Bonolis a Sanremo si fa gli «affari tuoi» e non scopre le carte

Bonolis a Sanremo si fa gli «affari tuoi» e non scopre le carte IL FESTIVAL IN PROGRAMMA DAL 10 AL 5 MARZO. IL CONDUTTORE ASSICURA: «SARA UNA VERA GARA, LA MUSICA TORNA PROTAGONISTA» Bonolis a Sanremo si fa gli «affari tuoi» e non scopre le carte Tra gli ospiti stranieri, attesi Richard Gere, Jennifer Lopez, Will Smith Il tormentone di Vasco Rossi, la «schedina musicale» e la beneficenza Marinella Venegoni inviata a SANREMO Ovvio trionfalismo di Mamma Rai, nell'infinita vigilia del Festival di Sanremo - in onda sulla prima rete dall'I al 5 marzo - alla consueta conferenza stampa-cerimonia in pompa magna, che sempre precede di un mese la kermesse, quest'anno sponsorizzata da Fiat e Danone. All'hotel Royal questa volta (per indisponibihtà del teatro del Casinò sotto lavori), nella Città dei Fiori funestata da un gelido grecale (e colorata di un nuovo sindaco ancora intonso di avvisi di garanzia), l'impressione è che Paolo Bonolis si vogha tener nascoste fino all'ultimo le carte del suo primo Festival, dov'è plenipotenziario come ai tempi di Baudo, presentatore e direttore artistico. LO STILE BONOLIS. Grava sul Festival '05 il sospetto che la musica sia (come sempre più sovente accade qui) un contorno, una scusa per riempire per una settimana il format del Sanremone: artisti invitati a scatola chiusa prima ancora che abbian scritto la canzone, vincitori annunciati (Gigi D'Alessio) come ai bei tempi antichi, gli annunciati dibattiti sul palco in piena gara, la divisione dei cantanti in categorie, alla «Ciao Darwin». Accuse naturalmente respinte: «Vorrei che questa fosse una grande festa della musica, il primo festival con la musica protagonista, e con grande rispetto per tutto quel che è musicale - mette subito le mani avanti Bonolis -. Con un direttore d'orchestra come Renato Serio, e con una gara a collo di bottiglia, ben vista dai discografici. Prima la gara era un'apparenza, invece qui c'è fin dalla prima sera». Leggasi: eliminazioni. «Ci sarà molto spettacolo, potrà nascere un dibattimento, con il Dopofestival portato sul palco», spiega ancora Bonolis che parla un po' come Renato Zero. Si augura che possa vincere uno dei giovani («che sono bravissimi»), e così tiene lontano il fantasma di D'Alessio, che aleggia però eccome: «Voghe dirvi che non è vero che non abbiamo sentito le canzoni. Gigi D'Alessio l'aveva scritta prima dell'invito, e me l'ha fatta sentire al piano. Lo conosco e so che fa le cose con il cuore». BENEFICENZA DAL PALCO. Rassicurante e suadente, ilpresentator-direttore butta giù la prima briscola; «Un fiore all'occhiello, per la mia sensibihtà personale. Il Festival darà solhevo alla catastrofe umanitaria del Darfour». La regione del Sudan la cui popolazione è stata decimata dalla fame e dalla lunga guerra combattuta fra le etnie cristianoanimiste del sud e quelle musulmane del Nord, sarà aiutata «dalla tassazione che ci facciamo noi privilegiati sul palco. Non chiederemo niente ai telespettatori, realizzeremo una scuola-ospedale con l'operazione "Avamposto 55"». GLI OSPITI. Oltre i già annunciati Michael Bublé e Jennifer Lopez, si fanno ora i nomi di Richard Gere e di Will Smith, protagoni¬ sta del film «Men in Black». Non tutti certi, perché mancano molte firme di contratti. Si spende anche il nome di Panariello: «Ci sono contatti, stiamo pensando il mercoledì e il venerdì di portare proposte non musicali», dice Bonolis. VASCO NON VASCO. Arriva, non arriva? Il Vate di Zocca nacque alla gloria proprio in un Sanremo dei primi '80, e da qui partì «Vita Spericolata». È stato caldamente invitato. «Se venisse sarei l'uomo più febee del mondo», scatta Bonolis: e non è proprio detto che non ce la farà. STRISCE 8. CONTRATTI. Il nuovo divo plenipotenziario di Raiuno è anche in scadenza di contratto, e si toghe qualche sassolino: «Il mio manager Lucio Presta è andato a bussare a Viale Mazzini per le trattative, ma erano fuori, forse stavano facendo acquisti. Finalmente ora c'è una schiarita per ragionare con Cattaneo, prima del Festival. Io non sono aziendalista, ma sto benissimo in Rai, mi fa piacere vedere i vertici soddisfatti». Le trattative di Presta proseguirebbero intanto anche con Mediaset, ma neh' attesa del risultato finale Bonolis piazza una settimana di ((Affari tuoi» proprio nella settimana del Festival, e a Sanremo: e proprio nella consueta ora di guerra con «Striscia», che sarà l'unico programma Mediaset a dare ampio spazio alla gara canora. Sarà come sempre contesa al caler bianco? Pacione glissa: «Mi aspetto che "Striscia" faccia la trasmissione che sa fare». LA SCHEDINA MUSICALE. All'inseguimento delle similitudini fra sport e musica, quest'anno per la prima volta ci sarà una schedina per scommettere sui vincitori. I Monopoli di Stato la sperimentano a Sanremo prima di avventurarsi anche con gh Oscar. 11 sistema di gioco si chiama «Big Show», i giocatori dovranno indicare con i numeri i prescelti dei 5 gruppi di artisti, a giocata minima è di 2 euro, vince chi li indovina tutti; sarà possibile scommettere in oltre 22 mila punti di vendita gestiti da Lottomatica, Sisal e Snai, dal 24 febbraio fino al 2 marzo. SINDACO, NUOVO STILE. A chi gh ricorda che è il primo sindaco di centrosinistra di Sanremo, Claudio Borea risponde che non gh piacciono le etichette.-«Cerchiamo nuovi rapporti con la discografia, un nuovo corso per la città, faremo manifestazioni collaterali». Forse per scaramanzia, non si fa vedere il nuovo assessore al Turismo. MANCANO I DISCOGRAFICI. Una rumorosa assenza, nella conferenza stampa di ieri, è stata quella dei discografici, non nuovi peraltro al non farsi vivi in sedi istituzionali. Il grande rientro dopo lo sdegnoso rifiuto dello scorso anno, così, proprio non si vede. Cosa sarà successo, con chi avranno da discutere, che cos'altro bolle in pentola? SANREMO Federica Felini (una sola «1»), 21 anni, alta più di 1,80, castana, graziosissima e sinuosa, è effettivamente - come aveva anticipato Fiorello a «Viva Radiodue» - la new entry nel team di conduzione accanto a Paolo Bonolis e Antonella Clerici. Il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce ha chiesto pubblicamente scusa a Bonolis per essersene lasciato sfuggire il nome con lo scatenato showman («A Fiorello, come si fa a dire di no?»). Più «foto» che ((modella» - come la semisconosciuta fanciulla ha tenuto a precisare spesso alle prese con i set intemazionali, ha rivelato che lavora da tre anni: è stata protagonista di un calendario IP («che tra l'altro non mi piace tanto»), è nata nei dintorni di Lodi, esattamente a Zelo Buon Persico. Purtroppo, parla con lo stesso tono a filastrocca che deturpa le candidate a Miss Itaha quando recitano a memoria la propria scheda in diretta tv. È stata titolare di un'unica, efficace battuta: (do stuzzico», detta in contrapposizione al ruolo di Antonella aerici, che Bonolis ha definito toutcourt «l'ammorbidente». Una pasta di donna, la Clerici. Buona come il pane, unica ormai in un mondo di jene assetate di sangue e di gloria. Si becca senza fare un plissé le non troppo nascoste, ripetute allusioni all'età non più verde (pronunciate poi da suoi coetanei), e sembra febee di esser a servizio di Bonolis. ((Antonella mi ha stregato con la sua serenità qui utile», ha confessato lui. Che occhio, 'sto direttore artistico. S'intuisce che la co-conduttrice anziana non farà scene né capricci: «Mi sento un ammorbidente come dice Paolo. L'idea è di partecipare a una grande festa, il Festival di Bonolis. Mi piace esser la sua spalla, mi metto al servizio bruto: partecipare ai suoi giochi e gag». Arriva il sempre magico momento in cui si parla di vestiti. Questa volta, nessuno fa nomi. Immersa nei suoi riccioli, la Clerici finisce per rivelare, con le mise, un po' di più su quello che sarà il suo ruolo in questo Sanremo misterioso: «1 miei vestiti saranno funzionali alla cifra dello spettacolo: colorati, un gioco anche se non ho più l'età. Di certo non saranno sobrii». [m. v.l OPINIONISTI Un'opinione scellerata degli ultimi anni tende a confondere calcio e musica pop: quasi si potesse «recensire» una canzone come si recensisce una partita. Non sappiamo se con questo spirito, Bonolis annuncia la presenza sui palco di un quintetto base di opinionisti: faranno la telecronaca di un'esecuzione? Già certo è il nome di Ambra Angiolini, tra l'altro moglie di Francesco Renga che è in gara, e dell'ex calciatore Ezio Vendrame. «Cerchiamo un apporto simpatico e intelligente spiega Bono is -. Abbiamo chiesto a Paletti, che però sarà in Brasile a promuovere il suo libro; abbiam pensato anche a Baricco». È ufficiale, e aveva ragione Fiorello: una fanciulla semisconosciuta è stata scelta quale bruna «accompagnatrice» Esperienze precedenti, un calendario benzinaio Dice: «lo stuzzico» La Clerici: «lo invece sono ammorbidente» Federica Felini Drofessione ■otomodella Paolo Bonolis insieme con le sue due «vallette», la bionda Antonella Clerici e la bruna Federica Felini