Doppia «Histoire»

Doppia «Histoire» FUORI Doppia «Histoire» La pagina inclusa in due stagioni «Li ith» a Ivrea, Rossini a Perosa BELLE proposte musicali arrivano dalla provincia, che ormai rivaleggia con Torino almeno per quanto riguarda il repertorio che impegna organici piccoli e consente di lavorare con un budget limitato. Ecco per esempio un capolavoro come la «Histoire du soldat» di Igor Stravinskij. Richiede pochi strumentisti, una voce recitante, un direttore (la partitura è impervia, megho avere una salda guida) e - volendo o potendo - una ballerina. Hanno incluso la straordinaria pagina due stagioni musicali: i Concerti Aperitivo di Chieri (domenica 6 marzo alle 11 nella Sala di via Concerìa 2, con repliche il 7 alle 11 e l'S alle 15 non soltanto per le scuole come al solito, ma per tutti) e, a Torino, «Le carte che suonano» (giovedì 10 alle 17 a Villa Tesoriera in corso Francia 192). L'esecuzione è dell'Ensemble Scatola Sonora diretta da Marco Amistadi: Carlotta Conrado e Claudia Curii violini. Paolo Giuliani contrabbasso, Satoko Tsuymoto clarinetto, Francesco Loprete fagotto. Federico Alotto tromba. Marco Calandri trombone, Alberto Occhiena percussioni. Irrinunciabile l'intervento della compagnia 01treilponte Teatro; Beppe Rizzo che interpreta il burattinaio, Manfredi siragusa recitante. A Villa Tesoriera il concerto sarà illustrato da Giulio Castagnoli per i Compositori Associati. La «Histoire» fu composta in Svizzera, scegliendo appunto la strada dell'«opera da camera» per lavorare senza investimenti cospicui dati gli infelici tempi. La vicenda è quella di un soldato che vende il suo violino - simbolo dell'anima - al diavolo; e mal gliene incoglierà. Bello è anche il concerto di lunedì 7 alle 21 al Piccolo Auditorium Mozart di Ivrea (e. Massimo D'Azeglio 69). E' di scena la Piccola Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte diretta da Gianni Monte, che dà il via con «Lihth» del trentacinquenne Sebastiano Cognolato, ispirato a una mitica donna «bellissima, alata, nuda» che rappresenta «lo spirito del vento». Quindi, con Walter Turicchi solista, il «Cigno» per violoncello dal «Carnevale degli animali» di Saint-Saéns e la «Serenata per archi» di Elgar al posto deh'«Adagio» di Barber. Ecco il lirico «Adagietto» di Mahler, giocato sugli archi con la sola aggiunta di un'arpa. Si chiude con un capolavoro di Britten, «Les illuminations»; ci sarà l'intervento del soprano Annamaria Turicchi, poiché la musica veste in modo stupendo versi visionari del poeta maudit Arthur Rim. baud. Sabato 5 alle 21 al Teatro Piemont di Porosa Argentina si ascolta un altro capolavoro vocale, la «Petite Messe Solennelle» di Gioachino Rossini. Annoverata tra i «peccati di vecchiaia» (scritta nel 1863, cinque anni prima della morte), è un po' il simbolo del paradosso musicale, con quel titolo che al contempo annuncia la piccolezza (l'organico) e la grandezza (la solennità dei testi sacri), E in effetti Rossini aveva previsto la partecipazione di un minimo grup- Giovanni Monte dirige a Ivrea lunedi 7 Beppe Rizzo interpreta il burattinaio nell'uHistoire du soldat» di Stravinskij

Luoghi citati: Ivrea, Perosa, Svizzera, Torino