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Grandi per Focus 7 TORINODANZA Grandi per Focus 7 «Isabella» di Lauwers e Needcompany a N.Y di Petronio, il mix di Mavin Khoo TRE personalità forti e molto diverse fra di loro si avvicendano negli ultimi tre appuntamenti del Focus 7 di Torinodanza intitolato «Movimenti»: il belga Jan Lauwers, il newyorkese Stephen Petronio e l'inglese di orìgini malesi Mavin Khoo. E' un mix di danza, recitazione, canto ed altro ancora «La camera di Isabella» che la Needcompany e Jan Lauwers presentano sabato 19 alle 21 al Teatro Nuovo. Tutto nasce da una collezione di oggetti esotici (dell'antico Egitto, delTAfrica nera) che Lauwers ha ereditato alla morte del padre. Ma non è che uno spunto per scatenare una fantasia complessa e ardita che» gira intomo alla figura di Isabella, una donna di 94 anni rinchiusa nella sua stanza parigina, ossessionata dai ricordi e da un segreto. La vicenda prende corpo attraverso la partecipazione di nove intepreli che raccontano, cantano, recitano, danzano. Un intero secolo, il 900, scorre nelle immagine evocate dagli intepreti. Dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale, e poi Hiroshima, il colonialismo, i grandi dell'arte contemporanea per arrivare al Vlaams Blok, il partito di estrema destra fiammingo. Un flusso di memoria collettiva che si mescola ai ricordi nrìvati della protagonista. Isabella è cieca e partecipa a un esperimento scientifico: una macchina da presa proietta le immagini direttamente nel suo cervello. Uno spettacolo dal forte impatto che ha sconvolto e appassionato la scorsa estate il pubbhco del Festival di Avignone e arriva a Torino dopo essere passato al Théatre de la Ville di Parigi, tempio di teatro, danza e musica di tendenza da tutto il mondo. Domenica 20 - al Teatro Juvarra e in esclusiva per Torino - Jan Lauwers e gli artisti di Needcompany presenteranno Needlapb. La formula è quella collaudata dei loro laboratori: idee, appunti, schizzi, pensieri sparsi. Con Needlapb il pubbhco potrà entrare in contatto con la fase embrionale dei numerosi progetti che nascono nella mente di Lauwers e degli attori di Needcompany. Stephen Petronio arriva al HuoV0 martedì 22 e mercoledì 23 alle 21. La sua danza dallo stile elegante, impulsivo, sovversivo ci porta il pronuno di un certa New York. La città è infatti la fonte di ispirazione di uno dei brani che la Stephen Petronio Company presenta a Torino dove sbarca per la prima volta, «City of Twist» danzato sulla musica di Lamie Anderson, pezzo sul quale aleggia l'ombra dell'11 settembre. «Broken man» su musica di Blixa Bargeld è invece un brano per solista di Petronio, del 1996, un pezzo di bravura tutto giocato sui repentini passaggi dall'immobilità assoluta al movimento. Il terzo brano in programma, «The Island of Mistfit Toys», che ha per colonna sonora la musica di Lou Reed, viene presentato in prima italiana e propone, ha scritto il «Guardian», «la visione di una Manhattan dove la gioventù sprofonda sotto tutti gli eccessi di una cultura che rende infantili». Infine, è ispirato alla luna e alle sua influenza sulla vita umana «Chandra/Luna», lo spettacolo che i cinque danzatori della Mavin Khoo Dance porteranno allo Juvarra alle 21, il 25 e 26, a chiusura di questo Focus. E' uno spettacolo die nasce all'insegna dell'ibridazione di culture e stili. A partire dalla musica, che va da Debussy a quella della tradizionale camatica, per arrivare alla danza che mescola suggestioni le più lontane possibili. E rispecchia la formazione del leader della compagnia Mavin Khoo che è nato in Malesia, e si è formato con le danze classiche indiane (Odiasi e Barathanatyam) prima di trasferirsi a Londra dove è entrato in contatto con le fonne più diverse dello spettacolo occidentale: balletto classico, moderno, cabaret, televisione. Mavin Khoo, che Torinodanza presenta in collaborazione con il «Festival Afro e oltre e .... altro» incarna dunque quel tipo di danza meticcia e globale che i giovani creatori portano prepotentemente in primo piano sulla scena europea. Sergio Trombetta In alto la Needcompany, qui sopra la Stephen Petronio Company, sotto Mavin Khoo Dance Marcel-li Antùnez Roca a Hiroshima giovedì 24 per Tecnoteatro 7.0