«C'è un clima di odio contro di me» di Amedeo La Mattina

«C'è un clima di odio contro di me» IL PRESIDENTE: HO AVVIATO UN'INDAGINE PER CAPIRE COSA E' SUCCESSO «C'è un clima di odio contro di me» Storace: vogliono eliminarmi spero solo politicamente intervista Amedeo La Mattina ROMA STANNO tentando di tutto per eliminanni politicamente. Spero che si fennino al "politicamente". Teste calde in giro ce sono tante...». Francesco Storace sta rientrando a Roma da imo dei mille giri elettorali. A fine serata la sua voce non è ancora stanca ma il presidente della Regione Lazio non è in vena di battute sdrammatizzanti. Presidente, le redazioni dei giornali sono tutte alla ricerca degli hacker: la campagna elettorale si è trasformata in una spy-story? E lapolitica che fine ha fatto? «Tutta questa storia, di politico ha solamente la volontà di coprire lo scandalo delle firme false. E' una vergogna degna di un Paese incivile. C'è una signora che fa la martire e che è stata pizzicata con le mani nel sacco. Ci sta una sinistra che prima l'ha aiutata a raccogliere le firme, poi le ha autenticate e ora pensa di coprire lo scandalo facendo passare me come carnefice e lei come vìttima. C'è un limite a tutto». . E'mvece lei la vittima? «Che ci sia stata una manovra per eliminarmi politicamente questo è poco ma sicuro. Mi sembra che ci sia un disegno clamoroso». Sembra che ci siano due indagati per pirateria informatica e che si tratti di due dipendenti della Laziomatica Cosa ne sa? «Niente. Il Comune di Roma dice che c'è stato un fatto del genere. Io ho disposto un'indagine e domani (oggi per chi legge ndr) sarà sul mio tavolo: ho riunito la giunta regionale e un mio assessore mi dirà cosa è successo. Certo, un'indagine amministrativa non si conclude in 24 ore. Voglio sapere cosa c'è dì vero, perché dalla risposta di Veltroni alla mia richiesta di chiarimento non è possibile evincere nulla. C'è una relazione allegata, ma non c'è l'esposto perché il sindaco dice che è coperto da segreto istruttorio. C'è una cosa che mi incuriosisce: si dice che l'hacker abbia agito di notte. Ma se c'era un'azione preordinata, perché la devi fare di notte?». Il direttore tecnico della Laziomatica è Mirko Maceri: lo conosce? «E certo che conosco i dirigenti della Regione». E' un sostenitore della lista Storace? «Sarà uno che mi sostiene, no? Non credo che i dirigenti del Comune di Roma siano nemici di Veltroni». Quale effetto avrà questa vicenda sugli elettori? «Penso che siano disgustati. In questo Paese, di fronte a millecinquecento firme di cui solo 32 sono vere, lo scandalo diventa denunciare le falsicazioni. Lo scandalo è invece coprirle. Poi, sempre a proposito dell'hacker, c'è un'altra cosa curiosa: Ù sito del Comune di Roma è così impenneabile?». Su chi sì ritorce questa storia? «Stanno tentando di ritorcerla su di me. La sinistra è consapevole di non avere la maggioranza nel Lazio e sta tentando di tutto per eliminarmi politicamente. L'unica consolazione che ho è pensare che sì fermino al politicamente. Attenzione, ci sono state le scritte sui miu' con il mio nome, lettere minatorie in Regione, l'aggressione alla televisione privata. A qualche matto in giro bisogna stare attenti. Questa è la campagna elettorale più cattiva alla quale abbia mai partecipato. Sento un clima di odio che non avvertivo da anni. Bisogna stare attenti perché poi della solidarietà nei miei confronti non me ne faccio niente». Sta consigliando agli avversari di abbassare i toni? «Io non ho intenzione di abbassare i toni nei confronti di una manovra ai miei danni, perché la sinistra sta coprendo la Mussolini: non credo che i socialisti francesi coprirebbero mai Le Pen». Il presidente uscente della Regione Lazio Francesco Storace: «Teste calde in giro ce ne sono tante...»

Persone citate: Francesco Storace, Le Pen, Mirko Maceri, Mussolini, Veltroni

Luoghi citati: Comune Di Roma, Lazio, Regione Lazio, Roma