Meno dazi e dollaro debole miscela esplosiva per il riso di Gianfranco Quaglia

Meno dazi e dollaro debole miscela esplosiva per il riso POLITICA DI BRUXELLES E CAMBI FANNO TEMERE IMPORTAZIONI SELVAGGE Meno dazi e dollaro debole miscela esplosiva per il riso Gianfranco Quaglia MILANO Il riso come merce di scambio a Bruxelles per ottenere dagli Stati Uniti una promessa di moratoria nell'applicazione delle minacciate misure di ritorsione verso i prodotti di importazione comunitaria negli Usa. La Commissione europea all'agricoltura sarebbe intenzionata a ridurre in maniera unilaterale il dazio sul semigreggio dagli attuah 65 a 45 euro la tommellata, venendo meno all'accordo di alcuni mesi fa in base al quale Bruxelles accogheva le richieste dei produttori risicoli europei alzando uno sbarramento doganale, condizione indispensabile per non vanificare la riforma Ocm riso e proteggere la produzione di Italia, Spagna, Francia, Portogallo e Grecia. Ma la decisione unilaterale non è stata gradita dagli Usa che hanno avviato negoziati e contatti con i rappresentanti della Commissione. Contro questo tentativo c'è ora una levata di scudi da parte di tutta la filiera risicola italiana che con il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Giacomo de Ghislanzoni e il Commissario dell'Ente Nazionale Risi, Piero Garrione, hanno incontrato il ministro Gianni Alemanno. Immediata la reazione: sono stati interessati sia il ministro degh esteri. Fini, sia il viceministro, Urso, con delega al commercio con l'estero, per concordare una posizione ufficiale del governo italiano molto rigida nel respingere la decisione. Una presa di posizione segnalata anche alle autorità comunitarie, alla rappresentanza permanente italiana a Bruxelles e all'ambasciata a Washington. Alemanno ha già sen¬ tito gli altri ministri dei paesi partner del riso: tutti sono d'accordo nel respingere l'intenzione della Commissione europea. De Ghislanzoni: «Nel caso venissero applicati dazi inferiori a quelli attualmente praticati si aprirebbero le porte a un'invasione di prodotto straniero, favorito anche dalla debolezza del dollaro sul mercato». I quantitativi di riso importati nell'area comunitaria sono una realtà preoccupante, in particolare la varietà «Basmati» proveniente dall'Oriente (India e Pakistan) molto utilizzata dai consumatori dei Paesi del Nord Europa. Il Basmati rappresenta, con le 316.810 tonnellate di prodotto semigreggio, il 560Zo del totale importato in Comunità, ma con un crescendo impressionante. Piero Garrione: «Basti pensare che il quantitativo arrivato in Europa tra il 2003 e il 2004 costituisce il ^•X) di quello importato nel 2001-2002 e che dopo gli ultimi accordi il Basmati è l'unica varietà straniera esclusa dal regime doganale, tanto da entrare in Europa a dazio zero. L'Ue si è impegnata a istituire un sistema di controllo basato sull'analisi del Dna e i jovemi pakistano e indiano sono a oro volta impegnati a istituire un sistema di tutela della specificità della produzione». Il Commissario dell'Ente risi, Garrione

Persone citate: Alemanno, De Ghislanzoni, Garrione, Giacomo De Ghislanzoni, Gianni Alemanno, Piero Garrione, Urso