Siniscalco: la manovra non sarà addolcita

Siniscalco: la manovra non sarà addolcita IL PREMIER APPOGGIA LE TRE ALIQUOTE, TENSIONE NELLA MAGGIORANZA CON AN. MONTEZEMOLO: LA FINANZIARIA DEVE PENSARE AL SUD Siniscalco: la manovra non sarà addolcita 3eiiusconi: taglieremo le tasse, finito il tempo dei condoni ROMA. «Nessun addolcimento della manovra, nessun condono». Sono i messaggi che il ministro Domenico Siniscalco manda alla maggioranza. Dunque nessuna estensione del «tombale» 2003, nessuna rinuncia alla revisione degli studi di settore: «E' attesa e dovuta da cinque anni. Non ci sarà un aumento eccessivo, ma limitato e compatibile». Apre invece sul contestato aggiornamento degli estimi catastali: «Non è ima misura dirimente. La cifra è esigua, se non la si vuol fare non è un problema». E sulla riduzione delle tasse, si annuncia un braccio di ferro nel governo e nella maggioranza. Silvio Berlusconi è parso ieri piuttosto deciso a imporre un'aliquota massima Irpef del 39 per cento. Barbera e Magri ALLE PAG. 2 E 3 mmma ^Ll EX FASCISTI E FAMFAW 'hammo cwiesTD miepiuseyeRZ POI LA DIFWWlOMg A MEZZO STAMPA ! BHSnsaHHBHS

Persone citate: Barbera, Domenico Siniscalco, Montezemolo, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma