Pane, salame, formaggio: nasce a Gemonio il Partito del Nord

Pane, salame, formaggio: nasce a Gemonio il Partito del Nord LUNGO SUMMIT CON TREMONTI, MARONI, CALDEROU E BRANCHER, FRA BATTUTE E PROGRAMMI Di GOVERNO Pane, salame, formaggio: nasce a Gemonio il Partito del Nord La squadra a pranzo dal Senatùr. An e Udc nel mirino: «Ora gliela facciamo vedere noi» Giovanni Cerruti inviato a GEMONIO (Varese) La domenica dei cinque amici, più il sesto che è rimasto in Sardegna e al telefono sembra dispiaciuto: «Vi state divertendo, eh?». Pane, salame, formaggio, castagne e vino rosso: peccato che Umberto Bossi, il padrone di casa, si debba limitare al primo. Ma che giornata, nel villino giallo. La Festa del Ritorno, e forse di qualcos'altro. Le battute di Giulio Tremonti, Bobo Maroni che affetta e Calderoii che chiama chi non c'è, il premier Berlusconi. Aldo Brancher, come sempre discreto, vigila. In giardino Libera e Orione, i due labrador neri di casa Bossi, abbaiano contenti. Cinque ore, a partire da mezzogiorno. Cinque ore che qualche malditesta a chi non ne sapeva nulla l'hanno provocato. Un vertice? E cosa combinano? Ma allora è vero che Bossi e Tremonti stanno inventando il Partito del Nord? Alla fine, tranne il muto Tremonti, Calderoii e Maroni diranno che «è stato solo un pranzo tra amici». Variazione sul tema di Brancher, il vero ambasciatore tra Bossi e il Cavaliere: «Un incontro tra vecchi amici come non si faceva da otto mesi, da quando Umberto è stato male. Prima, tra Arcore e Roma, eravamo assieme giorno e notte». Fine deUe vacanze forzate, per Bossi. Sarà stato anche un incontro di amici, quello di ieri, ma l'impatto, l'effetto, i sospetti che agita saranno da valutare nelle prossime settimane. Mentre il premier non nasconde irritazione nei confronti degli alleati riottosi, An e Udc, mentre scopre la mezza intenzione di elezioni anticipate, neDa cucina di casa Bossi si schierano i protagonisti del futuribile Partito del Nord. Bossi, Calderoii e Maroni. Tremonti. L'osservatore Brancher e Berlusconi che parla via telefono. Altro che domenica tra amici, questo è lavoro di squadra. A sentire Luciano Bresciani, il suo medico, ormai Bossi «è stato dimesso dalla clinica». Ancora qualche vai e vieni per le visite di controllo, ma il rientro in scena è cominciato proprio ieri. «Ormai si alza e si siede da solo, accavalla le gambe, le battute sono quelle di prima. Entro Natale mi sa che lo vediamo già in giro, e per la campagna elettorale delle regionah sarà con noi», dice Maroni. E se riuscisse a convincere Berlusconi e Roberto Formigoni a lasciare il Piallone a Maroni Governatore della Lombardia sarebbe il primo colpo di Bossi tornato Bossi. L'umore è ottimo, nella villetta di Gemonio. «Dai, chiama Silvio», dice Bossi a Calderoii. Comincia ima catena telefonica: Calderoii, poi Tremonti, quindi Bossi, tocca a Maroni e chiude ancora Bossi. Un quarto d'ora di benedizione dalla Sardegna, con Tremonti che un poco sfotte e un poco provoca: «Silvio, sulla riduzione delle tasse non dar retta alla corte, dei miracoli di nani e baherine. Una buona "copertura" l'abbiamo trovata noi, è quii». E agita una plaid multicolore. Pare che, per l'attuale pohtica economica, abbia la stessa simpatia che possono generare le coliche. Non è vero che abbiano parlato solo di facezie e buona salute, e lo ammetterà Maroni: «Di tasse, di riforme, di dazi doganali sull'export cinese, del referendum sull'ingresso della Turchia in Europa. Di tutto un po'...». E del rapporto con gli (altri) alleati di governo, di Berlusconi che ha ancora qualche giorno di tempo per convincere Formigoni, di quello che potrà accadere in caso contrario. Appunto. In apparenza niente, in sostanza tutto. Perchè sarebbe la vera data di nascita del Partito del Nord, Lega e Tremonti che strappano, la Casa delle Libertà che perde blocchi. Ma di questo, di quel che potrebbe accadere, non hanno parlato. Questo è un capitolo che stanno trattando solo Bossi e, Tremonti, tra la clinica di Brissago e la villetta di Gemonio di incontri ne hanno già avuti parecchi. E poi, se meditano di mettersi in proprio, di sparighare, di mettere alle strette il Cavaliere - «o noi o loro», «o riforme o Vecchi Gattopardi» perchè scoprire le carte con Brancher, il fido consigliere di Berlusconi? Non è il momento, non è ancora il momento. Il segnale di questa domenica, e già potrebbe bastare, è che la loro squadra è tornata in partita. Bossi chiama al telefono un vecchio amico che non se la sta passando bene: «Adesso tomo e ghela facciamo vedere noi a quelli lì, a Udc e Ani». Toma e ha già fatto i suoi conti, ha già sistemato il suo banchetto. Evviva, lunga vita, grazie e grande amicizia per il Cavahere, come dichiara ai giornali del Canton Ticino. Gli ha dato la Devolution, l'ha messo nei libri di storia. E però calma, non è finita: An e Udc potrebbero affosssare la riforma delle riforme. Così come potrebbero deliudere il Cavaliere sulla "par condicio" o su provvedimenti in transito dalla commissione giustizia. Sullo sfondo, come sempre, vede agitarsi «il ritomo di una vecchia De che va da Casini a Formigoni», gente affatto sprovveduta, per lui i sohti «democristianoni». Bravissimi nei trabocchetti, «nell'affogare una riforma nella palude». Otto mesi, per due volte più di là che di qua, e a sentirlo parlare, a vederlo muoversi, i quattro amici della domenica quasi non ci credono. «E' proprio tomato - si stupisce ancora Maroni -. Fino a qualche settimana fa non l'avrei detto, ma si vede che Umberto ha deciso di crederci». E di credere nella sua alternativa politica, il Partito del Nord. Racconta Brancher: «Manuela, la moglie, sostiene che Umberto comincia a voler comandare». Comandare a suo modo, come sempre. Muovendo i suoi, da Calderoii a Giorgetti a Maroni, fino a confonderli e confondere. I due ministri, degli incontri tra Bossi e Tremonti, hanno saputo ieri. Brancher (e Berlusconi) pure. Come ha dichiarato Tremonti nella sua ultima intervista, «c'è un tempo per il pensiero e uno per l'azione». In caso di elezioni anticipate sono già pronti all'azione. Come dice Bossi? «A quelli fi ghela facciamo vedere noi». Il Partito del Nord. Alle 14,30 a sorpresa arriva dalla Sardegna la telefonata del Cavaliere «Vi state divertendo, eh» Bobo: Umberto è proprio tornato e Ha deciso di crederci .o.- L'ultima immagine, di pochi giorni fa, di Umberto Bossi nella clinica di Brissago dov'è ricoverato per la riabilitazione [FOTO TI PRESSI