Telecom 50 anni Il premio è basso di Ugo Bertone

Telecom 50 anni Il premio è basso PRO E CONTRO DEL BOND CON SCADENZA 2055 Telecom 50 anni Il premio è basso Ugo Bertone TELECOM Italia batte il Tesoro sul filo di lana. Almeno in teoria, perché è ovvio che i tecnici del ministero di Domenico Siniscalco fossero perfettamente informati dei piani finanziari del gruppo capitanato da Marco Tronchetti Provera che, la settimana scorsa, ha collocato con successo un' emissione da 850 milioni di euro a 50 anni, scadenza il 17 marzo del 2055. L'operazione segue di poche settimane un' analoga iniziativa del Tesoro francese e dovrebbe fare da battistrada, secondo le previsioni, a un Btp di pari durata. Non solo. Ecco come la pensa Guy Delondes, direttore della divisione Corporate Ratings di Standard fr Poor's: «L'anno scorso Telecom Ita- Oltre Oceanoè di un'emissdi Walt Disneun secolo.Trasolo la Cina hun bond a cecon scadenzha lanciò un' obbligazione trentennale e le principali tic europee seguirono il suo esempio. Potrebbe accadere la stessa cosa». Quell' emissione targata Olivetti, poi riassorbita sotto le insegne di Telecom Italia, ebbe presto numerosi imitatori: Telefonica, France Télécom, Deutsche Telekom oltre alla stessa General Motors. Per ora, comunque, nessuno in Europa ha osato tanto. Oltre Oceano, il primato assoluto spetta a un'emissione di 12 anni fa di Walt Disney, lunga addirittura un secolo. Tra gli Stati sovrani, solo la Cina ha avuto il coraggio di emettere un bond a cent'anni, con scadenza nel 2096. Insomma, quest'anno va di moda il lungo. Ma fino a quando? E, soprattutto, chi ci guadagna? L'emissione di Telecom Italia paga una cedola secca pari al 5,2507o. Rispetto al rendimento dell'Oat a 50 anni lanciato dal governo francese, il premio è di poco superiore all'1% ( 106,4 punfì base). Troppo poco sostengono diversi operatori visto che lo Stato francese vanta un rating tripla A mentre Telecom Italia deve accontentarsi di un ben più modesto BBB+. Inoltre, il rendimento offerto dall'obbligazione, ai valori attuali, si avvicina a quello garantito dal rendimento delle azioni o, il primato one ey lunga a gli Stati ha emesso nt'anni, a nel 2096 Telecom Italia. Basterebbe questo, secondo i più critici, a sconsigliare ai risparmiatori l'acquisto di questo bond. SulT altro piatto della medaglia figura, invece, il buon andamento del settore tic che, secondo le proiezioni degh esperti, distribuirà in Europa di qui al 2007 almeno 100 miliardi di euro sotto forma di dividendi. Ma va detto che lo «spread» rispetto al titolo di Stato francese si giustifica se si pensa all'andamento del trentennale, offerto a suo tempo a 301 punti base sopra il Btp 30 e che oggi ha ridotto la sua forbice a soli 91 punti. L'obiezione cade, poi, di fronte al tagUo minimo dell'obbligazione: 50.000 euro, ovvero un ammontare che riduce la platea dei potenziali acquirenti alla clientela più facoltosa e, soprattutto, agh investitori istituzionali (fondi e assicurazioni in testa). Per paradosso, infatti, le scadenze più lunghe sono le più nervose e volatili, pronte a reagire con la maggior sensibilità alle variazioni dei tassi. L'attuale fortuna del lunghissimo termine corrisponde a una fase di grande liquidità e di convinzione, sempre più diffusa, che per molto tempo ancora i tassi veleggeranno su livelli bassi. In una cornice del genere, un titolo a 50 anni, che non presenta spese di rinnovo, può essere un buon investimento per chi opera su grandi numeri. Per i privati, al contrario, il discorso è diverso. Un titolo a 50 anni può convenire solo a quei risparmiatori dinamici che sapranno approfittare del saliscendi dei tassi. Il consigho per loro è di evitare, per ora, emissioni così impegnative ma di essere pronti a coghere le opportunità quando si moltiplicheranno i segnali di possibili tensioni sul fronte dei tassi. In questo caso, se e quando Oat o bond telecom scenderanno a quota 95 o meno, sarà possibile approfittare dell'avvallamento al ribasso per una puntata speculativa. Un'attività difficile che, forse, è meglio lasciare ai gestori di professione. I fondi di investimento, del resto, sono nati per questo. iBorsa&Finanza] Oltre Oceano, il primato è di un'emissione di Walt Disney lunga un secolo.Tra gli Stati solo la Cina ha emesso un bond a cent'anni, con scadenza nel 2096

Persone citate: Domenico Siniscalco, Marco Tronchetti Provera, Olivetti, Walt Disneun, Walt Disney

Luoghi citati: Cina, Europa