Prodi: dì tutto per salvare la Sgrena di Giuliana Sgrena

Prodi: dì tutto per salvare la Sgrena IL COMPAGNO DELLA GIORNALISTA RAPITA IN IRAQ: CI SONO CANALI APERTI Prodi: dì tutto per salvare la Sgrena Il leader dell'Unione per lo stop ai bombardamenti su Ramadi roma Romano Prodi e la sua dichiarazione favorevole aUa sospensione dei bombardamenti su Ramadi saranno al centro deUa prima pagina del «Manifesto» di oggi. Il giornale di questa domenica avrà la consueta vignetta di Vauro dedicata alla giornalista rapita: sotto la dicitura «continua la coUaborazione degU Usa per la liberazione di GiuUana» un soldato americano alla guida di un carro armato fa fuoco su Ramadi chiedendosi «GiuUana chi?». «Continuo a seguire con grande attenzione e trepidazione la vicenda drammatica di GiuUana - ha detto in un messaggio al «manifesto» U leader deUTJnione Romano Prodi - Sono sempre molto vicino con affetto ai famiUari e agU amici e penso che ogni iniziativa, ogni gesto, ogni segnale (come per esempio queUa sospensione temporanea deUa offensiva su Ramadi da voi invoca- ta) che possano in qualche modo contribuire a creare un clima propizio aUa sua liberazione debbano essere positivamente valutati e incoraggiati in uno spirito disoUdarietà)). Un messaggio dal contenuto analogo è arrivato al giornale da parte di Pier Luigi Castagnetti. Il capogruppo deUa Margherita aUa Camera ha scritto: «Penso che, a maggior ragione dopo le elezioni in Iraq atti come i bombardamenti suUe città, che colpiscono indi¬ scriminatamente anche la popola- y.ione rivile rinvrfihhern fisspre scriminatamente anche la popolazione civUe dovrebbero essere banditi)). Il compagno di GiuUana Sgrena, Pier Scolari ha chiesto su questi temi l'impegno deU'esecutivo: «Auspichiamo che il governo chieda agU americani di fennare i bombardamenti su Ramadi. QueUa di Prodi è stata una risposta importante, perchè vuol dire che c'è l'impegno deUa Fed e deUUnione in questa direzione. Ora speriamo che anche U governo dica agU Usa di fermare 1' offensiva su Ramadi)). SuUa sorte di GiuUana, Scolari si dice fiducioso. «Ci sono canali aperti - ha spiegato - confidiamo in sviluppi positivi». Mentre daU'ItaUa e daU'estero continuano a giungere attestazioni di solidarietà, si è svolto a Nizza, organizzato dal Club deUa stampa mediterranea, un raduno per chiedere la deUa Sgrena, deUa giornalista di «Liberation» Florence Aubenas e deU' interprete di quest'ultima, Hussein Hanoun. Nella piazza intitolata a Garibal- Hi. allipui della srninla di triomali- NeUa piazza intitolata a Garibaldi, aUievi deUa scuola di giomaUsmo hanno letto testi deUe due giornaliste sequestrate in Iraq, la prima il 4 febbraio, la seconda U 5 gennaio. Robert Menard, segretario generale di «Reporters sans frontieres», e Patrick Sabatier, responsabile deUa redazione di «Liberation», hanno preso parte alla manifestazione assieme ad alcune centinaia di persone. Sabatier non ha confermato le voci secondo le quali il quotidiano avrebbe ricevuto prove tangibiU che la Aubenas e Hussein sono in vita. «Non abbiamo alcuna pista)) ha detto. DeUa Aubenas e del suo accompagnatore non ci sono notizie dal giorno della loro sparizione. In Italia, anche gh imam deUa Toscana partecipano al digiuno per la liberazione di Giuliana. Lo ha annunciato l'imam di CoUe Val d'Elsa Feras Jabareen, intervenuto al congresso provinciale di Siena di Rifondazione comuni- sta. «La scorsa settimana - ha detto - avevamo lanciato un appeUo per la liberazione deUa giornalista che siamo convinti sia arrivato in Iraq. Ora a partire da marzo parteciperemo anche noi a turno al digiuno contro tutta la violenza e per la liberazione di GiuUana». Jabareen ha precisato che aU'iniziativa partecipano le comunità islamiche di CoUe Val d'Elsa, Firenze, Pisa, Prato, Chiusi, Pontedera, Livorno, Lucca e Santa Croce suU' Amo. [e. st.] Anche gli imam della Toscana aderiscono alla catena del digiuno per la liberazione della reporter del «manifesto» Giuliana Sgrena