Astra GTC, la sportiva di famiglia

Astra GTC, la sportiva di famiglia COMPLETA LA GAMMA DELLA MEDIA OPEL E PUNTA A UN PUBBLICO DI GIOVANI Astra GTC, la sportiva di famiglia Tre porte, carattere da coupé e un inedito parabrezza aeronautico dall'inviato a MAR8ELLA «Il design, specialmente sul nostro mercato, è uno dei principali motivi che inducono all'acquisto. Questo modello ha proprio nello stile, oltre che nel carattere, l'elemento di forza». Cesare Prati, amministratore delegato di Gm Italia, presenta così la GTC (Gran Turismo Compact), nuova sportiva della famiglia Astra in arrivo a marzo. Non «solo» la tre porte che completa la gamma: è di più, un'idea divertente per i giovani, perfino un saggio di «cattiveria» che, con il motore 2 litri turbo da 200 Cv, può (in teoria) spingersi a 234 knVb. Offre tecnologie avanzate, come l'autotelaio interattivo IDS (Interactive Driving System), la funzione Dynamic Dnve con pulsante Sport inseribile in plancia e, in opzione, l'autotelaio IDS Plus a regolazione elettronica degli ammortizzatori, oppure i proiettori «intelligenti» che seguono la sterzata del volante. Il tocco medito di raffinatezza aggiuntiva è rappresentato dal parabrezza Panorama (di serie sulla versione Cosmo, disponibile alla non modica cifra di 1.400 euro sulle altre), primizia assoluta per un modello di serie: il cristallo si prolunga fino al secondo montante del tetto, creando un senso gradevole di spazio e favorendo la visibilità a 360 gradi. Ti siedi al volante e pare di essere nella cabina di pilotaggio di un aereo da turismo. La carrozzeria dell'Astra GTC è completamente nuova (solo il cofano e i parafanghi anteriori sono in comune conlaberlina 5porte) e più bassa di 15 mm, per esaltare il dinamismo della vettura. «Il profilo teso e slanciato con frontale allungato - spiega Bryan Nesbitt, capo del Centro Stile Opel/Vauxhall di Gm Europe - come il tetto molto arcua- to e i fianchi larghi conferiscono forza e solidità a questo modello». Al lancio, la GTC sarà disponibile con un'ampia gamma di motori tutti Euro IV: cinque a benzina (da 1.400 a 2.000 ce e da 90 a 200 Cv) e quattro turbodiesel Common Ball (da 1.300 a 1.900 ce con potenze che spaziano da 00 a 150 Cv). Ad aprile sarà anche la prima vettura a montare il nuovo Multijet 1.3 da 90 Cv sviluppato dalla Powertrain. II 2 litri Turbo benzina da 200 Cv e il 1.9 CDTI da 150 Cv sono i propulsori che meglio esaltano il carattere di questa sportiva ricca di personalità: il primo assicura un'accelerazione da 0 a 100 km in 7,8 secondi, il secondo in 8,9 secondi. Il cambio automatizzato Easytronic a 5 marce e quello automatico a 4 marce sono previsti, a richiesta, rispettivamente sulle versioni con motore a benzina di 1.600 e 1.800 ce. L'Astra GTC ha nel mirino concorrenti ambiziose come l'Alfa 147 e l'Audi A3. Sarà prodotta ad Anversa (Belgio) inizialmente in 60 mila unità 1 anno. Cioè circa il 150Zo del totale Astra, il cui successo è stato superiore alle previsioni: 285 mila consegne la 5 porte lo scorso anno (contro le 200 mila annunciate), 48 mila la Wagon lanciata in autunno. «In gennaio - osserva Prati - l'Astra è stata la compatta del proprio segmento più venduta in Italia». La sfida prosegue. Ip.bi.l L'Astra GTC con il tetto Panorama (di serie sulla Cosmo, in opzione a 1.400 euro) Giugiaro dominerà la rassegna elvetica: oltre a firmare lo stile della Croma e delle bellissime novità Alfa Romeo 159 e Brera proporrà uno studio di Suv a idrogeno, il Mitsubishi Nessie con motore 8 cilindri e tecnologia «pulita» Qui a fianco l'originale proposta di Fioravanti: la Kandahar è una declinazione all-road della Lancia Musa, con tetto di cristallo A sinistra la Mitsubishi Nessie, Suv ecologico di Giugiaro

Persone citate: Brera, Bryan Nesbitt, Cesare Prati, Euro Iv, Fioravanti, Giugiaro

Luoghi citati: Anversa, Belgio, Gm Italia, Italia, Kandahar