Pollock & .C

Pollock & .C Pollock & .C .'Action Painting trai due Guggenheim Modena stri entarono ismo a Marco Rosei IFLETTIAMO sui tempi. Sono passati sessant'anni , ^qiieb'esplosione pittorik ca epocale .a New York in cui confluirono complesse e variegate energie e sinergie di artisti autoctoni e immigrati e di linee diverse e anche contrapposte debe avanguardie europee del trentennio precedente: sessant'anni, tanti quanti ne erano intercorsi fra la seconda mostra degb Impressionisti e «Guemica» di Picasso; e qui noto che b ;rande quadro finae in mostra è b n. 110 deba lunghissima serie di Motherweb lungo quarant'anni Elegie per la Repubblica Spagnola. Secondo le formule stereotipate e manualistiche deba letteratura artistica contemporanea questo fenomeno assai Complesso è stato etichettato come «Action Painting», ed è la scelta deba mostra, o come «Abstract Expressionism», mentre è stata accantonata da tempo «New York School», che di fatto ignorava i significativi interscambi con la San Francisco di Tobey, di Francis e dell'insegnamento di Stib e di Rothko. Le due formule, rispettivamente battezzate da Harold Rosenberg e da Clement Greenberg, riflettono b dibattito innescato prima da maestri docenti deb'astrazione europea come Hof¬ mann e Albera e dabe grandi mostre del neonato MOMA, poi dab'imrmgrazione artistica soprattutto surrealista dall'Europa flagellata dal nazismo, ivi compresa la coppia Peggy GuggenheimMax Ernst. Il dibattito verteva appunto sube diverse fonti e forme debe avanguardie europee e rovesciava la precedente rissa parigina Anni 30 fra surrealisti e astrattisti sul ribobente panorama giovanbe newyorkese molto «left», messo in pista dai progetti federab debe arti del «New Deal». Come ricorda in catalogo Mark Rosenthal, Peggy inaugurò nel 1942 la sua gaberia Art of this Century, fucina e miccia dell'esplosione con Pobock, Rothko, Motherweb, Baziotes, Stib, esibendo un grande orecchino di Calder e uno di Tanguy, con una personabssima forma di equivalenza e di abeanza: quebe che di fatto si sarebbero realizzate costituendo b fondamento deba grande svolta Usa-Europa e poi mondiale aba metà del secolo. Si spiega abora la quabtà eccellente di questa mostra, sia per l'ottimo bvebo debe scelte degb obi e debe grafiche di ogni tipo e materia dei più noti, Pobock e Gorky, Gottbeb e De Kooning, Francis, Rothko e Kline, e dei recuperati al di là di un panorama troppo affrettatamente statuito (anche e soprattutto dal mercato), da Richard Poussette-Dart ai due giustamente rivendicati nel saggio in catalogo di Vabora, Wilbam Congdon e soprattutto Conrad Marca-Relb. Si spiega, intendo, per aver potuto ampiamente attingere al patrimonio di quebe cbe possiamo tranquibamente defimre le due memorie storiche cobezionistiche nel momento stesso deba piena vitabtà, fra gb Anni 40 e 60, di un fenomeno che qui vediamo essere certo sconvolgente ma tutt'altro che unitario e univoco: è la sua forza, comprendendo in sé ogni virtuabtà del futuro. Mi riferisco ovviamente aba Cobezione Peggy Guggenheim e al Solomon R. Guggenheim Museum, oggi riuniti neba Fondazione ma abora, suba scena newyorkese prima del ritomo di Peggy in Europa fino a Venezia, incomunicanti e rivab, ma essendo entrambe le «patronnes», Peggy e Hiba Rebay, ben consce deba rivoluzione intomo a sé. E' emblematico in questo sen¬ so b grande squillo di apertura, un'opera fra le più celebri di un Pobock ancora surreal-picassiano e fra le prime acquistate da Peggy, La donna luna del 1942. A queste due fondamentab fonti si è aggiunta l'American Contemporary Art Gabery di Monaco, detentrice di diritti di Poussette-Dart, David Smith, Francis, Gottbeb, permettendo aba mostra una beba completezza ed efficacia didascabea, anche con artisti meno noti e celebrati ma partecipi di un momento straordinario di assalto cobettivo e globale al mondo dell'arte contemporanea. E' sempre la doppia fonte Guggnbeim a permettere la sintetica ma abbagliante premessa intomo a quebo squibo di Pobock, dal Paesaggio con macchie rosse di Kandinsky del 1913 aba inquietante, kafkiana .FVau P. nel Sud di Klee, da Kupka a Schwitters, da Mondrian e Emst, da Albera ad un tardo Stuart Davis, b protomaestro americano dell'astrazione concreta. Fanno da ponte, intorno a quel primo Pobock o intomo al secondo, altrettanto fondamentale neba piena tempesta e flagebazione segnica del «dripping». Foresta incantata del 1947, Sebastian Matta e Hans Hofmann, con Senza titolo dei primi Anni 40, impressionante modebo debe caotiche tessiture di Pobock, e Volo del 1946, che sembra un Moreni di quarant'anni dopo. A\ Foro Boario di Modena le opere dei maestri americani che inventarono una nuova pittura grazie al mecenatismo della ricca famiglia di collezionisti Il nido è un'olio su tela di Jackson Pollock del 1947 Action Painting Arte Americana 40-'70 Dal disegno all'opera Modena. F. Boario Da mar. a dom. 10-19. Fino al 27/2