«La cultura viene mangiando»

«La cultura viene mangiando» NELL'AULA MAGNA DEL «La cultura viene mangiando» Martedì 21, dalle 9,30, una giornata per discutere su enogastronomia, comunicazione e turismo in cucina BB NOGASTRONOMIAecomuJH nicazione, ma anche turismo BOI gastronomico e culture mate-. riali; questi itemi che si dibatteranno con autorevoli esponenti del mondo accademico e non, nella giornata organizzata dal Centro Regionale Universitario per la Cultura del Turismo della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Torino. La manifestazione, si terrà martedì 21 nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università di Torino di via Verdi 8, a parare dalle ore 9,30, verrà strutturata attraverso sei tavoh di lavoro, ciascuno dedicato a un tema diverso che sarà discusso da esperti, professionisti, studiosi e giornalisti. Mai come negli ultimi anni il Piemonte si è distinto nel panorama nazionale e intemazionale per la sua capacità di saper fare cultura intorno ai temi del cibo e dell'alimentazione, dei prodotti del suo territorio, della loro conservazione e tutela, valorizzazione epromozione. L'enogastronomia rappresenta un'importante voce nei bilanci dell'economia piemontese e con l'apertura dell'Università di Scienze Gastronomiche di Polleuzo si è guadagnata finalmente uno spazio di tutto rispetto anche nel mondo accademico; elevandosi a materia e sapere scientifico. Una giusta rivalsa per riscattare finalmente, questo importante settore dalla cucina-spettacolo, ridotta a mero «spadellamento», che imperversa in TV. IL PROGRAMMA. S'inizia alle 10 con «Da Follenzo al mondo. Il cibo, una comunicazione intemazionale» (con Rinaldo Bohtempi della Conser- vatoria del Piemonte e delle Cucine Mediterranee, Alberto Capetti dell'Univ. di Scienze Gastronomiche di Follenzo; anima Orlando Parerà della Rai). Alle 11,15, «La cucina come Dio comanda nei precetti alimentari delle religioni monoteiste» (Elena Loewenlhal, Younis Tawfik, Marcella Filippa e Massimo Salani; presiede Fabrizio Angelo Pennacchietti). Si prosegue alle 12,15 con «La tavola del Principe, la cucina del Re» un'evocazione della cucina di corte: cibi, alchimie e scenografie culinarie nella tradizione Sabauda (Contessa Consolata Beraudo di Pralormo, la Contessa Barbara Ronchi della Rocca, Stefano Benedetto, Mina Novello, Isabella Ricci Massabò, Antonella Salvatico, conduce Irma Naso). Alle 15 c'è il «Santopalato», presentazione di un volume dedicato all'unico ristorante futurista italiano. Intervengono: Ave Appiano, Lorenzo Mondo, Ugo Nespolo, Marzio Pinollini, Davide Scabin chef engineer, Gianni Vattimo, Sergio Zoppi. Presiede: Mariarosa Masoero. Alle 16 si parla di enogastronomia e turismo con Chef Kumalé, Pedrag Matvejevic, Emanuele Kanceff, Alex Re velli Sorin, Rita Severi e Claudia Tresso, Luca Bonacini. In chiusura: Piemonte all'estero, l'estero in Piemonte, l'apporto intemazionale dglla enogastronomia piemontese e le contaminazioni interculturali (Beppe Baffert, Abderrahim Bendaoud, Luigino Bruni, Angelo Feltrin, Claudio Gorher e Ada Lonni; presiede: Claudio Sensi). Ingresso libero. Info 348/824.89.45. Vittorio Castellani

Luoghi citati: Piemonte, Pralormo