Fini chiude la polemica sulla gestione degli aiuti

Fini chiude la polemica sulla gestione degli aiuti L'ITALIA Le offerte ottenute grazie agli Sms hanno giù superato i 24 milioni di euro Una parte della somma sarà destinata a soccorrere gli sfollati dello Sri Lanka Fini chiude la polemica sulla gestione degli aiuti «Il denaro raccolto per aiutare le popolazioni colpite è a disposizione della PrOteZiOne Civile». Sarà dunque BertolaSO a impiegare Ì fOndi della beneficenza -Francesco Grignetti -p. ROMA ::' '{- ■:.,..., .,,;'' Sta quérelle èTèrminata.*I fpndi raccolti dagli italiani con gli Sms (oltre 24 milioni di euro, e la sottoscrizione continua fino al 9 gennaio) sono stati affida^ alla Protezione civile. Ci penserà il suo direttore. Guido Bertolapo, ad utilizzarli per il meglio. Viste le dispute che montavano oltre il limite di guardia, ieri mattina è intervenuto il governo a fare chiarezza. «Polemiche e personalizzazioni - ha fatto sapere Gianfranco Fini, vicepremier e ministro degli Esteri - non hanno ragione di esistere. L'ordinanza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi stabilisce chiaramente che i fondi raccolti per aiutare le popolazioni del Sud-Est asiatico saranno gestiti dalla Protezione civile». Naturalmente, ha aggiunto, «le modalità di gestione dei fondi e i progetti di ricostruzione cui destinare il denaro raccolto, saranno definiti dal governo con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni interessate». E già oggi ci sarà una mega-riunione di •:coordiaament»"a palazzo ^ehigip presieduta dal sottosegretario Gianni Letta, cui parteciperanno ^nSmSffirpKsidénte della eiinEP ronza Stato-Regioni, capo di Stato maggiore delle forze armate, capo dilla polizia e dei carabinieri, direttore della Protezione civile, segretario generale della Farnesina, commissario straordinario della Croce Rossa. Sarà ima riunione all'insegna dell'armonia ritrovata (o imposta). Sarà dunque Bertolaso a spendere l'imponente somma della beneficenza. Al dipartimento della Protezione civile già si stanno pianificando i primi progetti. Troppo presto per fare previsioni, ma l'indicazione è di fare presto e bene. Dunque si seguiranno le indicazioni dei team die operano sul campo. Gli uomini del dipartimento si trovano per lo più in Sri Lanka, dove harmo allestito due ospedah da campo e hanno trasferito due idrovolanti per i rifornimenti, salvo un piccolo avamposto a Pukhet. E' qui dunque che verranno spesi ì soldi degli italiani. Non è un caso, comunque, che la sottoscrizione abbia dato frutti così ingenti. Il dottor Guido Bertolaso è un efficientista che gli italiani hanno imparato ad apprezzare in diverse tragiche occasioni. Lo stimano anche al Quirinale. Ieri il Capo dello Stato, Carlo Azegho Ciampi, gli ha inviato un biglietto di auguri che riportava in calce: «Desidero ringraziare, per suo tramite, tutte le compo¬ nenti della Protezione civile per l'attività di soccorso che stanno svolgendo al fine di alleviare i tragici effetti dell'immane evento calamitoso che ha devastato i Paesi del Sud-Est asiatico». L'uomo raccoglie consensi a destra come a sinistra. Sempre ieri, l'ha incoraggiato il vicesindaco di Roma, Maria Pia Garava- glia, già commissario straordinario della Croce Rossa prima di Maurizio ScelH. Ed è del 23 dicem' Bre'scórso - prima" dunque della tragedia di Natale - l'ordinanza firmata da Berlusconi, cui faceva cenno Fini, che concede a Bertolaso l'autorizzazione a «impiegare le risorse finanziarie dell'enti da atti di liberalità e donazió|li» per effettuare interventi di soccorso a beneficio della popolazione. Ordinanza integrata con una successiva del 30 dicembre che estendeva il campo d'azione all'area del maremoto asiatico. Non era preveggenza. Sempre più Bertolaso si va caratterizzando come «l'uomo degli Sms». Ormai è uno schema ben collaudato. Alcune grandi testate lanciano ima sottoscrizione nazionale, i gestori telefonici attivano un numero speciale di Sms per raccogliere gli aiuti, il dipartimento della Protezione civile incamera e provvede. S'è visto per il terremoto di San Giuliano di Puglia (2002), per l'alluvione del Friuli (2003), per il terribile attentato di Beslan (2004). Ora tocca all'Asia. «Mi è sfetOsTehl^gtOiiiisCiM^aset, dalla Rai, dalle compagnie telefoniche e dal Corriere della Sera, se ero disponibile a géslre i fondi di questa sottoscrizione popolare. Per me è un onore e una grossa responsabihtà», aveva spiegato ieri mattina Bertolaso, intervistato da Maurizio Costanzo. Quanto alla tentazione di qualche diplomatico di scippare le risorse alla Protezione civile e di gestirle attraverso il «tavolo di concertazione» insediato presso la direzione per la Cooperazione intemazionale, Bertolaso è stato secchissimo; «Se un italiano decide di donare un euro ad una istituzione, questa è obbligata a gestire questi soldi e poi a rendere conto del proprio operato». Restano per il momento fuori dalla porta le Ong, la Cooperazione e la Cri. «Gestione - dice Sergio Marelli, presidente delle Ong italiane - non vuol dire esclusività. La speranza è che la Protezione civile coinvolga tutti i soggetti, comprese le Ong, che li utilizzi e li valorizzi». Ma così, per ora, non è. Di qui una certa delusione. «Si crea una cabina di. regia bicefala». In un villaggio nel Nord dello Sri Lanka bambini Tamil tendono le mani per agguantare un pacco con le razioni di cibo giunte dall'Occidente ""a volontaria italiana preparascatoleconmedidnedainviarenelleareecolpitedalmaremoto

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