Avanti Unipol e Mps nella partita per Bnl di Francesco Manacorda

Avanti Unipol e Mps nella partita per Bnl SI TENTA DI METTERE INSIEME DUE CORDATE CHE RISPONDANO NO ALLE OFFERTE DI BILBAO E ABN AMRO Avanti Unipol e Mps nella partita per Bnl Contatti con Fazio, attendista il contropatto, spunta l'Emilia Mediolanum difende Antonveneta nel silenzio degli olandesi Francesco Manacorda MILANO Una rete che si stende da Bologna a Siena, da Brescia aU'Argentina, sempre e solo in nomn deU'«italianità» del sistema creditizio. NeUe due grandi partite bancarie che si giocano in queste ore la Banca d'Italia ha assunto U molo di regista unico di una manovra diretta contro i progetti deUo spagnolo Bbva in Bnl e deU'olandeseAbnAmro in Antonveneta. L'obiettivo è queUo di mettere in piedi maggioranze azionarie nelle due banche che dichiarino in anticipo U loro «no» aUe offerte ancora non ufficialmente formulate - da parte di spagnoli e olandesi. Così gh azionisti attuali di Bnl e di Antonveneta prendono posizione a suon di dichiarazioni e quelli potenziah fanno visita a Banca d'Italia per decidere tempi e modi di un intervento. Su Bnl, in particolare, stanno esaminando l'ingresso nel capitale a fini anti-spagnoh Unipol, Montepaschi, Popolare deU'Emilia Romagna, Popolare Lodi e Carige. E non appare un caso che, proprio mentre si consolida l'iniziativa di arrocco, i titoli deUe due banche sotto tiro perdano quota: Bnl cede U 2,030Zo a 2,414 euro e Antonveneta scende deUo 0,4707o a 23,23 euro in attesa di novità. Ma Abn Amro, che ieri ha riunito U eda, in tarda serata ha comunicato di non aver ancora sciolto la riserva sul lancio di un'eventuale Opa. Su richiesta deUa Consob, gh olandesi hanno confermato di «aver presentato preventive informazioni a Bankitalia», e di aver ricevuto da essa una prima risposta. Tutte le opzioni, fa sapere AbnAmro, restano aperte. La dichiarazione più significativa suU'atteggiamento di una parte degh azionisti italiani verso le offerte daU'estero arriva da Ennio Doris, presidente di Mediolanum e socio di Antonveneta con una quota deUo 0,5*54. «E' molto diffidle che io dia la mia quota agh stranieri, anche a un prezzo conveniente», dice, affermando anche che «condivido l'impostazione di Fazio e l'azione deUe nostre autorità». Parole che pesano anche perché Doris ha come socio al BO1}*! in Mediolanum SUvio Berlusconi ed è notoriamente assai legato al presidente del Consigho. Ma U fronte più caldo in questo momento è senza dubbio queUo deUa Bnl. L'obiettivo che si sta cercando di raggiungere sotto la regia di Fazio è queUo di mettere insieme una serie di azionisti che raggiungano U 510Zo deU'istituto, o comunque una consistente minoranza in grado di bloccare qualsiasi operazione straordinaria, e dichiarino un no preventivo aU'Ops spagnola. In campo ci sono già i soci del contropatto guidato da Francesco Gaetano Caltagirone con U 24(Ki sindacato e probabilmente altre quote vicine al 5^0 parcheggiate fuori dal patto, U Mps die ha il 4,40Zo, la Pop Vicenza con poco meno del 30Zo e le Generah die - pur legate al patto di sindacato die con Bbva e Diego DeUa VaUe oggi controlla Bnl difficilmente potrebbero opporsi alle richieste avanzate dal Govematore alle banche che sono sue grandi azioniste, hanno YB.TK. E ancora a questi soggetti va aggiunto Chicco Gnutti che avrebbe secondo vod di mercato poco meno del 207o, e l'imprenditore italo-ai^entino Edoardo Macrì ((d'offerta del Bbva comporta rischi innegabili per gh azionisti», ha detto ieri, unendosi al coro degh estero-scettid), accreditato di un 1,9%. In tutto si arriva così vicini al 5007o. Una soglia che nei piani di Bankitalia dovrebbe essere superata agevolmente con l'arrivo di nuovi soggetti che dovrebbero rilevare almeno in parte le quote dei contropattisti ansiosi di liquidare - ma non queUa di Caltagirone, che vuole restare al 5% - e forse di Generah. I nomi? Ci sono prima di tutto due campioni deUa ex finanza rossa come Unipol e Montepaschi di Siena, i cui vertid sono stati ieri a lungo in Banca d'Italia. E accanto a loro due esponenti del mondo deUe Popolari, come la Lodi guidata da Gianpiero Piorani e la Popolare deU'Emilia Romagna, che ieri ha rilasdato una dichiarazione possibìlista, spiegando di non aver al momento azioni Bnl, ma che è pronta ad esaminare l'ingresso nel capitale «in presenza di un progetto articolato e credibile» e «insieme ad altri». E ancora, potrebbe tornare in scena U Banco Popolare di Verona e Novara. Ulteriore pUastro della strategia che Fazio sta mettendo in piedi è la Carige, nel cui azionariato c'è anche Vito Bonsignore, l'europarlamentare torinese che è pure membro del contropatto Bnl. Del resto gh intrecd tra contropattisti, loro alleati, e istituti chiamati ad alzare U cordone sanitario attomo aUa banca romana si sprecano. Ad esempio Mps ha, oltre alla partedpazione in Bnl, U 39^0 deUa Finsoe, la finanziaria che ha la maggioranza di Unipol, mentre lo stesso Caltagirone è sodo anche di Mps. E ancora. Chicco Gnutti è sia amministratore di Unipol sia vicepresidente del Montepaschi. Se lo scenario del «no» preventivo agh spagnoli si concretizzerà, la grande incognita resta quella dei piccoli azionisti Bnl. Se i sod si limiteranno a rifiutare un'eventua- le offerta del Bbva senza ulteriori accordi, diffidlmente si potrà sostenere che esista un «concerto» tra di loro. In termini concreti significa che anche se i soggetti anti-Ops arriveranno a controUare ben più del 30^0 deUa Bnl non saranno obbligati a lanciare un'Opa totalitaria. Una soluzione che di sicuro lascerà insoddisfatti i piccoli azionisti. Gnutti, assieme a Fiorani, è anche uno dei trait d'union tra la vicenda Bnl e queUa Antonveneta. In giornata ha chiarito il suo pensiero: «La mia posizione è chiara. Non darò mai le mie azioni ad Abn Amro. E come me faranno tanti piccoli e medi sod veneti». Affermazioni che trovano in posizione opposta Gilberto Munaro, rappresentante dei piccoh azionisti nel consigho Antonveneta: «Un'ipotesi di Opa non mi spaventa per niente. La considero un ottimo strumento di mercato, che ne garantisce piena trasparenza. Se, oltre ad Abn, qualcuno ne ha una migliore noi siamo contenti, accettiamo le regole del gioco». Doris: diffidle che venda il mio 0,5o7o della Popolare padovana a compratori internazionali, anche ad un prezzo conveniente Mediazione frenetica per Gnutti e Caltagirone In campo anche l'imprenditore italo-argentino Edoardo Macrì «L'offensiva spagnola comporta rischi per tutti quanti» Il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio