Un tuffo su Titano «Scommessa a caccia della vita»

Un tuffo su Titano «Scommessa a caccia della vita» LA SONDA «HUYGENS» STA PER ARRIVARE SULLA LUNA DI SATURNO Un tuffo su Titano «Scommessa a caccia della vita» E' la prima volta che si tenta una tecnica di discesa tanto complessa «Siamo al limite della resistenza che lo scudo termico può garantire» Stamattina l'atterraggio: solo 2 ore e 10 minuti per raccogliere i dati Piero Bianucci In queste ore la sonda «Huygens» sta tuffandosi nell'atmosfera di Titano, il maggiore dei satelliti di Saturno, per vedere se laggiù esistono condizioni potenzialmente adatte allo sviluppo della vita (a parte la temperatura, che tocca i 200 gradi sotto zero). «Huygens» è una creatura dell'Esa, l'Agenzia spaziale europea. La Nasa, agenzia americana, ha fornito il passaggio a bordo della navicella «Cassini», partita il 15 ottobre 1997. Ma anche l'Asi, l'Agenzia spaziale italiana, ha un ruolo di primo piano, alla pari con le sorelle maggiori, in quanto responsabile di parti vitali sia nel sistema di comunicazione sia negli strumenti che devono esplorare questo mondo sconosciuto. Marcello Coradini, coordinatore delle missioni di esplorazione spaziale dell'Esa, riassume la difficoltà dell'impresa: «Non è un colpo di fucile, ima sonda-proiettile che deve colpire il bersaglio Titano. E' invece un fine ricamo gravitazionale: dobbiamo inserire "Huygens" su ima traiettoria critica per attraversare l'atmosfera di Titano senza rischi. L'angolo d'ingresso deve essere molto preciso ed è determinato dalla velocità della sonda e dall'attrazione gravitazionale di Titano e di un altro satellite, Giapeto. La massa di questi due satelliti non.è perfettamente conosdutaljf^potremmo quindi trovarci di fiorate a una traiettoria non esattaiQ^nte inclinata come vorremmo. E' la prima volta che si tenta una discesa cosi complessa: la prima volta non solo per noi scienziati europei, anche per la Nasa». Ci sono altre incognite? «Sì. Per esempio la struttura dell'atmosfera di Titano. E' composta al 980Zo di azoto con un 207o di metano. Sulla superficie di Titano la pressione dovrebbe essere di 1500 millibar, una volta e mezza quella terrestre al livello del mare. Ma gli ultimi dati raccolti da "Cassini" ci suggeriscono una distribuzione dei vari strati atmosferici diversa da quella che ci aspettavamo. Nella discesa l'attrito contro l'atmosfera produce temperature altissime, che lo scudo termico di "Huygens" deve assorbire. Secondo i calcoli dell'ultimo minuto, siamo al limite della resistenza che lo scudo termico può garantire. Non dimentichiamo che il progetto della sonda è basato su ciò che di Titano si sapeva nel 198S.'Dà allora parecchie cose sono cambiate, oggi ctttìSsciamo megtìb VSnibiente che stiamo per esplorare. Ma la sonda è costruita con alle nozioni disponibili 15 anni fa». Dobbiamo aspettarci delle sorprese? «Quasi certamente, come sempre quando si fa un passo nell'ignoto. Per esempio nel 1986 la sonda europea "Giotto", per la prima volta, fotografò da vicino il nucleo di ima cometa, quella di Halley. Allora si pensava che il nucleo fosse la parte più luminosa delle comete, e tutto era progettato per mettere al centro del . campo l'oggetto più luminoso. Con stupore, si scoprì che invece il nucleo delle comete è nero come il carbone, sono i getti di gas che ne escono ad essere luminosi. Per questo in tutte le immagini inviate da "Giotto" il nucleo della Halley è quasi fuori campo». Ecco la complessa sequenza di eventi che scandiranno la discesa. «Huygens» si è staccata dalla navicella-madre «Cassini» nella notte di Natale ed entra oggi alle 11,14 ora italiana nell'atmosfera di Titano. Dopo 4 minuti si apre il primo paracadute, ma noi perdiamo il contatto radio a causa del calore di attrito che ionizza i gas intomo alla sonda (la velocità di ingresso è di 6 chilometri al secondo e deve scendere a 400 metri al secondo). Alle 11,33 si apre il secondo paracadute, quello di stabihzzazione, che deve assicurare l'atterraggio morbido. Alle 13,33 la sonda dovrebbe trovarsi sulla superfìcie di Titano: è progettata per cavarsela sia sulla terraferma sia in un eventuale «mare» di metano liquido. A questo punto i suoi 6 strumenti hanno 2 ore e 10 minuti per raccoghere i dati sull'ambiente, ^à «Pensiamo che possa resistere w anche più a lungo - dice Coradini - ma non servirebbe, perché dopo 2 ore.e;^H!56ssini" esce dall'onz^ può jSà'tatìitame i segnali» rimbalèStffverso la Teira»." ' I dati impiegheranno 67 minuti a raggiungere l'antenna parabolica di Parkes, in Australia: alle 16,14 sapremo se la missione è riuscita. Poco dopo, alle 16,21, i dati affluiranno al centro Esoc di Darmstadt, in Germania. Domani, sabato, potremo avere una prima idea di quel mondo lontano. La sonda Huygens' ha raggiunto il sistema di Saturno a bórdo della navicella Cassini, che ha lasciato la terra nel 1997 ed è entrata nell'orbita del pianeta il 1" luglio 2004 L'ATTERRAGGIO SU TITANO CASSINI " Dal 28 dicembre, la Cassini ha corretto la sua traiettoria per evitare l'impatto.contro Titano. Huygens mantiene la rotta di collisione verso Titano girando intorno al sub.asse sette volte al minuto La sonda Huygens ìbs-—'-' si è staccata dalla navicella assini il giorno. di Natale INGRESSO JNElLVCTMOSIlRAl Altitudine 270 km Velocità 18.000 km/h nell'atmosfera La sonda arriverà a Titano oggi-. La sua missione principale è lo studio della grande luna di Saturno durante le due ore e un quarto della discesa attraverso la sua atmosfera imm*^. APERTURA DEL PRIMO! PARACADUTE! Altitudine 180 km Velocità 1400 km/h HUYGENS E' protetta da un grandé'scudo termico che si disintegra come una stella , cadente all'ingresso nell'atmosfera. La massa è di 320 kg Sensori e strumenti s •; scientifici . /' ji Deposito dei J// paracadute Altezza: 2,70 metri ' Scudo termico vliSSSSS APERTURADÈL PARACADUTE PRINCIPALE Altitudine 160 km Velocità 290 km/h Portello y posteriore W' Interno J delio scudo I termico '•:;~ I SEI STRUMENTI (A) NASI: Struttura fisica dell'atmosfera di Titano @ GCMS: Struttura chimica dell'atmosfera di Titano (3) DWE: Analisi dei-venti nell'atmosfèra v (4) DISR: Immagini e spettri radiometrici ' ■ (5) ACP:Xollettore di gas e forno pirolitico ,. (6) SSP: Stato della superficie di Titano TITANO IN SCALA E' l'unica luna del sistema solare ad avere un'atmosfera. Gli scienziati ritengono che dallo studio di Titano si potranno rcavare informazioni Syil onq.ne della vita sulla Terra: l'ambiente di Titano, infatti, é'siin'le a quelle dc'làtèrra preistorica APEìmJRADELi PARACADUTE STABILIZZATORE 1 Altitudine 125 km Velocità 360 km/h SUPERFICIE DI TITANO SK^ftMliifilMM responsabilidellamissione. ,» ^s^--.,, Altitudi.ne40km •ion sanno se Huygens , ■■CnSffl-- '"■'■" - 200 0C atterrera suterra ferma , ■■? ^^^' ' nubi di metano 0 sopra un lago di idrocarburi. i e idrogeno Dopo I'atterraggio, la sonda potra trasmettere dati per circa • due ore, prima di consumare ^^^^ Ir t-.tterie di b^rrto ^gSf^-,^ ■ . -' . Iitiygens invier.a i dati «^ ,, _ "^ |*v #"^81 diametro 12.756 km ATTERRAGGIO! Velocità 20 km/h -180 0C" TITANO Mercurio Luna Plutone 3476 2320

Luoghi citati: Australia, Germania