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Timo Maas il dj eclettico A L . F A B R I K Timo Maas il dj eclettico Venerdì 4 il big deirelettronica europea A Rock City lo special guest è Luca Agnelli VENERDÌ' 4, il promoter Fabio Moretto presenta un'esclusiva one-off di XXX al Fabrlk (Moncalieri, strada Mongina 9/11), con un ospite d'eccezione, il mitico Timo Maas, peso massimo dell'elettronica europea. In contemporanea continuerà la classica serata del venerdì a Rock City (corso Dante 19) con special guest Luca Agnelli del Billionaire. Supporter dj di ambedue gli eventi sarà Marcelo, il quale ha anche fortemente voluto Titta, Uhit e Lollino per l'evento del Fabrik. Eclettismo, questa è la password che bisogna digitare per accedere alla fitta rete gestita da mr. Timo Maas. Timo è in equilibrio fra il suo suono inconfondibile e le attuali scaltrezze del pop, apprese in anni di contatto diretto con il pubblico. Neanche a dirlo arriva dalla Germania, trascinandosi dietro tutta quella «mittleuropeità» che tanto ha contribuito a plasmare l'identità della electronic music, con predecessori come Kraftwerk, Klaus Shulze e Tangerine Dream, solo per fare qualche nome. Timo Maas, l'eclettismo formato dj. La storia è quella di un «vorrei essere dj» appena tredicenne, che suonava alle feste dei suoi compagni di scuola ad Hannover. Poi il passaggio ai club veri, nei quali, suonando la prima house che a metà degli Anni 80 arrivava dagli States, riusciva ad infilare nei suoi set anche qualche classico funk. Quindi lo sbarco al Tunnel di Amburgo e le prime produzioni con lo pseudonimo di Kinetic At.o.m. e Orinoco (ancora in uso). Nel '97 il primo singolo importante e le prime richieste per remix (Madonna, Placebo, Moby) fino a quando, nel '99, un amico non gli chiede di mettere mani e soprattutto la mente a «Dooms Night», sfornandone una versione che per parecchio tempo è finita nelle valigie di tutti i dj del mondo, diventando persino inno della Love Parade. Dopo il successo riscosso e che sta tuttora riscuotendo per quel remix, in molti mormoravano che Timo in carriera non sarebbe durato. I vent'anni passati dietro ai piatti invece, hanno mostrato il contrario e gli hanno segnato il cammino verso l'olimpo dei dj. Finalmente arriva la consacrazione definitiva, grazie all'album «Loud», manifesto del suono del signor Timo Maas. Quest'anno ha. preparato il suo nuovo, attesissimo album, regalandoci nel frattempo l'eccezionale renux di «Enjoy the silence» dei Depeche Mode. La flessibilità, l'innata attitudine a muoversi con agilità e sapienza fra un genere e l'altro è proprio la caratteristica dominante nei suoi dj set. Luca Indemlnl Timo Maas venerdì 4 al Fabrlk di Moncalieri