«Non ero sicuro fosse Denise, non potevo fermarla» di Fabio Albanese
«Non ero sicuro fosse Denise, non potevo fermarla» LA GUARDIA CHE HA FILMATO LA ROM SOMIGLIANTE ALLA PICCOLA SCOMPARSA A MAZARA «Non ero sicuro fosse Denise, non potevo fermarla» Fini raccoglie l'appello della mamma: tutte le ambasciate collaborano alle ricerche Fabio Albanese MAZARA DEL VALLO (Trapani) La Procura di Marsala è «molto irritata» per le rivelazioni sul video che ritrarrebbe la piccola Denise Pipitene e Io dice apertamente nel giorno in cui esce allo scoperto l'uomo del videofonino: Febee Grieco, 36 anni, fa la guardia giurata a Milano. Quella mattina del 18 ottobre dell'anno scorso era in servizio davanti al Monte dei Paschi di Via Ettore Ponti quando notò la bimba e la filmò in attesa che arrivasse la polizia, da lui avvertita tramite il 113. Ieri, nella sede milanese della sua società, la Securitas, ha ripercorso quelle ore: «Se fossi stato sicuro che era lei, l'avrei presa e portata con me in banca», ha detto rammaricato delle parole della madre di Denise, Piera Maggio, che nei giorni scorsi aveva lamentato che «se fosse intervenuto, a quest'ora Denise sarebbe qui accanto a me». Grieco ha raccontato di avere notato la bimba dopo che il direttore della banca gh aveva chiesto di allontanare un altro bambino che faceva accattonaggio: «Mi portò dove c'erano due adulti, un uomo di oltre cento chili e una donna corpulenta, e altri due bambini». Tutti parlavano una lingua slava, tutti tranne una, la bimba con il cappuccio che mangiucchiava una barretta di cioccolato seduta sul marciapiede: «Era italianissima. La donna la chiamò "Danas" - racconta il testimone - e lei rispose in itahano "dove mi porti"?». D metronotte, insospettito e colpito dalla grande somighanza con la bimba scomparsa (aveva anche la cicatrice sotto l'occhio) chiamò il 113 e cominciò a filmarla con il telefonino in attesa della volante: «Sono deluso per le accuse che mi sono state rivolte di non aver fatto il possibile per trattenere quella bambina - ha detto ieri io non ho alcuna facoltà di procedere a un fermo se non nel caso venga commesso un reato nella zona che devo sorvegliare». Dal 113, inoltre, gh sarebbe stato detto di non fare nulla e attendere la pattuglia. Ma il gruppetto di nomadi è sparito prima dell'arrivo della polizia. L'uomo ieri mattina è stato ascoltato nuovamente in questura. La mamma di Denise, dopo avere saputo questi particolari, ha detto di non potere «commentare la valutazione fatta dalla jolizia ma quando finirà quest'incu30 ringrazierò personalmente la guardia giurata». La donna ieri si è affrettata a confermare «la fiducia nella magistratura di Marsala e nelle forze dell'ordine che stanno indagando per ritrovare mia figlia». I pm sono molto infastiditi per la fuga di notizie, tanto che il sostituto procuratore Maria Angioni, uno dei titolari dell'inchiesta, ha detto di essere «molto irritata per la divulgazione del video», insistendo sul fatto che la pubblicazione di qualsiasi notizia che riguarda Denise «deve essere autorizzata dalla procura». Dichiarazione che ha provocato la rephca del presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, Franco Nicastro: «Proprio in questo caso emerge l'esigenza opposta: di diffondere anche l'indizio più trascurabile per aiutare la ricerca di Denise». Piera Maggio ieri ha ripetuto che il suo timore che la bambina sia stata portata all'estero. Il ministro degh esteri Gianfranco Fini, rispondendo all'appello, ha reso noto che «tutta la rete diplomatico-consolare è stata allertata per chiedere la massima collaborazione alle autorità estere». La guardia giurata Felice Grieco
Persone citate: Felice Grieco, Franco Nicastro, Gianfranco Fini, Grieco, La Guardia, Maria Angioni, Piera Maggio
Luoghi citati: Marsala, Mazara Del Vallo, Milano, Sicilia, Trapani
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