LA LUNGA SFIDA DELLA PACE di Enzo Bianchi

LA LUNGA SFIDA DELLA PACE OGGI ALLE LEZIONI BOBBIO LA LUNGA SFIDA DELLA PACE Enzo Bianchi IN questi giorni in cui siamo colpiti dal silenzio assordante che ha investito i media nazionali riguardo alla guerra in atto in Iraq, alla sua perdurante illegalità internazionale, alle sempre più numerose vittime civili, alle oscure prospettive di degenerazione in catastrofe umanitaria, giorni in cui si è fatta più flebile anche Ja voce che con forza risuonava solo Io scorso anno in tanti ambienti definiti «pacifisti», non è mero esercizio retorico l'esaminare il cammino compiuto dall'insegnamento dei pontefici degli ultimi cinquant' anni sulla problematica della guerra e della pace. Non possiamo dimenticare la svolta epocale rappresentata in merito dall'enciclica Pacem in tetris, pubblicata nell'aprile 1963. In essa papa Giovanni XXIII, appena due mesi prima di morire, prende radicalmente le distanze dal sistema di deterrenza e sostiene la necessità di un disarmo simultaneo e reciproco e della messa al bando delle armi nucleari, per pervenire a un disarmo integrale anche degli spiriti «in modo che al criterio della pace reggentesi sull'equilibrio degli armamenti si sostituisca il principio che la vera pace si può costruire soltanto nella reciproca fiducia». Con l'enciclica il Papa giunge a ritenere ormai impraticabile ogni legittimazione, nell'era nucleare, della guerra anche qualora vi fossero le tradizionali motivazioni per considerarla giusta. È quella «coscienza atomica» che Bobbio si attendeva sarebbe sorta come patrimonio dell'umanità: la consapevolezza che la disponibilità di un'arma radicalmente nuova come l'atomica avrebbe sgretolato il supporto giuridico, filosofico e teologico capace di giustificare una qualsiasi guerra. La traduzione letterale del passaggio chiave dell'enciclica recita così: «in questa nostra età, che si gloria della forza atomica, è alieno dalla ragione pensare che la guerra sia atta a riparare i diritti violati». CONTINUA A PAG. 27 PRIMA COLONNA

Persone citate: Bobbio, Giovanni Xxiii

Luoghi citati: Iraq