Il contatore diventa intelligente di Luigi Grassia

Il contatore diventa intelligente DUE IMPORTANTI INNOVAZIONI ORMAI MATURE Il contatore diventa intelligente CON QUELLI DIGITALI CHE L'ENEL INCOMINCIA AD INSTALLARE POTREMO AVERE TARIFFE DIFFERENTI GIORNO/NOTTE E TELECOMANDARE GLI ELETTRODOMESTICI Luigi Grassia nuovi contatori dell'elettricità che l'Enel va installando sono più piccoli ed esteticamente più curati ma per il resto - in apparenza - uguali ai vecchi. Sono invece piccoli gioielli tecnologici, in via di esportazione dal Canada alla Nuova Zelanda e capaci di portarci in casa Internet lungo la via dei fili di rame. Per cominciare, benché stia ben fermo al suo posto il «Telegestore» dell'Enel ha qualcosa del telefono mobile. Ogni gruppo di 80 contatori fa capo a un concentratore (una centralina) e questo è collegato a un cellulare Gsm, che invia attraverso l'etere i dati di lettura fino al computer centrale di Roma. «Si è studiata persino l'ipotesi di accoppiare ogni singolo contatore con un suo telefonino - spiega Vincenzo Cannatelli, responsabile delle divisioni mercato, infrastrutture e reti di Enel - ma 30 milioni di cellulari per i nostri 30 milioni di contatori ci sono sembrati un po' troppi...». Il sistema cosi concepito consente la lettura dei consumi a distanza e in tempo reale, e rende possibile (a scelta del cliente) l'introduzione delle tariffe orarie, che sono in offerta da metà gennaio e consentono di concentrare i consumi nelle ore più favorevoli. Inoltre, la comunicazione è in entrambi i sensi: da Roma tramite il segnale Gsm e poi via filo dì rame passando per il «router» che c'è dentro ogni concentratore, si può arrivare fino al singolo contatore e modificarne l'impostazione a distanza, senza bisogno di mandare tecnici in casa. I parametri del Telegestore si cambiano quando il cliente vuole passare a un nuovo piano tariffario Enel, o cambiare contratto passando a un fornitore alternativo. Le imprese hanno già la possibilità di farlo mentre le famiglie avranno questa facoltà dal 2007, a fronte di offerte più accattivanti di compagnie non Enel; il Telegestore renderà l'operazione semplicissima. Inoltre il nuovo contatore permette di individuare le anomalie di funzionamento, le perdite di rete e i prelievi irregolari (in parole povere, le frodi). Poi c'è il capitolo dei «servizi ad alto valore aggiunto». È più che altro una definizione di marketing, che copre però funzioni già dì per sé interessanti e suscettibili dì sviluppi sofisticati. Ciò che con il Telegestore si può fare da subito (almeno in teoria) è informatizzare la casa regolando il funzionamento degli elettrodomestici in funzione dei piani tariffari, comandarne a distanza l'accensione e lo spegnimento e gestire i sistemi dì allanne e di sicurezza facendo passare i relativi segnali a bassa velocità per il tratto di rete a bassa tensione. «Noi non possiamo offrire in prima persona questo genere dì servizi perché ce lo vieta la legge - precisa Cannatelli - ma se ci saranno dei "service provider' interessati ad affittare la nostra rete elettrica per proporre tali servizi al pubbhco, noi siamo pronti». Un po' più complessa, ma già sperimentata, è 1 architettura necessaria ai sistemi ad alta velocità come Intemet e la tv attraverso le linee elettriche, facendo concorrenza a Wi-Fi, Adsl e fibre ottiche con la tecnologia Pie (powerline communication). Per quanto riguarda l'utente, tutto ciò che deve fare è interporre fra il suo computer e il contatore un modem che decodifichi i segnali. Il costo dell'apparecchio è di 100-150 euro. I DATI DIGITALI POSSONO ENTRARE NELLE NOSTRE CASE ANCHE PASSANDO PER I CAVI CHE DISTRIBUISCONO LA CORRENTE: VEDIAMO COME

Persone citate: Cannatelli, Vincenzo Cannatelli

Luoghi citati: Canada, Nuova Zelanda, Roma