Un «Rach 3» per iniziare di Leonardo Osella

Un «Rach 3» per iniziare STAGIONE DEL LINGOTTO Un «Rach 3» per iniziare L'Orchestra della Radio di Francoforte inaugura la parata di grandi interpreti CONCERTI del Lingotto è uguale a «parata di grandi interpreti»: un'equazione valida anche per quest'anno naturalmente, a partire dall'appuntamento dell'esordio, che si tiene all'Auditorium Giovanni Agnelli martedì 19 alle 20,30. Arriva per l'occasione l'Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, apprezzata fin dalla nascita settant'anni fa e lanciata a livelli intemazionali prima da Dean Dixon e poi da Eliahu Inbal, al quale è succeduto nel 1990 un altro direttore ben noto ai torinesi, il russo Dmitri Kitaenko. Adesso l'agguerrito complesso tedesco arriva sotto la Mole guidato da Hugh Wolff e con il pianista Yeflm Bronfman, uzbeco di nascita ed emigrato a 15 anni in Israele. Toccherà difatti a lui affrontare come solista un «macigno» come il «Concerto n. 3 in re minore op. 30» di Rachmaninov, che si usa citare goliardicamente con il nomignolo di «Rach 3». Come ognun sa, le ondate calde di romanticismo vi si mischiano ad acrobazie di tecnica suprema, con esiti magari un po' esteriori ma che non possono lasciare indifferenti. A questa pagina ne seguirà un'altra non meno gradita, la «Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61 » di Schumann. Dopo questo appuntamento ne sono previsti altri sette scaglionati fino al 13 giugno, con un'ampia parentesi in gennaio e febbraio «occupata» dalla rassegna «Sintonie». Al calendario 2004-2005 si aggiunge poi il recupero del concerto con la Gewandhaus di Lipsia, annullato il 5 maggio per un malore del direttore Herbert Blomstedt: si terrà lunedì 20 dicembre con la «Sinfonia n. 1» di Schumann e la «Sinfonia "Grande"» di Schubert. Ma andando per ordine, ecco il 10 di novembre un altro superbo complesso, la San Francisco Symphony Orchestra che sarà diretta da Michael Tilson-Thomas e accompagnata dal pianista norvegese Lelf Ove Andsnes. Anche in questa serata si ascolterà Rachmaninov, che la direttrice artistica del lingotto, Francesca Gentile Camerana, ha inserito generosamente in programmazione. Stavolta sarà il «Concerto n. 2» a tenere banco, ben incastonato tra le «Orchestrai Varìations» di Copland e la «Sinfonia n. 2» di Sìbelius. Il 14 dicembre i Barocchlsti e il Coro della Radio Svizzera si cimenteranno con il Bach dell'«Oratorio di Natale», mentre il 15 marzo sarà di scena la «Messa in do minore» di Mozart nella ricostruzione di Ro¬ bert Levin, con la Internationale Bachakademle di Stoccarda formata dalla Gàchinger Kantorei e dal BachCollegium. La parata di star proseguirà con: NDR di Amburgo diretta da Christoph von Dohnényl e il pianista Rudolf Buchbinder (Janacek e Strauss); Filarmonica di San Pietroburgo di Yuri Temirkanov (Stravinskij e Rachmaninov); Accademia di Santa Cecilia (direttore MyungWhun Chung, violino 611 Shaliam) con Beethoven e Brahms; Orchestra del MarinskiJ di San Pietroburgo con Shostakovic e Rachmaninov sotto la bacchetta di Valéry Gergiev. Leonardo Osella Bronfman esegue il concerto di Rachmaninov L'Rso di Francoforte schierata su un ponte Rudolf Buchbinder YuriTemirkanov Valéry Gergiev Blomstedt recupera

Luoghi citati: Amburgo, Francoforte, Israele, San Francisco, San Pietroburgo, Stoccarda