Totò si denuda nel video di Ferrane

Totò si denuda nel video di Ferrane Totò si denuda nel video di Ferrane Alla Sandretto personale dell'artista astigiano e le foto dei carcerati - attori di Paolo Ranzani DIEGO Perrone appartiene a quella generazione di artisti che si pone come unico vincolo quello di interrogare la realtà, per riscriverla. Una realtà dove U tempo si è fermato per un respiro e si insinua in una piega. Tutta la ricerca deU'artista si muove oltre ciò che si vede, entrando nei sottili spazi di un pensiero. I suoi nuovi lavori saranno esposti in una personale dal 1 febbraio al 10 marzo negh spazi deUa Fondazione Sandretto. La mostra, a cura di Francesco Bonami, è accompagnata dal titolo enigmatico quanto le sue immagini e i suo progetti: «Totò nudo e la fusione deUa campana». I lavori deU'artista astigiano, uno dei più noti suUa scena contemporanea, è un esercizio di pensiero e di equilibrio: (personaggi mai spettacolari, ma svelati neUa loro umanità più profonda, come Totò visto in tutta la sua fragilità». «Totò nudo» è un lavoro inedito: un'animazione digitale, neUa quale Totò, integralmente ricostruito in 3d, senza motivo apparente, si spoglia rimanendo completamente nudo. Un ricordo malinconico, come molta della ricerca di Perrone. «La fusione deUa campana» è invece una scultura, con un diametro di più di tre metri e mezzo, realizzata in vetroresina e ricoperta di catrame fuso. La campana è qui un simbolo che evoca paesaggi apocalittici e l'atmosfera di una distruzione nucleare. L'opera è stata pensata daU'artista come la rappresentazione simultanea dei momenti legati aUa lavorazione: scavo della fornace, costruzione della falsa campana con mantello di copertura, riempimento in terra deUa fornace e fusione. La rassegna «Visioni in viaggio», a cura di Emanuela De Cecco, propone l'incontro con l'artista giovedì 3 aUe 21 (ingresso libero). Negh spazi del bookshop è invece esposta (ingresso libero) una selezione di immagini del libro fotografico di Paolo Ranzani «La Sogha» edito da Gribaudo. Sono intense fotografie che documentano la genesi di uno spettacolo teatrale interpretato da carcerati deUa Casa di Reclusione di Saluzzo e duetto da Koji Miyazaki. U volume, con la prefazione deU'attore Luigi Lo Cascio, che ha partecipato al progetto, verrà presentato presso l'Auditorium della Fondazione aUe 18 del 1 febbraio. U ricavato della vendita andrà aUe attività del laboratorio teatrale. Lisa Parola Fond. Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16 or: mart.-dom. 12/20. giov 12/23, lun. chiuso Totò, integralmente ricostruito in 3d Tra i lavori di Perrone, anche 1 «Pensatori di buchi». Sotto, Ranzani

Luoghi citati: Saluzzo