Roma ha vinto la sfida del maxi pellegrinaggio di Guido Ruotolo

Roma ha vinto la sfida del maxi pellegrinaggio Roma ha vinto la sfida del maxi pellegrinaggio Tutti i grandi della Terra si sono complimentati con Ciampi La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione Un aereo dirottato a Pratica di Mare per un falso allarme bomba Guido Ruotolo ROMA Anche i «grandi della Terra», i capi di Stato e di govemo che affollavano ieri piazza San Pietro, non hanno potuto fare a meno di complimentarsi con Roma, con l'accoglienza italiana. Orgoglioso anche di questo, il Presidente della Repubblica ha voluto ringraziare il ministro dell'Interno, Beppe Pisanu, e il sindaco della capitale, Walter Veltroni: «Abbiamo dato una grande prova di efficienza. Si dimostra ancora una volta ha voluto sottolineare Carlo Azeglio Ciampi - che quando gli italiani credono in qualcosa, la fanno molto bene». E, a cascata, dal presidente del Consiglio al ministro dell'Interno al sindaco di Roma, tutti hanno voluto sottolineare, per dirla con il presidente Berlusconi, la straordinaria prova di «efficienza e di professionalità» dimostrata ieri. «Tutto il mondo - ha detto il presidente Berlusconi - ha potuto apprezzare la grande efficienza, la grande professionalità, l'attenta discrezione con cui la macchina organizzativa ha saputo affrontare un evento sinora unico nella storia contemporanea». La moltitudine dei pellegrini ancora sciamava per le strade di Roma, per raggiungere le stazioni del metrò, quelle ferroviarie, gli aeroporti, i punti di raccolta dei torpedoni che li avrebbero riportati a casa che la macchina della sicurezza e dell'accoglienza provava a fare un suo bilancio, a fomire i numeri di questa esperienza incredibile e indimenticabile. Tutto è filato (magicamente) ùscio. Tanto che quando le esequie del Santo Padre erano ancora in corso, nel collegamento da Roma l'inviato di Al Jazeera non ha potuto non sottolineare «l'eccellente capacità» professionale dimostrata dalle forze dell'ordine. Il merito del successo è di tutti, dei tre milioni di pellegrini che in sei giomi hanno invaso la capitale; degù altrettanti abitanti di Roma che hanno «accolto» gh stranieri e «sopportato» le limitazioni che hanno dovuto subire; dei ventimila tra poli¬ ziotti, carabinieri, finanzieri, forestali e vigili del fuoco «che hanno così efficacemente operato - è il commento pressoché unanime del Capo dello Stato, del premier Berlusconi e del ministro dell'Interno, Beppe Pisanu - in perfetta collaborazione con la Protezione civile e il Comune di Roma». Doppiamen- W;-0:tk:- im Molto soddisfatto il ministro Pisanu «Il merito va ascritto anche alla compostezza dei pellegrini e allo spirito di ospitalità dei romani» Il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso te straordinario è stato il funzionamento del trasporto aereo (150 mila pellegrini sbarcati negli ultimi due giomi), e di quello ferroviario (mille treni speciali hanno trasportato ottocentomila passeggeri in sei giorni). Persino la rete autostradale ha saputo sopportare le carovane di torpedoni polacchi. Tutto è andato per il meglio. L'evento, che per ovvi motivi non era programmabile, ha imposto una straordinaria macchina di intelhgence e di prevenzione per garantire la sicurezza anche alle duecento delegazioni provenienti da tutto il pianeta, per «monitorare» costantemente il territorio, per evitare situazioni critiche dal punto di vista dell'ordine pubblico (panico per la calca, per esempio, con conseguenze prevedibili drammatiche). Gli unici due allarmi terrorismo, naturalmente rientrati perché rivelatisi falsi, si sono registrati ieri: alla stazione del metrò di Ottaviano è intervenuta una squadra Nbc (emergenze chimiche, batteriologiche e nucleari) dei Vigili del Fuoco, per una segnalazione di fuga di gas. Il secondo allarme, quello più «serio», è scattato dopo una «segnalazione di una fonte attendibile di intelligence»: sui cieh di Pescara, alle 15,34, due caccia intercettori dell'Aeronautica militare hanno affiancato un piccolo jet executive, che è stato scortato e fatto atterrare all'aeroporto militare di Pratica di Mare. La segnalazione parlava di una bomba a bordo. Una notizia che si è rivelata falsa, dopo gli accurati controlli del velivolo che, decollato da Belgrado, era diretto a Ciampino: doveva riportare a Skopje il presidente della Macedonia, Branko Crvenkovski, che aveva partecipato ai funerali del Papa. Commentando i «riconoscimenti» giunti dalle alte cariche dello Stato e dalle delegazioni straniere che hanno partecipato alla cerimonia funebre di piazza San Pietro, il ministro dell'Interno, Beppe Pisanu, ha voluto ricordare «una settimana densa di grandi avvenimenti, che hanno impegnato come non mai il ministero dell'Interno sia per lo svolgimento di una importante tornata elettorale, sia per l'elevazione degli standard di sicurezza nella città di Roma e in tutto il territorio nazionale». Ma se tutto è filato liscio, riconosce anche Pisanu, «il merito va ascritto anche alla grande compostezza dei pellegrini e allo spirito di accoglienza con cui i romani li hanno ospitati nella loro città». Veltroni «Esperienza straordinaria» ROMA La capitale è stata all'altezza del difficile momento. E la Santa Sede ringrazia il governo italiano e la città di Roma per l'impegno e l'efficienza nell'accogliere i milioni di pellegrini giunti a Roma per porgere l'estremo saluto a Giovanni Paolo II e partecipare alle sue esequie. «E stato un evento eccezionale, eccezionalmente ben gestito», ha detto il portavoce Joaquin Navarro Valls, in una nota diffusa nel pomeriggio. «Roma ha vinto con l'amore e l'efficienza la sua sfida più difficile - ha dichiarato il sindaco Walter Veltroni - In questi giomi, nella nostra città, sono affluiti milioni di .fedeli che hanno voluto esprimere il dolore e l'affetto per Giovanni Paolo II. La città ha accolto tutti e a tutti ha consentito di vivere questa straordinaria esperienza». Subito dopo la fine dei solenni funerali di ieri in Piazza San Pietro, il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha telefonato al ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu e al sindaco di Roma Walter Veltroni, ai quali ha espresso i più vivi complimenti per l'organizzazione di queste giornate che, dalla morte di Giovanni Paolo II fino ai funerali di ieri, hanno visto la capitale invasa dai pellegrùai. Walter Veltroni Ciampi ha riferito che numerosi capi di Stato, ieri mattina, gli hanno manifestato vivo compiacimento per l'efficienza dimostrata in questa occasione. Ciampi ha pregato Pisanu e Veltroni di trasmettere queste congratulazioni a tutti coloro che hanno contribuito alla piena riuscita. Un grazie particolare ha poi rivolto ai cittadini romani tutti, per lo spirito di collaborazione dimostrato in questi giorni difficili. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Consiglio. «Voglio ringraziare ha scritto Silvio Berlusconi nel suo messaggio - le donne e gli uomini di tutte le Forze dell'Ordine preposte al difficile lavoro della sicurezza, compito ancora più delicato in questa particolare circostanza. Un ringraziamento specifico rivolgo poi alle Autorità Vaticane, al Comune di Roma e alle altre Autorità Locali, la Provincia di Roma e la Regione Lazio nonché agli abitanti della nostra capitale». Il commissario straordinario per l'organizzazione dei funerali del Papa, Guido Bertolaso, ha seguito per tutta la notte l'organizzazione degli ultimi dettagli e, ad afflusso terminato, è rientrato al dipartimento per sQguire l'evolversi della situazione. [r. r.]