C'è l'anfiteatro del Gusto

C'è l'anfiteatro del Gusto C'è l'anfiteatro del Gusto In diretta la preparazione dei piatti dei grandi chef e poi la degustazione N! ELLA sala gialla del Lingotto, verrà riproposto il Teatro del Gusto, uno dei luoghi più interessanti all'interno del Salone. E' allestita come anfiteatro e attrezzata con un maxischermo, dove saranno proiettate le immagini riprese da una telecamera in tempo reale, che immortala i sapienti gesti delle mani dei grandi chef. Il tutto mentre spiegano in diretta i segreti per la preparazione di una ricetta di loro creazione. I piatti vengono eseguiti, dietro le quinte, simultaneamente dai loro assistenti, e poi fatti assaggiare al pubblico a conclusione della lezione-spettacolo. A coloro che si saranno assicurati un posto nel teatro più ghiotto del mondo, viene offerta la possibilità di scoprire i trucchi del mestiere e apprendere le curiosità legate alle ricette, rese famose dai grandi nomi della ristorazione intemazionale. Questa è veramente una delle poche occasioni di livello mondiale in cui i cuochi acconsentono di raccontarsi in pubblico. Sul palcoscenico del Teatro del Gusto si avvicenderanno veri e propri artisti del cibo, attori di questo autentico spettacolo d'arte culinaria. Da Elena Arzak, figlia d'arte, del ristorante spagnolo Arzak di San Sebastian, che vi proporrà la nuova frontiera della cucina basca, a Kanio Tokuoka, sommo interprete della cucina tradizionale di Kioto, vera e propria autorità in Giappone con il suo Kiccho. Sempre dalla Spagna Jean Loc Figueras arriverà con la cucina catalana, e poi Alice Waters che gestisce Chez Panisse, guru californiana degli ingredienti biologici, Alain Senderens di Lucas Carton, lo storico locale parigino che non necessita di presentazioni. Infine dall'Argentina la cucina di Gloria Diez Pena del ristorante Los Morteros. Dall'Italia, in trasferta in Piemonte, arriveranno cuochi come Moreno Cedroni, della Madonnina del Pescatore di SenigalMa, Gennaro Esposito dalla Torre del Saracino di Vico Equense e Bruno Barbieri dell'Arquade di San Pietro Cariano. Da Milano Carlo Cracco del Cracco Peck, e dalla Val Badia Corrado Fasciato che conduce La Siriola a San Cassiano. A seguire Lidia Alciati, instancabile cuoca, anima e protagonista del famoso Guido da Costigliele, che ora segue nell'agenzia di Pollenzo il fighe Ugo. Chiude un cast di grande pregio Gualtiero Marchesi, che esprime la propria filosofia con gli ingredienti del territorio. Assolutamente da non perdere nessuna delle esibizioni, dove, assaggerete sempre il risultato finale. Alfonso Gagliano

Luoghi citati: Argentina, Giappone, Italia, Piemonte, San Cassiano, Spagna, Vico Equense