Il telegrafo che appassionò Napoleone

Il telegrafo che appassionò Napoleone | LO IDEO' CLAUDE CHAPPE, MORTO SUICIDA DUE SECOLI FA Il telegrafo che appassionò Napoleone FUNZIONAVA CON SEGNALI OSSERVATI A DISTANZA CON BINOCOLI. POI VENNE L'ELETTRICITÀ Franco Gàbici (*) DUE secoli fa, nel gennaio del 1805, moriva suicida a Parigi il fisico Claude Chappe, ideatore del "telegrafo ottico", un sistema di comunicazione che si affermò in Francia nel perìodo della rivoluzione e che prima dell'avvento del telegrafo elettrico disponeva di una rete di quasi 5000 chilometri e di oltre 500 stazioni in tutta Europa. Contemporaneamente anche Abraham Nicias Edelcrantz, ispirandosi a Chappe, aveva costruito in Finlandia un sue telegrafo ottico che cellegava Stoccolma alla fortezza di Vaxhelm, distante 35 chilometri. Il telegrafo ottico consisteva in una serie di torri sulle quali erano sistemate aste snodabili che recavano alle loro estremità aste più corte. Il sistema, opportunamente ruotato, assumeva particolari configurazioni che potevano essere lette utilizzando binocoli; a ognuna corrispondeva un numero e una lettera coi quali comporre messaggi. Chappe, che chiamò la sua invenzione "tachigrafo" (cioè "scrittore veloce"), diede una pubblica dimostrazione del suo sistema di trasmissione a distanza nel marze del 1791, coUegando due stazioni distanti sedici chilometri. La trasmissione richiese quattro minuti e il-primo messaggio recava questa benaugurale profezia: "Si vous réussissez vous serez bientót couvert de gioire" (se riuscirete sarete presto coperto di gloria). Il 22 maggio del 1792 Chappe presentò la sua mvenziene ah'Assemblea legislativa francese che, intuendo le grande potenzialità, la adottò immediatamente realizzando una prima rete che cohegava Parigi alla frontiera fra Belgio e Germania, una zona particolarmente calda dalla quale stavano giungendo i maggiori pericoli di attacchi. Successivamente il governo decise di eollegare Parigi a tutte le zone di frontiera e di eollegare anche i porti più importanti. Il telegrafo ottico interessò molto Napoleone che, intenzionato a conquistare l'Inghilterra, incaricò Abraham Chappe, fratello di Claude, di costruire un telegrafo che attraversasse la Manica. Il pregetto non fu realiz¬ zato perché la pace di Amiens sanzionò la pace con gh inglesi. Napoleone, tuttavia, fece costruire una linea telegrafica di oltre 700 chilometri che cohegava Parigi a Torino e in seguito da Torino partirono altri due rami, uno verso Mantova e l'altre verso Venezia, che dotarono la pianura padana di queste importante sistema di coUegamento. Nato esclusivamente come servizio pubblico. Il telegrafo ottico seguì di pari passo l'ascesa di Napoleone e Chappe divenne il direttore della più vasta rete telegrafica d'Europa, che cohegava Parigi a Lilla, Strasburgo, Brest e Torino. Pei, come spesse succede, si creò un clima di invidie che esasperò Chappe a tal punte da sospettare che qualcuno volesse scavalcarlo e, peggio, attentare alla sua incolumità. Chappe non resse allo stress e il 23 gennaio del 1805 si suicidò. Ma il telegrafo ottico continuò a espandersi grazie al lavoro dei fratelli di Chappe finché non fu sostituite dal telegrafo elettrico. (*) Planetario di Ravenna