Massaia, ricordi in soffitta del Grande Torino

Massaia, ricordi in soffitta del Grande Torino Massaia, ricordi in soffitta del Grande Torino La storia della squadra e della dttà nello spettacolo di Mazzara anche autore, con Viano, d'una commedia su alieni S Olimpiadi TRA le commemorazione del Grande Torino (in questi giorni è sui grandi schermi nazionali il film omaggio «Ora e per sempre») si inserisce anche un testo scritto da Sabrina Gonzatto e portato sulla scena dal regista torinese Giulio Graglia. Si tratta di «... ma cos'era mai questo Toro?», un monologo che parla della nostra città e della sua sfortunata squadra di calcio dagli Anni Cinquanta ad oggi, e che viene rappresentato al Teatro Cardinal Massaia da venerdì 25 a domenica 27 febbraio alle 21. Interprete solista, l'attore torinese Toni Mazzara nel ruolo di un quarantenne che ritrova in soffitta il suo diario scolastico del 1976, anno in cui sostenne l'esame di maturità ma anche anno in cui il Torino vinse l'ultimo scudetto. La soffitta nella quale avviene il ritrovamento offre tanti altri oggetti cui si legano fili di ricordi che portano sino a quel triste maggio del 1949, quando l'aereo che trasportava il Grande Torino cadde su Superga. La parabola della squadra di calcio tuttavia serve anche per riflettere sulle trasformazioni sociali della città, e per costruire uno spettacolo a metà strada tra sport, costume e storia. Il monofogo inoltre si avvale di brani di Pavese, Fenoglio, Alpino e altri autori piemontesi, della proiezione di video storici e di canzoni ad hoc. Lo stesso Mazzara è poi coautore di uno spettacolo dell' Associazione Bonaventura presentato ancora al Teatro Cardinal Massaia da giovedì 3 a sabato 5 marzo alle 21. Si tratta di «Gulpl Un alieno in città», un adattamento, ambientato a Torino, di un delizioso libro dell'inizio degli Anni Novanta dello scrittore spagnolo Eduardo Mendoza intitolato «Nessuna notizia di Gurb». In esso si immaginava lo sbarco a Barcellona di una nave spaziale extraterrestre proprio durante il clou dei lavori in vista dei Giochi Ohmpici. Facile il parallelo che Davide Viano (autore e interprete) e Mazzara hanno ravvisato con la situazione torinese e che li ha spinti a costruire uno spettacolo che si preannuncia divertente, senza rinunciare ad offrire spunti di riflessione sull'assurdità di certe nostre consolidate abitudini di vita. La regia è di Toni Mazzara, la scenografia di Iole Cilento, il video di Stefano Troiano, le voci fuori campo di Diego Casale. Lo spettacolo è inserito nel cartellone «Metti una sera a Teatro» della Città di Torino. [m.bo.l ...Ma.eos!era mai «jttesto Toro? 4*»^* fi La locandina di «... ma cos'era mai questo Toro?». Nella foto sotto Davide Viano

Luoghi citati: Barcellona, Torino, Viano