Marazzina lancia il SuperToro nella scia del Genoa di Roberto Condio

Marazzina lancia il SuperToro nella scia del Genoa SERIE B, I GRANATA RISALGONO AL 20 POSTO MA PERDONO PER INFORTUNIO MUDINGAYI E BERTI Marazzina lancia il SuperToro nella scia del Genoa Con una doppietta mette ko il Bari Roberto Condio TORINO Uno strazio di primo tempo. Poi, una ventina di minuti ruggenti a inizio ripresa: due occasioni non sfruttate e quindi i due gol che decidono. Belli, firmati entrambi da Massimo Marazzina, il bomber rinato in granata: 1-0 al 66', in mezza girata; 2-0 al 68', in rabbiosa fuga verso la porta. Tanto è bastato al Toro per battere un Bari che non perdeva da 9 giomate, per vincere la partita che potrebbe davvero far pendere sul bello fisso il barometro del suo campionato. . Sorride, ora, la classifica: 2" posto alla pari con l'Empoli, ma con 3 punti su Perugia, Treviso e Verona, e con il Genoa solo 5 lunghezze più in su. Toma invece a piangere l'infermeria: Mudingayi (lesione al retto femorale della coscia destra) starà fermo almeno due mesi, mentre Berti si è lussato il medio della mano destra. I ricambi, comunque, ora non mancano a Rossi, che ha trovato una pedina preziosissima in Pesaresi, autore dell'assist dell'1-0 sulla prima vera discesa sulla fascia della partita granata. E c'è dell'altro da mettere sul piatto «buono» della bilancia: il gol su azione ritrovato dopo ben 392' di digiuno, la seconda partita chiusa senza reti al passivo, ma soprattutto una squadra venuta a Torino pensando solo a non prenderle battuta finalmente senza penare fino all'ultimo. Per difendere l'unica imbattibilità rimastagli in questo campionato (quella nei match intemi notturni). Rossi cambia tre pedine rispetto al gagliardo Toro che quattro sere prima aveva messo a nudo i limiti del Genoa, capolista in panne. Modifiche fatte più per scelta tecnica (Bruno per Quagliarella, Mudingayi di rientro dalla squalifica per Conticchio) che per necessità (Bakaretti infortunato). H tecnico granata, inoltre, abbandona (momentaneamente?) l'esperimento ben riuscito a Marassi della retroguardia a 3 per tornare a coprirsi in 4. Chi invece decide a sorpresa di difendersi in 3 è il Bari che però incolla capitan Bellavista sulla schiena di Pinga con la missione, riuscita, eh rendere inoffensivo il fantasista brasiliano, rivisto ispiratissimo a Genova. Ordinati, attenti e fallosi il giusto, i pugliesi spiegano subito ai coraggiosi intirizziti del «Delle Alpi» il perché della loro striscia positiva cominciata a dicembre. Guido Carboni, fratello maggiore del valencianista Amedeo, ha fatto tesoro dell'avvio di campionato da incubo nel quale più volte è stato sul punto di perdere la panchina. Il suo Bari, adesso, concede poco o nulla ed è agile nelle ripartenze con La Vista e Scaglia. Fatica ancora a segnare, ma questo è un problema che in serie B molti hanno. Il Toro, ad esempio. Ieri sera Rossi è partito per la prima volta con il tandem Bruno-Marazzina, ma la squadra per un tempo non è stata in grado di rifornirlo adeguatamente. Poco movimento là davanti, è vero. Ma mai un'idea a centrocampo, una trama, ima sovrapposizione sulle fasce, tre passaggi giusti di fila. Bruno è stato marcato bene dal tosto Micolucci; Marazzina, vista la penuria di munizioni, si è sfiancato andato a cercarsele lontano dall'area. Così, per vedere un tiro granata si è dovuto attendere fino al 42', con Finga bravo ad allaiTjarsi sulla sinistra per impattare un suggerimento di Marazzina e a far partire un diagonale deviato da Gillet. Davvero di una modestia imbarazzante, comunque, il primo tempo. Toro sfortunatissimo per gli infortuni a Mudingayi e Berti, ma anche incredibilmente impalpabile, caratterialmente fiacco, incapace di uscire dalla ragnatela barese. Oltre al tiro pinghiano, in 49' produce solo tre punizioni mal sfruttate. Emerge solo Peccarisi con tre brillanti anticipi difensivi, stupiscono in negativo Comotto (nervoso e falloso: è di nuovo in diffida). De Ascentis e Codrea che sciupano troppi palloni, gettati avanti chissà per chi. fi Bari, più che soddisfatto dello 0-0, non va naturalmente . oltre il compitino barricadero studiato alla lavagna. Cazzi raddoppia su Finga e Codrea, Scaglia porta avanti qualche pallone, ma Dionigi e Santoruvo si fanno notare solo per i falli in attacco. L'unico pericolo lo crea il minuscolo La Vista, al 28': tutto solo a destra, esplode un diagonale che Berti rinvia con i pugni. E' tutt'altro Toro nella ripresa. De Ascentis suona la carica. Codrea comincia a fare cose degne di un regista, le fasce smettono di essere un optional e il Bari, assediato, vacilla. Si salva va 4' su ima percussione di Marazzina, viene graziato al 12' da Bruno, maldestro nella deviazione di testa su assist di Codrea, ma capitola due volte nel giro di 2' a metà tempo proprio mentre Rossi sta gettando in campo Marinelli, con la doppia prodezza dell'ex azzur- ro, arrivato a quota 11 reti, im- beccato prima da Pesaresi e poi da Comotto. Sorrentino, subentrato nelrm- tervallo all'infortunato Berti, si guadagna la pagnotta al 37' de- viando sul palo un tiro di Anacle- rio ma U Toro soffre poco nulla e può festeggiare un successo che vale oro. (4-3-1-2) Berti 6 (l'stSor-, remino 6,5); Ojmottoe/PKcarisì 7, Mantovani 6, Pesaresi 6,5; Mudingayi sv (19' pt Conticchio 6), Codrea 6, De Àscehtls 6,5; Pinga 6; Bruno 5,5 (36' st Marinelli), Marazzina 7,5. Ali: Rossi 6. Gillet 6; OòudoU 5,5, Sibilano 5,5, Micoluai6(32'st Candrina sv); Bellavista 6,5; La Vista 6(21'st fioretti svV Carrus 6, Cazzi 6, Scaglia 6; Santoruvo 5,5, Dionigi 5 (13'stL Anaderio6,5). Ali.: Carboni 6. Arbltm: Pieri 6,5; Reti: st 21 ' Marazzina, 23' Marazzina. Ammoniti: Dionigi, Micotucd, Comotto, Codrea, Bellavista, Pesaresi. Spettatori: paganti 2.314; incasso 25.440 e; abbonati 5740, quota58.470 «. L'urlo di gioia di Marazzina dopo aver siglato la doppietta con la quale i granata hanno piegato il Bari al Delle Alpi

Luoghi citati: Genova, Gillet, Perugia, Torino, Treviso, Verona