Check-up del pianeta sono 34 i punti di crisi

Check-up del pianeta sono 34 i punti di crisi BIODIVERSITA MINACCIATA Check-up del pianeta sono 34 i punti di crisi E' QUESTO IL RISULTATO DI UNA RICERCA REALIZZATA DA QUATTROCENTO NATURALISTI DI TUTTO IL MONDO SOTTO LA GUIDA DI «CONSERVATION INTERNATIONAL» Rossana S. Pecorara UN progetto coordinato da "Conservation International", organizzazione non-profit con sede a Washington, e sviluppato da quasi 400 studiosi provenienti da tutti i continenti ha prodotto una analisi globale debe più importanti aree a rischio del nostro pianeta. A 25 aree, chiamate "hotspots", originalmente riconosciute nel 2000 come ecologicamente minacciate, se ne sono aggiunte 9, tra cui la zona montuosa dell'Asia Centrale, la regione Himalayana, le isole melanesiane orientab e b Como d'Africa. Un "hotspot" è definito come una regione che comprenda 1500 specie vegetali uniche o endemiche (numero che corrisponde abo 0,50Zo delle specie vegetali complessive del nostro pianeta), e che veda compromesso almeno il 700Zo del suo habitat originale in seguito a deforestazioni, inquinamento, attività incontrollata di caccia e dì contrabbando di specie animab protette. Gli attuali 34 hotspots ospitano il 75IK) debe specie animali più minacciate del pianeta: sono mammiferi, uccebi e anfibi. Il 5ù07o delle specie vegetali e il 420Zo dei vertebrati terrestri si possono trovare esclusivamente in queste regioni, che prese complessivamente risultano avere un'estensione maggiore di quella deb'Indìa. Il problema, oltre che ambientale, è pobtico e orgamzzativo. "La maggiore concentrazio- ne di biodiversità si presenta proprio in quei paesi che non possono permettersi di pagare per la sua conservazione" dice Thomas Brooks, direttore del Dipartimento di Conservazione di «Conservation International». "Occorrono quindi una risposta e una volontà collettive per riuscire a diminuire l'impatto distruttivo di alcune attività umane e conservare così la biodiversità in tutte le regiom del mondo." L'intesa siglata nel 1997 con b Protocobo di Kyoto (in vigore dd 16 febbraio scorso) che fissa il taglio delle emissioni di gas serra nei paesi industriabzzati, sembra andare in questa direzione. I dati raccolti dai ricercatori dì «Conservation International» sono consultabib regione per regione all'indirizzo: www. biodiversityhotspots .org

Persone citate: Thomas Brooks

Luoghi citati: Africa, Asia Centrale, Como, Pecorara, Washington