I colori di Dudreville in cerca di oggettività

I colori di Dudreville in cerca di oggettività MONZA I colori di Dudreville in cerca di oggettività Marco Rosei LAparabola ricca e complessa deU'arte e deUa personaUtà dì Leonardo Dudreville (1885-1975), attivo a MUano fino al ritiro a Ghìffa negh anni '40 ma nato a Venezia da padre magistrato in una famigUa in perenne dissìdio, con profonda incidenza suUa sua psicologìa e sulla sua visione del mondo, è fra le più singolari deUa prima metà del secolo scorso ed emerge ottimamente neUa mostra curata da Elena Pontiggia, da anni attenta studiosa deU'artista. Purtroppo solo le presènze in catalogo sopperiscono aUa mancanza in mostra di opere capìtaU, anche in senso dimensionale, nel momento cruciale deUa svolta fra secondo e terzo decennio dal personale metafùturismo deUe quattro Stagioni aU'altrettanto personale oggettività di Amore. Discorso primo, al limite del cartehone cinematografico per qualche «serial» muto deU'epoca. Sopperiscono anche studi a tempera e disegni di particolari. Arte tesa, inquieta, con grande ma anche contraddittona lucidità sul linguaggio coevo dal divisionismo al futurismo e alla avanguardie circostanti. NeUa Trilogia campestre del Museo di Lugano, mai più vista in Italia dopo i 1912, U dìvisionismo-simboUsmo notturno deUe Voci del silenzio sembra un Casorati di un paio d'anni dopo (ma le stelUne sono lucciole), mentre la foUa in piazza, modeUata da ombra fonde, luci solari e colori «fauves», ha aUe spaUe un bozzetto a tempera che reca esplicito omaggio ai ritmi futuristi di Severinì. Nel 1917 coesistono lo spiritualismo musicalsimbolico di Aspirazione, tradotto in un linguaggio affine al cubismo «orfico» di ViUon (ricordo U quadro negletto quarant'anni fa su una parete di un negozio musicale in Vìa Pontaccìo a MUano), e la polemica espressionista di gusto monacense del gran nudo Senso nei confronti deUa Risata di Boccioni. Perentoria e radicale, dopo la clamorosa uscita daU'originario gruppo di Novecento della GaUeria Pesaro, che la tarda autobiografia dichiarò anche «politica», fu la scelta creativa ài una personale «nuova oggettività». NeUo Studio di carattere .in Mio padre, in Occhiali, essa è ben paragonabUe, anche neU'accentuazione espressionista, ad uno Schad e, in Italia, ail solo e coevo Ritratto del padre deU'esordiente Carlo Levi. Ritratto della sorella Margherita di Leonardo Dudreville Leonardo Dudreville Monza. Serrone della Villa Reale Orario da martedì a domenica 10-13.15-19 Fino al 19 dicembre

Persone citate: Boccioni, Carlo Levi, Casorati, Dudreville, Elena Pontiggia, Leonardo Dudreville, Schad

Luoghi citati: Italia, Lugano, Monza, Muano, Serrone, Venezia