Dalle specialità toscane ai grandiosi apericena

Dalle specialità toscane ai grandiosi apericena Le proposte Da Ivo, Pasticceria Querio e Gabetti Dalle specialità toscane ai grandiosi apericena La Trattoria da Ivo propone l'antica cucina toscana in corso Novara 75 (chiuso la domenica). Il locale è aperto dal 1958 ed è uno dei punti fermi della ristorazione torinese: un'ottantina di coperti, è formato da due salette contigue, una delle quali di fronte alla griglia. E' aperto sia a pranzo (con la formula del risto-service) sia a cena, quando l'atmosfera si riscalda e si mangia a lume di candela fino alle 2. Varie le specialità: dall'immancabile fiorentina alla panzanella toscana (insalata con mollica di pane bagnata con fagioli, pomodori e cipolla rossa), alle zuppe di farro, alla ribollita toscana e alla farinata lucchese. Menù alla carta e anche menù fisso, composto da 4 antipasti, 2 primi e due secondi, caffè e cantucci con vlnsanto a 20 euro. Vini tipicamente toscani. La Pasticceria Querio 1858 si trova in via Cemaia 22, in pieno centro e in una della zone più caratteristiche della Torino di una volta. Ù locale risale al 1858 e mantiene intatta la tradizione della grande pasticceria piemontese. Da Querio, come in altri pochissimi posti, si producono ancora i cioccolatini e i gianduiotti in maniera artigianale, così come non mancano i panettoni, le confezioni natalizie e i cestini regalo per tutti i periodi dell'anno. Il locale si sviluppa su 700 metri quadrati ed è aperto dalle 7,30 alle 22: colazione, ristorante a pranzo e, per l'appunto fino alle 22, apericena a 6,50 euro. C'è una nuova tendenza al Gahettl-Aperlcena (corso Gabetti 4/e): lo «slunch», termine inglese che indi- ca l'unione di supper (cena) e lunch (pranzo). «Slunch» è allora il pasto che si consuma quando è troppo tardi per il pranzo, ma troppo presto per la cena, cioè «all'ora che si desidera». Non è una merenda: qui si inizia come e quando si vuole, con il dolce o con il salato. E non è un aperitivo, perché non ci sono gli stuzzichini. Al Gabetti si serve di tutto, purché di buona fattura: paste, pizze, carni allo spiedo, al forno o grighate; frutta di stagione, carpacci, ostriche, salmoni, gratin di coste, zucchine e melanzane grigliate, insalate di vario tipo. Poi, novità: tutti i giovedì sera ci sarà in sala un'esperta di shiatsu. Al Gabetti adesso c'è lo «slunch», l'unione tra it pranzo (lunch) e la cena (supper)

Persone citate: Gabetti, Querio