Si e già inceppata la grande macchina degli aiuti dal mondo

Si e già inceppata la grande macchina degli aiuti dal mondo LA POLEMICA In molte zone dell'Indonesia e dello Sri Lanka le piogge aumentano le difficoltà Il segretario di Stato Powell visita i Paesi colpiti: «Giakarta è la nostra priorità» Si e già inceppata la grande macchina degli aiuti dal mondo Tonnellate di materiale bloccato, l'aeroporto di Colombo in tilt per il traffico. Gli aiuti italiani sbarcati sdoganati dopo dodici ore Flavia Amabile ROMA Aiuti da record per le popolazioni colpite dal maremoto ma anche mille difficoltà: dal maltempo alla organizzazione di una simile mole di risorse rendono difficile in queste ore l'avvio della macchina dei soccorsi. AIUTI-RECORD. Mai come in questi giorni il mondo è stato così unito nel lutto ma anche nella solidarietà da portare alle popolazioni colpite dal maremoto. Sono circa 2 miliardi di dollari gli aiuti promessi da governi e organizzazioni intemazionali come ha riferito Jan Egeland, sottosegretario generale delle Nazioni Unite e responsabile del dipartimento aiuti d'emergenza. Alla cifra complessiva degli stanziamenti «ufficiali», vanno aggiunti 325 milioni in prestiti agevolati promessi dalla Banca asiatica per lo sviluppo (Adb) e i fondi raccolti dai cittadini. Mobilitata anche la Cina con un contriobuto per il momento di almeno 60,42 milioni di dollari. IL MALTEMPO. Ancora isolate molte zone dell'Indonesia e dello Sri Lanka dove le piogge rendono difficile l'arrivo dei sococorsi. Anche sulla Thailandia incombe la stagione delle piogge. Quando si riuscirà a avere tutto pronto per la ricostruzione bisognerà fare i conti con le inclemenze del tempo in un Paese su cui giove per otto mesi all'anno. «E importante cominciare a ricostruire le case e i villaggi il prima possibile, prima che comìnci a piovere sul serio» ha detto al'agenzìa missionaria Misna il vescovo di Surat-Thani (estremo sud del Paese, al confine con la Malaysia),' monsignor Joseph Prathan, «nel sud della Thailandia piove 8 mesi l'anno e per 4 abbiamo il sole. In questo periodo le piogge sono incostanti, bisogna approfittare, dove è possibile, per cominciare a ricostruire le case; perchè col maltempo tutto diventerà più difficile». IL CAOS NELL'ORGANIZZAZIONE. In arrivo vi sono tonnellate e tonnellate di materiale, ma una parte rischia di non arrivare mai a destinazione per le difficoltà nell'organizzaziuone della macchina dei soccorsi. Ieri a Colombo, ad esempio, l'aeroporto non era in grado di reggere l'impennata nel traffico di merci. Gli aiuti italiani giunti con un aereo atterrato a Colombo nelle prime ore del mattino sono stati sdoganati solo dopo dodici ore e hanno potuto così essere inviati a destinazione. L'INTERVENTO USA. Il segretario di Stato Colin Powell, partito ieri per una visita nei paesi colpiti dal maremoto, ha ricordato come gli aiuti americani si concentreranno nella provin¬ cia indonesiana di Aceh, a nord di Sumatra, l'area^ più colpita dal maremoto. «È la nostra priorità», ha dichiarato Powell, sottolineando l'importanza dei rapporti tra Washington e Giacarta. «L'amministrazione Bush vede nell'Indonesia un alleato molto importante nella lotta al terrorismo intemazionale - ha aggiunto, citato dal Washington Post - La catastrofe offre agli Stati Uniti l'opportunità di dare un aiuto significativo e di mostrare le capacità dell'esercito americano nelle operazioni umanitarie». LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI. Carol Bellamy, direttrice generale dell'Unicef, è arrivata ieri mattina in Sri Lanka per la prima tappa della sua visita ai paesi colpiti dallo tsunami per coordinare gli aiuti Unicef sul campo. «Ritengo di dover andare a vedere cosa sta succedendo sul campo, per garantire che i nostri sforzi per aiutare siano al massimo», ha detto Bellamy alla sua partenza. L'agenzia delle Nazioni Unite sottolinea nella nota come siano necessari 81.600milioni di dollari per i programmi per l'infanzia nella prima fase dell'emergenza e rinnova l'appello urgente ai donatori. Ieri mattina è partito da Billund, nel nord della Danimarca, anche il primo volo organizzato dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) con a bordp. 100 tonnellate di aiuti di emergenza destinati I alla popolazione di Aceh, in Indonesia. Sul velivolo, oltre a materiale per ripristinare le telecomunicazioni, si trovavano tre squadre dell'Unbcr. L'arrivo a Giacarta dell'Antonov 124 è previsto per martedì. E' il primo di cinque voli: gli altri quattro partiranno dalla Danimarca e uno da Dubai. In tutto verranno trasportate 400 tonnellate di aiuti di emergenza per 100.000 persone della regione di Aceh. Da Giacarta gli aiuti verranno trasferiti a bordo di cargo C-130 e navi a Medan, nel nord di Sumatra. Il corriere Dhl ha offerto a titolo gratuito l'utilizzo delle sue strutture di deposito a Jakarta mentre la Tnt ha offerto il trasporto gratuito con i propri mezzi disponibili a Sumatra dell'intero carico da Medan a Banda Aceh. MORTI E DISPERSI Lo tsunami provocato dal violentissimo sisma del 26 dicembre ha fatto oltre 13O.Ò0Ò vittime \ accertate. Ancora migliaia i dispersi. ■ INDONESIA Sono almeno 80.246 i morti accertati finora, ma ii Ministero della Sanità ne prevede 100 mila. A Sumatra si è già a 79.906 morti e 3.600 dispersi. ■ SRI LANKA Le cifre diffuse dàlia presidenza parlano di 29.729 vittime accertate e oltre 5 mila dispersi, per i quali si ripongono pochissime speranze. ■ INDIA il ministero dell'interno ha confermato 14.962 morti e «presunti morti». Sulle coste dell'india continentale soho stati ritrovati 8.639 corpi. Nelle isole Andamane e Nicobare, i corpi ritrovati sono 812, ma i dispersi e presunti morti sonò 3.754. ■ THAILANDIA E' salitò a 4.993 il numero delle vittime, gli stranieri deceduti sono arrivati a 2.461, più di 10 mila i feriti e 3.810 i dispersi. ■ MALDIVE Almeno 75 morti confermati, 42 dispersi. ■ MALAYSIA Almeno 66 vittime, 183 feriti e numerosi dispersi nell'isola di Penang e nella provìncia di Kedah. ■ MYANMAR Sono 53 le vittime accertate. Wvtf&X'. ::\,ll*^»^aK^'i'**a!^^^ 'WiKxtKXurrMmmivmmum INDIA 31 Avviato nei campi per sfollati dell'India meridionale •^ un programma del Fondo delle Nazioni Unite * per l'infanzia f)er la prevenzione delle malattie, la potabilizzazione dell'acqua e la consegna di sali reidrataritì MALDIVE Z La Gran Bretagna^na inviato ? un Dc-8 con 45 tonnellate d'attuaDomani arriva la fregata inglese «Hms Chathar GLI AH INTERNAZIONALI Al PAESI COlPfn PALIO TSUNAMI Giappone USAI Regno Unito Sveto Cina Francia i Canada SRI LANKA E' in arrivo l'aereo di «Save the Children» con aiuti d'emergenza per 37.000 ffamiglie. li governo di Londra progetta di fare intervenire l'esercito. DomaniWriverà la nave inglese Diligence è nelle prossime 48 ore gli aiuti alimentarKmessi a disposizione dall'Onu W f X THAILANDIA A Phuket e nelle zonetc^tiere si aprono centri di accoglienza per H^ambim ithailandesi rimasti orfani. Soiw inoltre ■arrivati team intemazionali di pediatri 5 e infermiere per il sostegno psicologico ai bambini traumatizzati \ mzMk ANDAMANE E NICOBARE Sem'isommerse, i soccorritori internazionali usano piccoli gommoni per raggiungere le isole più sperdute dei due arcipelaghi indiani e portare qualche genere di conforto ISOLA DI SUMATRA : q- x. axf Gigantesco ponte aèreo per Éjlì sfollati néf Nòrd; dell'isoli coordinatodalle Nazioni Unite?—-^ Importarle lo sforzo logistico degli Stati Uniti la portaerei Lincoln è ormeggiata al fargQ y^- dl Sumatra; una flotta H-60 Sea Hawk statunitensi ha cominciato a distribuire confezioni di cibo e evacuare i profughi. Lalrancia ha messo cr-disposizioneja^sur \portaelicotteri Jeanne d'Are. INDONESIA Sono in azione elicotteri militari statunitensi e indonesiani che portano t cibo e acqua pulita nei villaggi indonesiani g rasi al suolo. Fanno la spola tra la portaerei Lincoln e la terraferma. In arrivò un aereo i inglese da trasporto della Raf Marinai della portaerei Usa Abraham Lincoln, all'ancora al largo di Sumatra, smistano gli aiuti da portare con l'elicottero sulla terraferma