«Ho visto gente votare tre volte»

«Ho visto gente votare tre volte» UNO DEI «CONTROLLORI» DELLA UE «Ho visto gente votare tre volte» intervista Maria Maggiore BRUXELLES THUS Berman è uno dei sei eurodeputati appena rientrati da Kiev. Una delegazione ridotta, inviata dall'Assemblea di Strasburgo a monitorare da vicino imo scrutinio che si annunciava molto dubbioso. Poi, sul posto, la conferma deUe pressioni da parte deUe autorità. Onorevole Berman, che cosa ha visto di irregolare a Kiev? «Nella capitale la situazione era abbastanza calma, tranne l'aria molto pesante che si respirava per l'enorme dispiegamento di forze dell'ordine. Mai vista una cosa del genere durante elezioni cosiddette democratiche. Già questa pressione dello Stato va contro le regole di una normale democrazia». E altrove? «Nel resto del Paese i brogh non si contano. Il modo classico è stato quello del "voto assente", persone che hanno votato due, tre, fino a quattro volte con i bollettini di assenza, che permettono a una persona di presentarsi a un seggio diverso da quello di appartenenza». Ma non esistevano delle liste elettorali uniche? «No, il governo si è sempre rifiutato di comunicare quanti votanti potevano presentarsi alle urne, aprendo cosi la porta a ogni sorta di frode». Dove ha registrato il picco delle irregolarità? «L'Ovest del Paese è notoriamente più vicino al leader dell'opposizione Viktor Yushenko, mentre l'Est è storicamente filorusso. Ebbene: a Ovest Yushenko ha perso dei coUegi (in cui aveva vinto al primo turno) a causa deU'enorme pressione delle auto¬ rità, soprattutto sui dipendenti pubblici. Funzionari, pensionati, operai di fabbrica si sono trovati di fronte a un vicolo cieco: o votavano per l'attuale premier, o firmavano un boUettino di assenza, che appunto permetteva di andare anche in altri seggi. Si è arrivati a una situazione irreale». Per esempio? «Nella città mineraria di Donetsk hanno votato - quasi tutti per Yanukovic - il 960Zo degli aventi diritto. Una cifra esagerata, che non si realizza neanche nelle più grandi metropoli occidentali». Quindi voti doppi o tripli ? «Assolutamente. Alcune persone mi hanno raccontato di pressioni a tappeto orchestrate dai governatori del centro del paese. Nel primo turno lo sfidante Yushenko aveva vinto creando molto imbarazzo tra le forze di governo. Nelle settimane successive 15 governatori del centro che evidentemente non avevano messo in opera abbastanza strumenti di frode - sono stati sostituiti con uomini più decisi a modificare l'opinione degli elettori». E ora, cosa può fare l'Europa per scongiurare una guerra civile alle sue porte? «LUe deve fare molto di più che inviare un diplomatico olandese per seguire le trattative. Deve far sentire la propria voce ad alto livello. Il rappresentante della politica estera Javier Solana deve correre a Kiev insieme con i ministri degli Esteri della presidenza attuale (i Paesi Bassi) e della prossima (Lussemburgo)». E se la vittoria di Yanukovich non verrà annullata? «Allora non resterà che la strada intrapresa per la Bielorussia: interrompere il dialogo e chiudere il rubinetto degli aiuti, per evitare di sostenere un'altra dittatura».

Persone citate: Berman, Javier Solana, Viktor Yushenko, Yanukovic, Yanukovich, Yushenko

Luoghi citati: Bielorussia, Bruxelles, Europa, Kiev, Lussemburgo, Paesi Bassi, Strasburgo