Prodi: al referendum andrò a votare, ma non so ancora che cosa

Prodi: al referendum andrò a votare, ma non so ancora che cosa IL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA IERI SERA ALLA TRASMISSIONE DELLA DANDINI, MENTRE SCOPPIA UN'ALTRA GRANA SULLE REGIONALI Prodi: al referendum andrò a votare, ma non so ancora che cosa «Bertinotti? Non sarà mio vice, le primarie le vince uno solo» «Non cambieremo tutte le leggi ma solo quelle ad personam» Fulvia Caprara ROMA Un accordo della Banda Osiris, un monologo dell'intrattenibile Dario Vergassola e poi, annunciato dalle polemiche dei giorni scorsi, il quieto eloquio del professor Romano Prodi. Dalla musica alla comicità, dalla satira ai problemi seri del Paese. Secondo la legge del talkshow. Ieri sera su Raitre, nel programma «Parla con lei», è andata in onda l'intervista dì Serena Dandini al leader della Gad. Secondo Giorgio Lainati, capogruppo di Forza Italia in Commissione di vigilanza della Rai, l'evento è da considerarsi «una pietra miliare per determinare d'ora in poi la presenza dei politici nei programmi d'intrattenimeni.o dei canali della tv pubblica». Da ieri sera, sostiene Lainati, «nessuno in nessuna sede si dovrà più permettere di contestare Je presenze di esponenti del governo a .della maggioranza in analoghe trasmissioni. Un grazie sentito va dunque al direttore dì Raitre Paolo Ruffinì la cui "dottrina" diviene oggi la cornice in cui tutti si dovranno muovere adeguandosi ad essa». Nello studio della sua casa bolognese, all'ora di pranzo, presenti moghe e nipotina, Prodi non si è sottratto a nessuna delle domande della conduttrice. Se alle primarie dovesse vincere Bertinotti, gh ha chiesto Dandini, (dei farebbe il suo vice»?. «No, perché se vinco io non fa mica il mio vice». Questa storia delle primarie, insiste l'intervistatrice, somiglia un po','tra candidature e nomination, a un realìtyshow. Sul tema Prodi è preparato e ribatte: «Nel reality, però, alla fine, uno ci rimane e va su tutti i giomah...comunque non è un problema di reality. Il problema è che questo Paese ha bisogno dì partecipazione forte. E io ho concepito le primarie come un fatto di partecipazione forte». Secondo Prodi il centro-sinistra «gliela fa». Dice il professore: «Questi fanno tutti i giorni i cento metri, no? Noi abbiamo cominciato la maratona, ci sono dei tempi di allenamento, tempi dì partenza...». Sulla questione delle leggi che l'opposizione ha annunciato dì voler cambiare una volta al governo, il leader della Gad chiarisce: ((Dobbiamo valutare tra le leggi che sono buone e quelle che sono cattive. Certamente le leggi fatte ad hoc, la Ciramì, per esempio, ma tutto ciò che è stato fatto semplicemente per favorire una persona, non va. Una legge non è fatta per favorire una persona. Nelle riforme sì prenderanno le cose buone e sì cancelleranno quelle cattive». Quindi è d'accordo con Rutelli, incalza Dandini.EProdì: «Di accordi con me ne può trovare tanti. Accordi o meno a parte, avremo serietà, severità assoluta nell'analisi di quello che ha fatto il governo, ma anche severità assoluta in quello che abbiamo fatto noi prima». Il professore ha fatto sapere che ha intenzione di andare a votare al referendum sulla fecondazione assistita, ma non ha detto quale sarà la sua scelta: «Non glielo dico ancora, ma ci sto riflettendo e pensando molto. Per ora nella riflessione, che è stata non facile, profonda, ho detto che come cattoheo, adulto, laico, andrò a votare perchè è un appuntamento cui non si deve mancare e rifletterò anche sulle quattro domande e sulle risposte». Alla fine del colloquio Prodi si è augurato che Berlusconi accetti la proposta di partecipare a ((Parla con lei». Dandini rinnova l'invito e luì le fa eco: «Posso aggiungere il mio augurio che venga? E allora l'aggiungo». Se Berlusconi accetterà, fanno sapere dalla redazione della trasmissione di Raitre dove, per ora, non è ancora arrivata alcuna risposta in proposito, l'incontro avrà modalità e durata identiche a quelle di Prodi. La decisione dì portare le telecamere in casa Prodi è stata dettata, infatti, dalla scelta dì mantenere quanto mai asettico il clima dell'intervista. In studio, dicono ì responsabili, c'è un pubblico, quindi applausi, quindi consenso più o meno marcato. Niente che sì adatti, insomma, al; l'atmosfera della par condicio che entrerà in vigore tra 12 giorni Sul tema della presenza dì politici nelle trasmissioni d'intrattenimento è ritornato, ieri sera, su Raitre, Fabio Fazio nel programma «Che tempo che fa*. «La par condicio? - ha detto parlando con l'ospite Diego della Valle - oddio, mi vengono le bolle, me la ricordano tutti ì giorni». L'argomento è stato poi sottoposto a Michele Santoro che concedeva la sua prima intervista dopo la sentenza di reintegro nella Rai. Romano Prodi intervistato da Simona Dandini

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