I maestri del design tra Lancia e Tridente

I maestri del design tra Lancia e Tridente LE TANTE NOVITÀ' DEL GRUPPO FIAT SOLLECITANO LA CREATIVITÀ' I maestri del design tra Lancia e Tridente Pininfarina propone una supercar hi-tech in omaggio alla Maserati Fioravanti «interpreta» la Musa in versione all-road con la Kandahar Bertone esplora nuove architetture. Da Stola il coupé S86 Diamante Piero Bianco TORINO La rinnovata vitalità del Gruppo Fiat sul fronte del prodotto sollecita (anche) la fantasia degli stilisti, pronti a sfidarsi come sempre al Salone di Ginevra (3-13 marzo) nell'affascinante rincorsa all'idea più originale. L'esaltazione del design è nel Dna storico della rassegna elvetica e la prossima edizione promette concept davvero interessanti e molto innovativi. Tutte presenti le grandi firme (non casualmente orbitanti nell'area torinese, etemo cuore pulsante del miglior stile mondiale): molti hanno già svelato qualche ghiotta anticipazione. Altri, come la Bertone che presenterà un concetto di nuova architettura altamente tecnologico, preferiscono il fattore sorpresa e rimandano all'anteprima del Salone le loro novità. Nell'interpretazione di un segmento sempre più importante e di un modello sulla cresta dell'onda come la Lancia Musa, si cimenta Leonardo Fioravanti, la cui creatività è stata esaltata recentemente a Detroit dal tetto «revocromico» (in cristallo rotante) della Ferrari Superamerica. Ora Fioravanti rilancia con la Lancia Kandahar, interpretando il monovolume compatto Lancia con un contenuto aumento dello sbalzo posteriore per incrementarne la capacità di trasporto. Anche in questo caso diventa protagonista il tetto, derivato dalla Kite vista proprio a Ginevra un anno fa, che permette ai passeggeri di godere di una particolare luminosità nell'abitacolo, conferendo alla zona posteriore una gradevole sensazione di privacy. Ruote e pneumatici maggiorati, uniti a un assetto più alto, suggeriscono alla vettura un possibile e divertente impiego all-road. Pininfarina (oltre a firmare la linea inebriante della nuova Ferrari F430 Spider) festeggia i 75 anni dell'azienda presentando una serie dì progetti futuribili. Su tutti, il prototipo che rappresenta un omaggio alla Maserati, di cui utilizza la base meccanica. La «Concept Car» ripropone il tema dell'auto da sogno in tre dimensioni: design esclusivo. Dna sportivo, innovazione tecnologica. Una sorta di scultura hi-tech m movimento che evoca un nuovo contesto, immaginario ma possibile. Le tecnologie Motorola integrate nell'auto realizzano il concetto di «seamless mobility»: la vettura diventa un intelligente network in movimento, in grado di interagire con i passeggeri e di tenerli costantemente in contatto con tutti gli aspetti della loro vita estema. Dalla Pininfarina, inoltre, ecco la Saibao, quinto modello in collaborazione con la società cinese AviChina Hafei. Con un altro cliente cinese, Changfeng, l'azienda di Grugliasco sta preparando un moderno Suv. Nello stand sarà esposta anche la Colt Coupé-cabriolet, concept della Nuova Colt disegnata e sviluppata congiuntamente da Mitsubishi e Pininfarina (che la produrrà dalla primavera del 2006). Giorgetto Giugiaro a Ginevra dominerà trionfalmente la scena. Sono sue le grandi novità del Gruppo Fiat (Croma, Alfa 159 e Brera). In più ha realizzato uno studio di modello trasversale e «pulito», il Mitsubishi Nessie: un veicolo possente a idrogeno, cioè zero emission. La ricerca stilistica sì è indirizzata verso una nuova modellazione scultorea con particolare attenzione alla plasticità dei volumi e della fiancata. E' nata così un'inedita architettura di veicolo: un Suv coupé a due volumi e mezzo. Sul telaio performante (derivato dalla lunga esperienza in rally duri come la Parigi Dakar), Giugiaro ha installato impotente motore 8 cilindri e l'alimentazione a fuel cells. Il tutto gestito da un cambio automatico e da un sofisticato sistema di trasmissione controllato elettronicamente. La Stola propone la SB6 Diamante, intrigante coupé 2 posti che è un saggio di «ingegneria su misura» disegnato da Marcello Gandini. Un modello statico realizzato in sole 5 settimane, lungo 4.275 mm, largo 1.930 e alto 1225; prende il nome dagli 86 anni di attività dell'azienda. Non è un semplice esercizio stilistico, ma la dimostrazione concreta di come si possa realizzare un modello ideale avendo come obiettivo il «lime to market» e la riduzione dei costi di sviluppo. HBSttSHIflBSHBRHÌtt

Luoghi citati: Detroit, Ginevra, Grugliasco, Kandahar, Mitsubishi, Torino