Angius: ora il premier teme la crisi di governo di Gigi Padovani

Angius: ora il premier teme la crisi di governo IL CAPOGRUPPO DS AL SENATO REPLICA A BERLUSCONI Angius: ora il premier teme la crisi di governo «Se la Cd/ perde Regioni importanti, (e conseguenze nella maggioranza saranno sicuramente pesanti» intervista Gigi Padovani PRESIDENTE Angius, Berlusconi sostiene che la sinistra rompe ogni regola pur di tornare al potere. Come risponde? «Mi sembra una affermazione senza senso. Ho l'impressione che sia il presidente del Consiglio a violare una regola, quando dice e si contraddice...». Cioè? «Riferendosi alle elezioni regionali, su "La Stampa" dice che non hanno rilevanza politica, nella intervista che fa lo stesso giorno a "Repubblica" afferma di scendere in campo perché il voto è politico...». Berlusconi probabilmente si riferisce alla raccolta di firme dei Ds per aiutare la Mussolini. «Sono accuse gratuite e non provate. Invece è una cosa seria che la società informatica controllata dalla presidenza della Regione Lazio abbia violato l'anagrafe del Comune di Roma. Spero che questa vicenda si chiuda e che ora si parli di politica. Mi ha colpito che Berlusconi affermi come l'esecutivo non abbia alcun rapporto con il voto, quando sostiene apertamente sia il presidente uscente del Piemonte, Ghigo, sia Storace. E' il segno che è preoccupato». Come bisognerà interpretare il voto, il 4 aprile? «La questione è semplice. La Cdl oggi governa in otto Regioni, l'Unione in sei. Se questo questo equilibro cambia a favore del centrosinistra, abbiamo vinto e Berlusconi ha perso: nelle Regionali si vota per le Regioni». Si tratta di un referendum prò o contro il governo, o no? «No, sostenere questo è sbagliato. Tuttavia, considerando che sono chiamati al voto 42 milioni di elettori, si tratta di un voto dalla forza valenza politica. E' difficile negarlo, altrimenti Berlusconi non si agiterebbe tanto in questa fase finale di legislatura». D'Alema nel 2000 era a Palazzo Chigi quando il centrosinistra perse le Regionali e si dimise. Pensa che il premier dovrebbe seguirne l'esempio, qualora perdesse? «Berlusconi sarà sconfìtto. La Cdl è stata battuta in tutte le elezioni amministrative e regionaU che si sono susseguite dal 2001 a oggi. Il governo non ha alcun obbligo a dimettersi, anzi spero che rimanga». Perché? «Penso un'altra cosa: se la Cdl subirà una sconfìtta, si aprirà una crisi implosiva che può portare perfino a ima crisi di governo. Se il centrodestra dovesse perdere due Regioni importanti come il Lazio e il Piemonte, le conseguenze nella maggioranza si faranno subito sentire. Si aprirà una resa dei conti all'interno della Casa delle libertà». E' la spallata che denuncia Berlusconi? «Noi non voghamo dare alcuna spallata. La spallata gliela daranno gli elettori, non la sinistra come dice Berlusconi. Per noi, potrebbe rimanere fino al 2006. Se la Casa delle libertà dovesse perdere in Lazio, pensi a cosa succederà in An...Quindi nel voto c'è un significato politico c'è. Quanto alle spallate, non so se il presidente Berlusconi se ne è accorto, ma piano piano gliele stanno dando le elettrici e gli elettori. Non i perfidi comunisti... ». Ecco, Berlusconi dice che l'apertura di Fassino su Bush e l'Iraq non è credibile. Come replica? «Fa cadere le braccia, sinceramente» Cosa significa, scusi? «Quell'intervista di Fassino è molto seria e importante: ha impegnato il segretario di un partito politico. Cosa vuol dire che imu è ci edibile? Berlusconi fa la caricatura dei suoi avversari e crede che sia realtà. Così sfugge al confronto. E' un leader politico fragile, se non si misura con gli avversari: ne ha paura». ^.^ Non vogliamo "" dare alcuna spallata, gliela daranno gli elettori: il 4 aprile vince chi avrà più presidenti 99 ^^ D'Alema era "w a palazzo Chigi con un ribaltone, noi siamo legittimati a starci tìkttk per cinque anni ^^ Gavino Angius, capogruppo Ds Il ministro Carlo Giovanardi

Luoghi citati: Comune Di Roma, Iraq, Lazio, Piemonte, Regione Lazio