Una breve gita al mare dopo gli anni di piombo di Lorenzo Mondo

Una breve gita al mare dopo gli anni di piombo Una breve gita al mare dopo gli anni di piombo Lorenzo Mondo AD onta del titolo a indovinello. Libera i miei nemici, b romanzo di Rocco Carbone ha un impianto del tutto lineare, di pressoché geometrica esattezza. Vale per la cobocazione dei personaggi e per b gioco dei sentimenti. Prendiamo ilprotagonista Lorenzo. A parere concorde di quanti lo conoscono, è un uomo assolutamente buono. Lavora neba redazione di un dizionario enciclopedico e, due pomerìggi aba settimana, insegna grammatica e consiglia letture di libri in un carcere femminile. Questa opera di volontariato rappresenta anche una occasione per vedere persone, per conoscere storie inusuab dentro le quali Lorenzo si cala mettendosi pietosamente daba parte debe detenute. Non ha niente di suo, se non un fratebo che, dedito aba droga, si fa vivo a intermittenze per ehiedei^gb soldi. Il carcere e b fratebo sciagurato incarnano due polarità che, di per sé conciliabili, sembrano assumere neb'animo di Lorenzo una fruizione alternativa, quasi di scambio. Come se intendesse riparare con la dedizione abe reeluse la sostanziale indifferenza nei confronti del congiunto. Se stenta a chiarire questa ambiguità, non ha dubbi suba nettezza di certi ricordi che a distanza di anni continuano a rimorderlo. E' stato innamorato di una ragazza nel tempo debe agitazioni studentesche, dei cortei e degb scontri con la polizia che hanno avuto una coda mabgna nel terrorismo. Francesca lo ha messo in guardia contro la deviazione dei più generosi entusiasmi in una furia incontrollata e violenta. Ha cercato di distogberlo daba china pericolosa dei «movimenti» perché si ritagliasse uno spazio pnvato di affetti, e di più matura riflessione (a questo allude b richiamo del risvolto di copertina, incongruente da tutti i punti di vista, a Una questione privata di Beppe Fenogbo). Ma Lorenzo rilutta dal disimpegno, e gbtoecheràratroce'dSmgknntwb veder morire Francesca, vittima casuale deba lotta tra gruppi avversi. Adesso, frequentando b carcere, si propone di avvicinare una terrorista racchiusa da diciotto anni neba sezione di massima sicurezza. Questa Lucia è stata protagonista di un famoso processo, ha scrìtto un libro e Lorenzo si sente misteriosamente attratto da lei. Vincendo la sua ritrosia, e con b consenso debe autorità penitenziarie, la convince ad assistere abe sue lezioni, arriva ad ottenere che le da concesso qualche giorno di semilibertà. Così, ripercorrono insieme le strade del quartiere in cui hanno entrambi vissuto; in ima breve gita al mare Lorenzo scopre con un sussulto che Luda conosce gb stessi posti amati da Francesca, provandone le stesse emozioni. Il continuo rinvio dab'una ab'altra figura di dorma, la loro parziale sovrapposizione e subitanea disgiunzione è b tema forte del romanzo, detta i eapitobpiù persuasivi. Tra i due, e con più fermo trasporto da parte di Luda, sembra abbozzarsi una storia d'amore. E' uno stato di sospensione che dura fino abe ultime pagine e che non si può violare per un elementare rispetto del lettore. Ma è già avvenuto nel frattempo, da parte di Lorenzo, b recupero di un affetto pieno per b fratebo, che ha rischiato dì essere ucciso dalle percosse degb strozzini. Quebo che abbiamo letto è un romanzo per più versi claustrofobieo: per lo spazio preso dal carcere, dall'ospedale, daba casa morta di Lorenzo, per la stessa implosione dei sentimenti che concedono aba fine un solo varco, la denuncia sofferta di ogni violenza. E' una coerenza strutturale che va riconosciuta ab'autore, aldbà del linguaggio talora convenzionale e. approssimativo. Ancora, non si tratta in senso stretto di un romanzo generazionale. Gb scontri tra e dentro le innominate fazioni non danno un resoconto preciso degb «anni di piombo», ma piuttosto una certa aria del tempo. Quasi unaparabola sulle stagioni dell'odio che, sembra di capire, si possono superare ripartendo dal grado zero deb'intimità deba coscienza. «Libera i miei nemici»: Rocco Carbone fra un carcere femminile, un giovane tossicomane, la denuncia sofferta di ogni violenza Rocco Carbone Libera i miei nemici Mondadori pp.222,G16,50 ROMANZO

Persone citate: Beppe Fenogbo, Luda, Rocco Carbone