Allestimenti, incontri e seminari

Allestimenti, incontri e seminari Allestimenti, incontri e seminari intra nel vivo il cartellone dell'associazione Orsa Dal 20 arriva il Teatrino Clandestino di Bologna ORSA, l'Organizzazione per la Ricerca in Scienze e Arti fondata nel '98 da Edoardo Fadini, presenta la seconda parte del suo programma ed elenca una serie di appuntamenti - workshop al Procope, spettacoli allo Juvarra e incontri in Sala Orsa di via Boterò 15- culminanti con l'arrivo del Living Theatre a dicembre e costruiti lavorando in una singolare sinergia di intenti e cartellone con il «Progetto Rettilario» di cui si parla qui a lato. In partenza, fino al 20 ottobre, si potranno vedere al lavoro quelli del Teatrino Clandestino di Bologna con il «Laboratorio di allenamento all'esposizione emotiva dei contenuti a favore della telecamera» che hanno intitolato «Le cose più brutte e le cose più belle», al cafè Procope con lezione aperta al pubblico mercoledì 20 tra le 10 e le 14, mentre allo Juvarra la compagnia presenterà da lunedì 18 al 20 ottobre alle 20,45 lo spettacolo tratto da Ibsen «Si prega di non discutere di Casa di bambola», drammaturgia di Fiorenza Menni e Pietro Sabina che cura anche la regia. Ancora a novembre, da Rovigo il 9 e il 10 allo Juvarra è in arrivo il Teatro del Lemming con l'Inferno di Dante, riscrittura scenica per «ripensare l'architettura dantesca collocandola nel tempo presente», a cui seguirà l'I 1 una «Conversazione» sui trentaquattro canti. Ancora ricerca con l'Accademia degli Artefatti di Roma che dal 15 al 24 novembre si misura con «Macerie: decostruzione amletica» e una performance aperta al pubblico il. 21 novembre alle 19 al Cafè Procope, mentre dal 22 al 24 allo Juvarra il gruppo romano presenterà «Sample from Die, die my darling», una «live concert version» ispirata a Jean Cocteau. A dicembre riflettori puntati sul mitico Living e su Cathy Marchand, attrice parigina allieva di Barrault e nella compagnia americana dal '78: seminario su Antigone da Sofocle a Brecht al Living con una performance aperta il 15 dicembre alle 19 al Procope e uno spettacolo dal 13 al 15 allo Juvarra, titolo «L'apprendista di suoni - Frojet Massoud», dedicato al carismatico leader della resistenza afgana assassinato nel 2001, pochi giorni prima dell'11 settembre. Il lavoro nasce dalla fusione di due storie distanti come quella di un soldato della seconda guerra mondiale e quella di Massoud, una tratta dal testo di Vittorio Continelli, l'altra letta attraverso il documentario di Cristophe de Ponfilly e le parole di Ettore Mo per delineare la figura di un guerriero ma anche uomo di pace e di poesia. E tra le anticipazioni della prossima stagione, a febbraio nella sede dell'Orsa si articolerà il ciclo di incontri «La scena rituale» a partire da «Il teatro è nella strada!» del fondatore del Living Julian Beck, mentre a marzo si terrà un omaggio al Workcenter di Grotowski con una produzione della Fondazione Pontedera Teatro intitolata «Dies Irae», incontri e lavori di gruppo (spettacoli alle 20,45, tei. 011/5174409). MonicaSIcca Un'immagine di «Si prega di non discutere di Casa di bambola» di Fiorenza Menni

Luoghi citati: Bologna, Roma, Rovigo