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Anche Morfeo sbaglia dal dischetto I PUGLIESI AVEVANO PAREGGIATO CON VUCINIC LA RETE INIZIALE DI BRESCIANO Anche Morfeo sbaglia dal dischetto PARMA Ci sono molti modi per chiedere perdono ai propri compagni di squadra e Alberto Gilardino da Biella lo fa da fuoriclasse, segnando il gol del definitivo 2-1 all'ultimo secondo (e secondo i giocatori del Lecce, abbondantemente oltre), dopo una partita sbagliata, peggio, per lui suicida, attraversata fallendo un rigore, due gol elementari e provocando - per non farsi mancare nulla - l'annullamento del rigore tirato da Morfeo. Come? Entrando in area prima che Morfeo la infili sotto la traversa. Ingenuità che basta a Palanca per far ripetere il penalty e a Morfeo per perdere la concentrazione e sparare alle stelle. Un disastro rimediato sui titoli di coda. Il Parma di Caimignani incassa il 70 punto nelle ultime tre partite, aggancia il Brescia a quota diciannove e trascina il Lecce nelle sabbie mobili del campionato. Nel gelo di Parma si inceppa anche il fenomeno Bojinov, che nei quasi cento minuti di partita non tira in portas neanche una volta, z La cronaca racconta di un Parma molto raccolto, con quattro difensori bloccati davanti a Frey e di un Lecce molto classico (4-3-3, come se no), costretto a cercare solo sulle ah le soddisfazioni che non trova al centro. Il Lecce tiene di più la palla, ma è il Parma che tira in porta. Gilardino si inciampa davanti a Sicignano lanciato da Simplicio, poi si guadagna un rigore per un fallo di Diamoutene. Sicignano respinge, il Gila si dispera e quando pochi minuti dopo è Stovini (il peggiore in campo) a regalare un secondo rigore al Parma con un fallo di mano, tocca a Morfeo assumersi il compito. Gol, ripetizione, errore. La partita la sblocca Bresciano nel secondo tempo e tra ima gaffe di Gilardino e l'altro Vucinic (entrato da poco) trova il tempo di pareggiare dopo uno svarione di Bonera. Uno a uno ai 37'. Sembra finita lì, ma Palanca allunga la gara di sette minuti (il quarto uomo ne segnala cinque) lui ci mette gli altri due, e Gilardino, su corner di Marchionni, ottiene il perdono con un destro micidiale. [a. cor.]