garantirà un dividendo di tutto rispetto. Il mercato ci crede, anche se alcuni osservatori delle Telecom, come Scott Me Kenzie di Société Generale, esprimono qualche perplessità sulla possibilità di ridurre i costi nelle dimensioni promesse dal gruppo. Ma l'attenzione del mercato non è concentrata solo su Telecom. In attesa dei una soluzione per i cavi (prende quota l'ipotesi di una quotazione in Borsa in alternativa alla vendita) gli operatori guardano con grande interesse alle prospettive di Pirelli. La società, al netto dei cavi sarà concentrata sulle gomme (40^0 del Nav di gruppo), su Telecom Italia (370Zo), sulla Pirelli Real Estate (15,50Zo) e su ima sequela di partecipazioni più modeste tra cui RcsMediagroup, Capitalia e Mediobanca. Pneumatici, immobili e telefonia sono attività che hanno poco in comune ma, reagendo a dinamiche macroeconomiche diverse, spesso si compensano tra loro. E in ognuna di queste attività Pirelli o si è ritagliata una posizione di leadership o si è specializzata. Il che la rende impermeabile alle dinamiche di settore. Ed è per questo motivo che una serie di broker esprime giudizi positivi sulla società da poco rientrata nel MibSO. A esempio, per Centrosim le azioni sono da acquistare con un target price di 1,1 euro, mentre Mediobanca e Intermonte le giudicano «outperform» ed entrambe fissano l'obiettivo di prezzo a 1,13 euro. E c'è chi si aspetta che la Pirelli, in prospettiva, possa diventare una holding pura, con tre società quotate: Pneumatici (la divisio¬ ne potrebbe valere fino a 3 miliardi), Pirelli Re e Telecom. Certo, prima sarà necessario incorporare la cassaforte Olimpia (magari al momento dell'esercizio della put nell'agosto 2006 da parte di Unicredito e Intesa). Ma [a prospettiva è senz'altro affascinante, se si pensa alla lunga marcia dalla Pirelli malamente indebitata di inizio armi Novanta. [Bloomberg Borsa&Finanza] LA CATENA DI CONTROLLO DI CASA TRON' 50,1807., 6i,5^ M.tl^HCPTrtm'trERA 30,750/» FAMIGLIA PURI NEGRI SVo AlBEnTO PfREiU 2,750/0 B, TRONCHETTI PROVERA

Persone citate: Bloomberg, Di Casa, Intesa, Puri Negri, Sara Bennewitz, Scott Me Kenzie, Tommaso Pompei, Tronchetti Provera

Luoghi citati: Brasile, Turchia