Lista Bresso, rilancio Ds: usiamo tutti il suo nome di Maurizio Tropeano

Lista Bresso, rilancio Ds: usiamo tutti il suo nome PER LE REGIONALI NUOVA SFIDA A GHIGO DA DESTRA. LA MUSSOLINI ANNUNCIA: CI SAREMO ANCHE NOI Lista Bresso, rilancio Ds: usiamo tutti il suo nome La candidata insiste sulla formazione civica, oggi vertice nel centrosinistra sui nomi Maurizio Tropeano Nove diessini su dieci hanno scelto come segretario Rocco Larizza. L'operaio di Mirafiori, senatore per due legislature, guiderà la federazione di Torino in questo anno e mezzo denso di impegni elettorali. Egli stesso dovrebbe essere in prima fila come capolista della Quercia alle regionali. Sono stati i 600 delegati del terzo congresso provinciale a designarlo, hanno votato per lui i fassiniani ma anche la minoranza che fa riferimento a Gian Giacomo Migone. Bocciata, invece, per soli 4 voti l'idea di aggiungere il nome socialista al simbolo della Quercia. Le assise hanno sancito ufficialmente il no ad una lista del candidato presidente o ad una formazione civica che richiami il nome di Mercedes Bresso a «meno che non peschi in aree di confine e che sia possìbile pertutti ipartiti utilizzare unrichiamo unitario all'aspirante governatore. Per intenderci: Ds per Bresso, Margherita per Bresso e via dicen- do», spiega Larizza. Proposta che in qualche modo corregge l'ipotesi di lavoro che la Bresso aveva annunciato dal palco del congresso: «Non ci sarà mai la lista del presidente - ha spiegato perché io sono già iscritta ad un partito. E' possibile, invece, l'ipotesi di raccogliere in un'unica formazione soggetti border line che non si riconoscono nei partiti ma che sono rappresentativi di territori o associazioni». Ecco la proposta: «Una lista per la Bresso e che porti il mio nome. In ogni caso sarà una scelta che prenderemo insieme ai partiti anche sulla base dei risultati dei sondaggi». Forse, se ne parlerà questa mattina quando la Bresso incontrerà i segretari dei partiti della Gad. All'ordine del giorno c'è la discussione sul listino, cioè gh undici nomi che diventeranno consiglieri in caso di vittoria del candidato presidente a cui sono collegati. Ieri Bresso ha posto alcuni paletti: «Devono rappresentare chiaramente i territori e rispondere ad un equa ripartizione tra uomini e donne. Insomma non può essere un elenco Torino-centrico e per questo chiedo uno sforzo ai partiti minori». Oggi l'anti-Ghigo proverà a chiudere la partita anche se la strada è in salita visto che le richieste superano il numero dei posti disponibili. Vediamo. I Ds chiedono 4 posti: oltre alla Bresso il vicepresidente della Provincia di Alessandria, Daniele B orioli, il segretario di Verbania, Marco Travaglini. I torinesi decideranno sabato: in ballottaggio ci sono l'assessóre comunale Paola Pozzi e Angela Migliasse. Tre posti li vuole la la Margheri¬ ta: in pole position il vercellese Alessandro Bizjak, l'ex sindaco di Cuneo, Elio Rostagno e un torinese; potrebbe essere Tommaso Panerò o in alternativa Francesco Brizio. Due posti h chiede Rifondazione: il segretario, Alberto Deambrogio, e l'assessore comunale di Verbania, Paola Barassi. Un posto ciascuno rivendicano Italia dei Valori (Andrea Buquicchio), Comunisti Italiani (Vincenzo Chieppa), Verdi (Cristina Spinosa), e Udeur (Seigio Deorsola) e Sdi. La Bresso non sarà l'unica sfidante del presidente Ghigo. Valerio Cignetti, segretario regionale del Movimento Sodale-Fiamma Tricolore annuncia «la firma di un accordo con le forze che formano la coalizione Alternativa Sociale con Alessandra Mussolini per presentare anche in Piemonte un candidato espressione delle forze antagoniste che rappresentano la vera alternativa al sistema partitocratrico e del malgoverno di Berlusconi, Prodi e gregari». Non solo. In corsa ci potrebbe essere anche uno sfidante per «l'Alternativa dei cittadini», una nuova sigla che raggruppa 11 movimenti che hanno partecipato singolarmente a diverse competizioni elettorali non superando mai la soglia dell'I per cento. «Adesso - spiega il portavoce Denis Martucd - abbiamo stabilito un patto di mutuo soccorso per superare lo sbarramento del S'Xt». Rocco Larizza

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