Tsunami, scenari apocalittici E meno male che c'è il rock di Maria Corbi

Tsunami, scenari apocalittici E meno male che c'è il rock NUOVI TALENTI CRESCONO E I VECCHI FANNO SCUOLA Tsunami, scenari apocalittici E meno male che c'è il rock Maria Corbi ROMA A. A. A Giovani stilisti cercasi. La settimana dell'Alta Moda romana si apre con l'annuncio di 7 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Lazio per far crescere nuovi talenti della couture (ci sarà anche un concorso su Vogue). Nell'attesa, da ieri, sulle passerelle si alternano grandi vecchi e finti giovani dello stile. L'onore dell'apertura a Fausto Sarli con la sua collezione molto glamour sul filo dei ricordi Anni '60, in Costa Azzurra. Dopo di lui una Marella Ferrera (tra coloro che da circa dieci anni viene definita "giovane") in versione apocalittica. Una collezione ispirata dallo Tsunami che fa discutere. In molti giudicano inquietante associare devastazione e morte a vestiti che evocano frivolezza. La stilista si difende e spiega: ((Avevo pronta un'altra collezione ma poi l'onda ha travolto anche me, i miei pen¬ sieri, il mio essere. E allora ho buttato tutto il lavoro fatto e ho ricominciato. Adesso questi vestiti verranno venduti e il loro ricavato andrà interamente per adozioni a distanza». Eccola dunque la collezione «Onde» costruita con la maestria artigianale della Ferrera e un grande gusto. Qualità che non riescono comunque a nascondere il contrasto agghiacciante tra glamour e disperazipne. Gonne come tele su cui dipingere fughe di elefanti, barriere coralhne spente. E poi ceri e fiori come omaggio votivo, il bianco sporcato di bitume dal pittore Salvo Russo che in questo modo urla la sua rinuncia al colore. Ennio Capasa, stilista per Costume National, non cede a temi emotivi e preferisce portare in pedana una «Retrospettiva Rock» con gli abiti realizzati in venti anni di camera. Dalle origini, influenzate dal minimalismo all'età di mezzo impregnata di erotismo, all'oggi neo-chic. Tre età con tre diverse icone a cui ispirarsi, da Charlotte Rampling passando per Emmanuelle fino a Vittoria di Svezia, principessa moderna. Sceglie invece la maglia Pierluigi Pucci che disegna abiti a sirena, caftani illuminati da metalliche lamelle, ponchi lunghissimi. Una prima giornata in cui si capisce che la couture è roba per pochi e che ormai lo sportswear guadagna sempre più terreno. Renzo Rosso, patron della Diesel, che ha curato la mostra «Denim and Diamonds», installata all'Auditorium, ha spiegato che oggi il vero lusso è il jeans. Le dorme potrebbero obiettare che il vero lusso sono gli accessori. Una mania che cresce. Tutte pazze per borse e scarpe, come quelle gioiello di Caovilk, che ieri ha aperto il suo negozio a Roma, quelle flessibili, coloratissime di Paranà, mar- chio brasiliano appena sbarcato da noi. O quelle folli di Diego Dolcini, che adesso è il direttore creativo degli accessori di Dolce e Gabbana, ma che toma anche con una sua linea dedicata a pochissime. Per questa edizione di Alta Roma ha scelto il tema «Cenerentola», la prima shoes-victim della storia: c'è la scarpetta di cristallo, le scarpe-matrigna indossate da una Maria Grazia Cucinotta versione malvagia. I sandaligatto Lucifero con tacchi a forma di sfinge, una vera scultura dal costo di 15inila euro. E per chi vuole osare l'inosabile le scaipe «bolle di sapone» immerse in boulle di cristallo per pesci rossi. Ferrera si fa prendere dall'onda più emotiva invece Costume National rispolvera icone di tre età Denim in mostra e scarpe uniche firmate Dolcini Costume National offre la «Retrospettiva Rock» Ispirata a tre epoche e ad altrettante icone sempreverdi

Luoghi citati: Regione Lazio, Roma, Svezia