Da Gosh a Gaudè incursioni di Neri Pozza fra Einaudi e Adelphi

Da Gosh a Gaudè incursioni di Neri Pozza fra Einaudi e Adelphi PROSSIMAMENTE Da Gosh a Gaudè incursioni di Neri Pozza fra Einaudi e Adelphi GRAZIE al prolungarsi di trattative con lo Struzzo, la Neri Pozza si è presa un autore storicamente einaudiano come Amitav Gosh, oggi tra i massimi scrittori indiani, m cui pubblica a maggio l'ultimo romanzo 22 paese delle maree. E di un adelpniano come Laurent Gaudè (La morte del re Tsongor), trentaduenne francese sposato a un'italiana si è accaparrato GZi Scorta, la saga di una famiglia immaginaria (quanto?) del nostro Sud, premio Goncourt des lycéenes 2002. Contemporaneamente vara due nuove collane, la «Biblioteca», classici e riscoperte, e «La quarta prosa», saggi come «un appuntamento tra scrittori e lettori» diretta a Giorgio Agamben («il più influèn¬ te pensatore dell'Italia odierna» si legge su Amazon, co.uk). Può contare su 300 titoli in catalogo fatturato salito da 1 milione ali milioni di euro in 5 anni, da quando, nel 2000, si è staccata dal gruppo Longanesi. Cinque anni che contano un best seller come La ragazza dalTorecchino di perla defia Chevalier (700 mila copie), parecchi long sellers, vediLapossione di Artemisia della Vreeland e lo diventerà il recente Snob di Julian Fellowes; una media di copie dalle 10 alle 50 mila (60 per la Petrignani di Care presenze), e adesso il caso Cappellani, parecchi piani di lettura nella detective story sicula Chi è Lou Sciortino? (compratissimo all'estero sino alla Cina). Dunque una febee storia editoriale per la Neri Pozza di oggi? Identificazione d'una sigla Compito di questa rubnea non essendo registrare trionfi, ma tentare di indicare scelte e orientamenti cerchiamo, oltre al riconoscimento della qualità, il filo unificante tra la varietà delle proposte di questa casa editrice: l'oriente nelle «Tavole d'oro», grandi contemporanei nei «Narratori della tavole» (esemplare James Gordon Fatrell), letteraturaviaggio nel «Cammello battilano», la collana di Stefano Malatesta, la «più colta del genere in Italia» come dice Giuseppe Russo. Direttore editoriale della gloriosa sigla creata nel '46 da Nen Pozza (scmtpre.poeta e poi editore del '900 italiano, da Cardarelli a Mentale a Gadda a Luzi, nonché di letteratura americana, poi passata alla Longanesi), Russo ha tra il resto al suo attivo una importante esperienza negli 80 con la Guida di Napoli («scoperte» da Cormac McCarty a Roddy Doyle) e una successiva e determinante al fianco di Spagnol (Longanesi, per l'appunto). Il Russo pensiero i pOvvero: tra i grandi gruppi (commerciali ma non solo) e i piccoli, in specie romani, particolarmente votati alla narrativa di tendenza, una casa editrice di respiro nazionale, indipendente, il cui progetto offra al lettore una vista il più possibile globale sul mondo. Inevitabile' sguardo sull'Einaudi, ma soprattutto sull'Adelphi «che ha svolto in questi anni un compito preciso nell'esame della crisi del pensiero critico occidentale». Ma oggi - aggiunge Russo - la situazione è mutata, non bisogna cercare l'alterità». Su questa strada procede la Neri Pozza, siano i suoi autori Anita Nair o Bapsi Sidhwa o Sudhir Kakar del quale è appena uscito Mira e il Mahatma, indiani di lingua inglese «che hanno inventato uno stile nuovo», siano i romanzieri americani o europei. E poiché «ogni editore coltiva il sogno di una biblioteca ideale». Russo inizia la costruzione della propria partendo con un romanzo epocale. La vita davanti a sé di Romam Gary a lungo uscito con il nom de piume di Emile Ajar, Goncourt 1974 (progenitore, e che progenitore; del Pennac di Belleville) cui seguiranno il Sun Tzu dell!Arte della guerra e un altro pilastro della cultura mondiale, Nartsume Soseki con il Guanciale d'erba. E arriva Agamben Con la collana «La quarta prosa»: il titolo è rubato a Mandelstam e la linea di lavoro é racchiusa in un altro titolo. La potenza del pensiero, quello della raccolta di saggi del filosofo romano die apre la prima serie di pubblicazioni insieme a Wittgenstein in Conversazioni e ricordi «qui tradotti per la prima volta» informa Russo, e a La guarigione infinita, l'epistolario medito e in prima mondiale tra Aby Warburg e il suo psichiatra e amico Ludwig Binswanger contenente anche le cartelle cliniche del paziente. Vi saranno poi Cari Schmitt, Kojève, Foucault. Tutti questi autorifamosi «presentati in una prospettiva particolare: opere che trovino qui e ora quella che Benjamin chiamava 'l'ora della leggibilità"». Un grande atto di fiducia e di rispetto per il lettore. Negli ultimi cinque anni il fatturato della Casa è passato da 1 a 11 milioni di euro Due nuove collane: la «Biblioteca», classici e riscoperte, e «La quarta prosa» (in arrivo «Conversazioni e ricordi» di Wittgenstein) di Mirella Appiotti «La ragazza» di Vermeer, bestseller Neri Pozza

Luoghi citati: Cina, Italia, Napoli