GIOCATTOLI D'ARTISTA di Nico Orengo
GIOCATTOLI D'ARTISTA GIOCATTOLI D'ARTISTA Tappeto Natura di Piero Gìlardl «La bicicletta di Jarry» è una mostra tutta incentrata sul rapporto che lega tredici artisti contemporanei ai giocattoh e al mondo della loro infanzia. Il titolo è stato ideato da Nico Orengo prendendo spunto dalla bicicletta Clement modello lusso, tanto amata dallo scrittore Alfred Jarry da bambino. Così appena entrati in galleria troviamo un «Tappeto Natura» dì Piero Gilardi, al centro del quale spicca una macchinina rossa di legno, giocattolo emblematico degli Anni 50. Una potente moto in corsa, dipinta con l'inconfondibile stile neofuturista, rappresenta la grande passione degb anni giovanili di Ugo Nespolo. Sulla parete opposta si stagliano due quadri di Marco Gastini; raffigurano un pavimento con sopra tante macchine da officina in miniatura: gli oggetti con i quali Gastini giocava a dieci anni, perché suo padre lavorava all'Ufficio progettazione impianti Fiat. L'orsetto del cuore, logorato e consunto dall'affetto è l'elemento centrale del lavoro di Cesare Viel, che rievoca quel tempo onnai lontano disegnando anche le sue automobiline preferite. Un cowboy, fotografato e colorato, è l'icona dell'infanzia di Ugo Giletta, trascorsa portando le mucche al pascolo in quel di Saluzzo, e sognando il Far West. Anche Luigi Stoisa evoca la fanciullezza contadina presentando due barchette di legno e cinque dipinti dove le memorie del passato affiorano dal fondo nero in forma di oggetti d'affezione. Gilberto Zorio ha plasmato insieme ai suoi due figli delle piccole sculture rosse e blu di pongo: il materiale che per la prima volta gli ha fatto scoprire la vocazione d'artista. Per il pittore siciliano Salvo i momenti più belli della giovinezza erano quelli trascorsi a giocare sul sagrato della parrocchia di Leonforte, e ora quella chiesa barocca campeggia al centro di un bellissimo quadro notturno. La mostra presenta ancora un «gioco di costruzioni» dipinto ad olio su tela con stile neometafisico da Nathalie Du Pasquier, un testo-opera d'arte concettuale di Claudio Parmiggiani, tre lavori neodadaisti di Aldo Mondino e un grande dipinto ad affresco su tela di Valerio Berruti, dove c'è un bambino che si tocca il pisellino: è «il primo gioco». Guido Curto Giampiero Blasuttl, via Della Rocca 6, or.: 10,30/12,306 15,30/19,30, chiuso festivi e lun., fino al 22 genn., tel.011/8141099 Tappeto Natura di Piero Gìlardl
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