«In Italia due milioni di bambini poveri» Allarme per il Sud di Michela Tamburrino

«In Italia due milioni di bambini poveri» Allarme per il Sud IL RAPPORTO EURISPES-TELEFONO AZZURRO SULL'INFANZIA «In Italia due milioni di bambini poveri» Allarme per il Sud In aumento i casi di violenza sessuale su minori e gli scomparsi La metà dei piccoli sotto gli undici anni possiede già un cellulare Michela Tamburrino ROMA Per essere un Paese tra i più industrializzati del mondo, l'Italia nasconde un primato da Terzo mondo: vi sopravvivono due milioni di bambini poveri. La maggioranza, circa 1.350.000, la si può trovare al Sud, al Nord scendono a 340 mila mentre al Centro s'attestano a 285 mila. Dati sconcertanti contenuti nel quinto Rapporto di Eurispes e Telefono Azzurro sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza, presentato ieri a Roma. Il fatto che non si sia soli in Europa quanto a infanzia senza mezzi, non aiuta. In una somma Uè di 17 milioni di poveri, vale a 'dire un ragsuszo'svf'CnWme con meno di 18 anni, l'Italia si piazza al quarto posto con il sub 23,20Zo, fìrecedutà' da ..Gran Bretagna 28;5yo), Portogallo (26,36Zo) e Spagna ^B^/i). Non basta, aumentano le violenze sessuali con una crescita allarmante rispetto al 2002: 24,l07o in più di vittime che nel 650Zo dei casi sono donne e per il 34,4IJ4 uomini. Ma c'è dell'altro ed è un fenomeno relativamente nuovo che dovrebbe far riflettere; sono sempre di più i bambini scomparsi, spesso vittime del traffico d'organi, anche questo, in costante aumento. Tra il 2002 e il 2003 i "missing" sono cresciuti di 624 unità, pari al 67,2 per cento. Le segnalazioni, su tutto il territorio nazionale, sono state complessivamente 1552, la maggior parte al Nord (39,8ro), il 330Zo al Centro e il 27,20Zo nel Mezzogiorno. I due terzi degli scomparsi sono maschi, le regioni più colpite la Lombardia seguita da Lazio e Campania. E chi sopravvive a sparizioni, violenze e povertà? Non se la passa molto megho perché sono in aumento anche i comportamenti suicidi tra gh adolescenti. Un disagio emotivo e mentale che fa denunciare al presidente di Telefono Azzurro, lo psichiatra Emesto Caffo, il persistere di una «carenza grave dei servizi». E specifica: «Esiste un vasto sommerso di disagio che arriva alla denuncia solo dopo aver trovato una risposta inadeguata nei servizi. In questo spesso anche la famiglia e la scuola sono assenti». La scuola, appunto, eppure i giovani dichiarano di averne fiducia, soprattutto, però, come strumento per trovare lavoro. Credono pure nei genitori, anzi, aspirano all'indipendenza, infatti il 49,6|}4 vuole andare a vivere da solo, la televisione la usano per formarsi un'idea pohtica e, sembra strano nonostante tutto, i giovani non amano i reality show oppure solo il lO'ft ha il coraggio di dichiarare la sua passione per ilvojeurismoTv. Dati, quelli dell'Eurispes, che restituiscono un'immagine dicotomizzata dell'universo giovanile nostrano: da una parte povero, afflitto da mille problemi esisten- ziali, roso dal male di vivere pur in tenera età; dall'altro legato a tutti quegli aspetti effimeri che dovrebbero a buon diritto contraddistinguere la vita dì un ragazzo. Eccoli allora coccolati dalla famiglia (92,40Zo), sicuri di loro (88,70Zo), contrari all'aborto e alla fecondazione artificiale ma favorevoli al divorzio. Il 600Zo dei minorenni pratica sesso senza precauzioni. Sono telefonino dipendenti: il 51,60Zo dei bambini tra i 7 e gh 11 armi ne maneggia già uno di sua proprietà, soprattutto perché veicolo di sms. I maschi sognano un avvenire da musicisti, le bimbe come sempre s'immaginano ballerine. I videogiochi? Fanno lievitare al 30Zo i casi di epilessia. È anche un universo pervaso di spiritualità se il 57,30Zo dei ragazzi sostiene di credere in Dio, sicuro che la fede possa essere un elemento di sicurezza. Rispetto al denaro però, neanche il divino può molto per il 54 per cento. Complicato sapere il quale dei due universi sistemare un altro dato che invece potrebbe essere trasversale, legato a un aumento del consumo di droghe tra gh adolescenti. Studiando seimila ragazzi trai 12 e i 19 anni è emerso che il 280Zo è già entrato a contatto con sostanze stupefacenti e che un ragazzo su quattro fa uso di alcolici. Tra questi il 30Zo (traducibile in 138 mila adolescenti) ha consumato droghe sintetiche e il 20Zo del totale (92 mila adolescenti) ha optato per la cocaina. Eppure questi ragazzi sono anche salutisti. Sfogliando la ricerca svolta da TerranostraColdiretti si scopre che otto teen ager su 10 considerano importante per la salute mangiare alimenti biologici e quando partono per una vacanza prediligono gli agroturismo, dove tutto è genuino. Contraddizioni di gioventù. OGGI LA GIORNATA DELL'INFANZIA m LA CONVENZIONE Compie quindici anni la Convenzione sui diritti dell'infanzia. Il 20 novembre 1989 veniva approvata all'unanimità dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite la Convenzione sui diritti dell'infanzia. La Convenzione, strumento di promozione e di protezione dei diritti dell'infanzia, ha introdotto per la prima volta l'idea del bambino come soggetto di diritti invece che mero oggetto di tutela e protezione. ■ IL RICORDO DI BESLAN Ai problemi dell'infanzia, dei «troppi» bambini ancora «offesi dalla miseria, dallo sfruttamento sessuale, dal crimine e dalla guerra» si risponde con un impegno «giorno per giorno» che «non ammette distrazioni o cadute di tensione morale e ideale». È questo il monito del presidente della Camera Pier Ferdinando Casini che, in occasione della Giornata dell'infanzia, vuole ricordare i bambini di tutto il mondo e in particolare quelli israeliani e palestinesi e le vittime di Beslan. 3SS&'*'** OGGI LA

Persone citate: Pier Ferdinando Casini